Salvatore Venuto
Sono nato il 28 Ottobre 1978 a Vizzolo Predabissi in provincia di Milano.
Fino all’età di 11 anni ho abitato a San Giuliano Milanese.
Dal 1989 abito a Melegnano con una breve parentesi di qualche anno a Sordio e, da circa due anni sono ritornato a Melegnano.
Sono un Tecnico di Manutenzione presso una multinazionale del sud Milano dove mi occupo della gestione della manutenzione ordinaria, straordinaria, predittiva e preventiva di impianti automatici complessi di produzione.
La mia passione, caparbietà e tenacia mi ha portato ad avere grosse soddisfazioni in ambito lavorativo, lavorando sempre per obiettivi alzando sempre più l’asticella.
Le stesse caratteristiche che, in ambito politico, le ho messe al servizio del Movimento Cinque Stelle, di cui faccio parte dal 2010, e dei cittadini cercando, nel mio piccolo, di aiutarli e informarli a livello sociale e cercando di essere il più possibile presente sul territorio.
Dal 2013 al 2018, sono stato presidente della Commissione Biblioteca del Comune di Sordio.
Insieme a tutti i componenti della commissione, abbiamo effettuato eventi per promuovere scrittori emergenti sul territorio Lodigiano e Milanese.
Già nel nostro primo anno di insediamento, abbiamo subito cercato la collaborazione di commercianti, artigiani, aziende e associazioni presenti sul territorio e siamo riusciti a dar vita alla prima “Notte Bianca” sul territorio Sordiese, ripetuta anche nei successivi anni di nostro insediamento.
Lo stesso scenario è avvenuto quando abbiamo pensato di ripristinare i “Mercatini di Santa Lucia/Natale” nel periodo intorno al 13 Dicembre e, ripetuto anch’esso negli anni successivi del nostro insediamento.
Negli ultimi anni di mia permanenza nel territorio Sordiese, con l’aiuto di persona volontarie specializzate in particolar modo Psicologi, Avvocati e Commercialisti, sti stava tentando di aprire un primo “Sportello Anticrisi” che potesse dare sostegno e informazioni a titolo gratuito a tutti quei cittadini che si trovavano in uno stato di crisi economica e sociale.
Il progetto, purtroppo, non è andato a buon fine per problemi di logistica e burocrazia.
Avendo una sorella disabile dalla nascita, ho dovuto imparare presto a compiere da solo tutti gli iter burocratici per qualsiasi richiesta, di conseguenza, questo mi ha portato aa essere vicino, aiutare, supportare e informare le persone che si trovavano in difficoltà davanti all’enorme pratiche burocratiche con cui dovevano fare i conti frequentemente.