Pietro Martucci

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Salve, mi presento sono Pietro Martucci, ho 65 anni, sono stato in Marina Militare per sei anni in qualità di Sottufficiale (Sergente) e subito dopo essermi congedato ho svolto varie attività lavorative che mi hanno portato a vivere e lavorare in Lombardia, ho conseguito la Laurea in Scienze della Formazionee della Educazione (L19) e successivamente la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG01), inoltre ho conseguito un Master di primo livello in Criminologia, un Master in Diritto della Privacy, ho seguito e conseguito un corso abilitante di Mediatore Civile e Commerciale, Arbitro Civile e Commerciale, oltre che aver effettuato un corso di Formazione per Formatori nell'ambito della sicurezza sul lavoro. Attualmente sono dipendente di una azienda che si occupa principalmente di prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro, collaboro, inoltre, con alcuni studi legali come consulente legale, poiché nel tempo mi sono specializzato in Diritto del Lavoro e Diritto della Privacy; ho deciso di ufficializzare e rendere pubblica la mia autocandidatura in vista delle Regionali, poiché credo sia arrivato il momento di dare una mano al Movimento nato da due fulgidi menti innovatrici quali quelle dei suoi fondatori Casaleggio e Grillo, che tanto hanno dato  al Paese e tanto sono riusciti a dare ai cittadini meno abbienti, ho seguito tutte le fasi di nascita e crescita del Movimento, rimanendo sempre in disparte, non perché non avessi voglia, ma perché ho visto che eravamo in buone mani, con al vertice gente capace e preparata, ora voglio dire senza polemiche o odio, qualcuno di questi personaggi che ci hanno rappresentato hanno deciso di intraprendere una strada alternativa, per inseguire la chimera del potere o peggio che vogliono fare della politica un mestiere, una professione, a loro va comunque il mio grazie per ciò che hanno dato al Movimento, ma ribadendo il concetto che “uno vale uno” e che quindi arrivati al secondo mandato,chi lascia  può effettivamente dare una mano a chi si presenta al loro posto per continuare la battaglia contro i poteri forti di palazzo.

Quindi da qui scaturisce l'idea di autocandidarmi con l’intento di avvicinarmi a persone con idee innovative e con la voglia di cambiare la situazione in Regione Lombardia, dove l'attuale governo ha perso il contatto con i cittadini, dimenticando che siamo nel mezzo di una crisi che sta attanagliando i ceti medi della popolazione lombarda, non offrendo nulla per arginare il fenomeno del carovita, della qualità della vita, anzi, ponendosi con supponenza e senza il dovuto rispetto per chi lavora con contratti capestro, iniqui e sottopagati o per chi, purtroppo, il lavoro lo ha perso o ancora non lo ha, non offrendo nulla, anzi abbassando le aspettative riguardo agli ammortizzatori sociali, essenziali per il decoro e la dignità della persona, rendendo più difficile il reintegro in quella società che dovrebbe essere di tutti noi cittadini e non solo di una casta bulla e tronfia di se stessa, che ha dimenticato i valori che uniscono gli uomini e che abbiamo tutti il diritto di vivere una vita dignitosa, l'attuale Giunta al governo della Regione Lombardia, ha dimenticato che la società è composta da tutti, anche da coloro che non hanno voce e ai quali dobbiamo darla, questo perchè la maggioranza presieduta attualmente al governo della Regione Lombardia si riconosce solo in coloro che fanno i forti con i deboli ma non fanno fatica a fare i deboli con i forti, cioè con le gandi corporazioni e aziende dalle quali, purtroppo, dipendono.  Voglio offrire il mio piccolo contributo  che nasce essenzialmente dal fatto che il Movimento ha bisogno non di rinnovamento e/o cambiamento, ma solo di persone armate di buona volontà e tanta voglia di fare. Bisogna fare gioco di squadra perché solo uniti si vince, mi sono effettivamente reso conto di quanto sia importante il ruolo del politico nella società e per questo ho deciso di mettermi in gioco, dobbiamo affrontare i nostri avversari politici con tranquillità, senza timore poiché il nostro programma scritto e voluto dal nostro Presidente Giuseppe Conte, programma di inclusione e razionale a livello economico, è visto di buon occhio da tutti, senza distinguo o credo politico,  anche da chi ormai da tempo non vota  perché non si riconosce in chi li governa. In effetti le persone sfiduciate dalla politica sono tanti e dobbiamo convincere anche loro a votare per esercitare il loro diritto ad una vita migliore ed al progresso della nostra amata Regione Lombardia; infatti, purtroppo, mafia, corruzione, raccomandazioni, clientelismo, voti di scambio, grossi compensi, interessi personali e strane logiche di partito, hanno fatto si che negli ultimi anni la gente e specialmente i giovani si sono allontanati dalla politica  facendo decidere a pochi la sorte di molti. La critica, è sempre necessaria, ma solo se è costruttiva e propositiva.

Dobbiamo lanciare e far arrivare il messaggio che non tutta la politica è un male e che esiste anche la buona politica; la politica del fare e dell'agire in silenzio per i propri cittadini e la propria Regione, come la politica che ha sempre contraddistinto il Movimento in questi anni.

Noi tutti dovremmo prendere coscienza del mondo che ci circonda e dovremmo cercare in tutti i modi di riprendere le redini del nostro futuro. Non possiamo limitarci a criticare tutto e tutti. Non aspettiamo che siano gli altri a fare politica al posto nostro. Non chiediamo cosa fa la società per noi, ma chiediamoci cosa facciamo noi per la nostra società.
Entrando in contatto con il mondo della politica, mi sono reso subito conto di quante cose possono essere cambiate e migliorate. Credo sia giusto presentarsi ed avere il coraggio di mettersi in gioco. Io sono un uomo di 65 anni, sono ancora al lavoro, tuttavia non ho paura di affrontare con cuore sereno questi "mostri della politica", che hanno conoscenze potenti. Io per la mia parte offro: onestà, voglia di fare, capacità, passione e amore per la mia Regione. Un buon politico dovrebbe essere scelto non tenendo conto delle conoscenze che ha, ma per i suoi valori. Sono sicuro che saranno scelti i rappresentanti con intelligenza e con coscienza. Non ho grandi aspirazioni o interessi personali se non quello di offrirmi a voi e alla Regione: molti diranno che hanno la vittoria in pugno e che sicuramente saranno eletti, io vi dico che ho solo il profondo desiderio di rappresentare il Movimento (cioè NOI) con la massima umiltà e disponibilità.

 




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