Pietro Campanile

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Nella mia vita ho sempre trovato più naturale “dare” che “chiedere” quindi trovo piuttosto imbarazzante ritrovarmi qui a chiedere il vostro voto, soprattutto se considero che non ci conosciamo personalmente. Devo quindi domandarvi (indipendentemente dal vostro credo :) un atto di fede.

Di seguito, tra il serio e il faceto, i miei tratti distintivi:

- Sono stato povero e sono stato ricco, ma, in entrambi i casi, sono sempre rimasto me stesso. Nei momenti di ricchezza ho visto con i miei occhi come i soldi e il potere cambino le persone. Ci vuole poco tempo, alcune settimane o pochi mesi, per assistere alla metamorfosi. È un processo davvero incredibile (altro che Alien :). Ad ogni modo la mia storia e le sirene che mi hanno conosciuto attestano che al momento mi distinguo (e non è un vanto perché semplicemente non potrei essere altrimenti) per essere decisamente refrattario alla corruzione morale.

- Sono vergognosamente onesto (per essere italiano :)

- Non mi piacciono i problemi, ma mi piace risolvere i problemi (meglio altrui perché con i miei sono un disastro)

- Non mi piacciono le passerelle e ho una certa insofferenza verso i tromboni: preferisco essere concreto agendo dietro i riflettori.

- Mi piace ridere (ma ultimamente ci riesco poco).

- Adoro la pizza e la focaccia di mia madre (ma ammetto che per un periodo della mia vita sono stato tarallinomane :).

- Dell’amore so che è un sentimento incondizionato.

- Da oggi, 11 agosto 2022, porto gli occhiali (che mi ha appena consegnato il corriere e senza i quali col cavolo che scrivevo tutto il curriculum :). Il mio medico dice che è colpa dell’età. Sono quindi ufficialmente pronto a diventare senatore :)

ATTENZIONE SPOILER sulla fine della mia carriera politica: sono a disposizione della collettività a tempo determinato perché avrei anche altro da fare (la poltrona ce l’ho già nel soggiorno :) 

Penso che la felicità si ottenga (anche) smettendo di voler controllare con la mente ogni aspetto della propria vita, lanciando il cuore oltre gli ostacoli e permettendo, così, all’Universo (Dio, Provvidenza, Buddha, non è importante il nome) di manifestarsi. È così che avvengono i miracoli. 

Formazione

18/02/2014 - 18/02/2015
Master Post Laurea
Master Annuale di II livello di 1500 ore e 60 CFU in “Dirigere, organizzare e gestire le Istituzioni scolastiche e formative”, erogato dall’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria
25/05/2013 - 25/05/2014
Diploma Di Specializzazione Post Laurea
Diploma di Perfezionamento universitario post laurea “Teoria e metodo dell'uso delle tecnologie multimediali nella didattica” – 1500 ore, 60 CFU, con votazione 100/100, erogato dall’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria
01/09/1996 - 27/07/2011
Laurea Specialistica O Magistrale
Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione, indirizzo Comunicazione Istituzionale e d’Impresa, presso l’Università degli Studi di Salerno, con tesi in Disegno Industriale “Scuola 2.0: per un nuovo design della scuola. Tecnologia ed etica a sostegno dei processi d’innovazione nell’istruzione primaria” con votazione 105/110
01/09/1997 - 15/07/1998
Diploma Di Maturita
Maturità Magistrale 52/60, Conversano (BA)
01/09/1991 - 31/08/1996
Diploma Di Maturita
Maturità Scientifica 52/60, Mola di Bari (BA)

Professione

01/09/2001 - 31/08/2022
Docenti di scuola primaria
DOCENTE, non è colpa mia se il sistema scrive "docenti" :-)

Di seguito trovate il mio curriculum in stile narrativo. Vi invito quindi a scaricare il file PDF del mio CV (se non funziona questo link cliccando in alto in alto vicino la foto) per, eventualmente, prendere visione, nel format classico, di quello che è stato il mio percorso lavorativo e di studi. Grazie per la pazienza.


Mi chiamo Pietro Campanile, sono nato a Bari nel 1977 e cresciuto a Mola di Bari. Ho studiato Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università degli Studi di Salerno (esperienza intervallata da una parentesi indimenticabile presso l’Università di Helsinki in Finlandia). A 23 anni ho vinto il concorso per insegnare nella scuola primaria e, cosa strana lo so, sono riuscito ad utilizzare questo mestiere per viaggiare e conoscere meglio quello splendido mosaico di culture e bellezze che è l’Italia. Ho iniziato, quindi, la mia carriera a Firenze per poi trasferirmi al centro di Roma. Dopo un anno nella capitale ho fatto un salto ad Amalfi e ho girato un po’ per la provincia di Salerno finché non mi sono trasferito in Abruzzo, tra i favolosi monti del Parco Nazionale della Majella. Nel 2016 ho chiesto un congedo per un dottorato di ricerca presso l’Università di Granada in Spagna presentando un progetto sulla felicità (bello no? :). Nel frattempo, con un fare piuttosto francescano, ho venduto quel poco che avevo e ho comprato un vecchio, ma adorabile, camper con il quale ho cominciato a girare l’Italia assaporando una libertà mai provata prima e gustando, finalmente appieno, tutta la bellezza della natura. È stato il periodo più bello della mia esistenza (ma non ditelo a mia moglie :). Ebbene, mentre sfioravo la beatitudine in vita, ho ricevuto una chiamata dal Ministero degli Esteri che mi comunicava che avevo vinto un concorso a cui avevo partecipato qualche anno prima e che quindi avevo la possibilità di partire per l’Eritrea dove avrei insegnato in una scuola di Asmara. Che fare? Gli spiccioli con cui mi mantenevo si stavano inesorabilmente esaurendo e a breve sarei finito su di un marciapiede. Con gli occhi gonfi di lacrime ho quindi lasciato gli studi dottorali, ho venduto il camper e sono partito per l’Africa ripetendomi “a mantra” che cmq sarebbe stata un’esperienza unica e che in qualche modo avrei potuto mettere anche da parte dei soldi per riprendere il mio sogno in camper. Ad Asmara sono rimasto per 4 anni scolastici ed è stata sicuramente una delle avventure che, al netto di tutti i casini che mi sono successi, più mi ha arricchito, umanamente e professionalmente: una scoppola che non te la dimentichi (non fosse altro che per il fatto che lì mi sono sposato con una ragazza eritrea, la moglie di cui sopra :). Subito dopo sono stato trasferito in quel di Atene dove ho insegnato dal 2020 al 2021, quando ho deciso di tornarmene in Italia lasciando il Ministero degli Esteri e passando nuovamente al Ministero dell’Istruzione. Ho quindi pensato di mettere a frutto la mia esperienza all’estero chiedendo di essere assegnato al Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Brindisi dove, molto in sintesi, insegno Italiano agli stranieri. E il camper? Giusto! Ho pensato che mettermi a disposizione della comunità in questo preciso momento storico fosse più importante del camper, ma vi assicuro che se non mi voterete è lì che mi troverete (quindi cmq vada sarà un successone :)

Negli ultimi anni ho vissuto e lavorato all'estero quindi non ho esperienze come attivista.

NESSUNA

Digitale
Scuola
Esteri E Unione Europea
Istruzione
Immigrazione

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