Cari Attivisti,

vivo ad Isernia dalla fine del 1972, all'indomani dell'avvento di Isernia Provincia. Le mie due figlie sono nate ad Isernia e mia moglie Francesca lavora in Molise. Parallelamente alla formazione scolastica ho sempre coltivato e sostenuto le iniziative locali culturali ed imprenditoriali nella convinzione delle notevoli potenzialità della Regione Molise, potenzialità però trattenute da una certa classe politica che ha preferito gestire lo "stato di bisogno" di intere generazioni con lo scopo di conservare un potere "clientelare", purtroppo ancora oggi esistente e che allontana i giovani, e non solo, dai nostri territori.

Dal 2013 ho seguito lo sviluppo del Movimento ed il caso, proprio in quel periodo, mi ha portato a confrontarmi direttamente con Beppe Grillo su quello che poteva ed anzi doveva essere il Movimento una volta che si proponeva al governo del Paese. Per il nostro Garante occorreva promuovere i buoni principi che il Movimento ha sempre difeso e che gli attivisti ben conoscono, anche senza ricercare risorse umane qualificate, purchè moralmente sane, insomma, diceva meglio delle “tabulae rasae”.

Oggi il Movimento è cresciuto in qualità e, autodepuratosi dalla presenza di individui che il buon Beppe aveva accolto e promosso, fa bene ad esigere caratteristiche e competenze che si rivelano essenziali specie quando, chiamati ad amministrare, si adottano atti o provvedimenti con riflessi sulla vita di una Comunità.

Sono iscritto al Movimento dal 31 dicembre del 2016, ho sostenuto apertamente le lodevoli iniziative di tanti Attivisti che hanno dimostrato, e stanno dimostrando, quello che al Movimento mancava nei primi anni della sua vita, o che forse non veniva alla luce, e cioè la concretezza e competenza che viene dimostrata nella gestione a più alti livelli della amministrazione dei nostri capoluoghi.

Un breve passaggio devo infine riservarlo a Giuseppe Conte, persona che ha dimostrato di far crescere il valore del Movimento difendendone i principi ed i valori, basi morali poi riportate nella fonte materiale della Carta dei Principi e dei Valori approvata nell'Agosto del 2021 e che ritroviamo nella ratio dei provvedimenti in precedenza adottati nel Conte 1 e Conte 2 e che purtroppo gli alleati di quei governi non hanno avuto l'onestà di difendere: ma forse è meglio così...

Per quanto riguarda il nostro territorio mi auguro che il Molise possa ridecollare muovendo con vigore le sue ali, da Termoli a Larino e da Venafro a Isernia, facendo sollevare il capo a Campobasso, centro amministrativo fondamentamentale ma oggi appensantito dallo stato di crisi di una Regione che, pur piccola, appare incredibilmente divisa.

Concludo con l'invito a voler condividere con me il valore dell'altruismo e del piacere nel compiere le relative azioni quotidiane che non devono considerarsi occasionali "atti di solidarietà" ma solo espressioni per il benessere del nostro Molise. 

Ottavio