Monica Bellisario
Le ragioni della mia candidatura (22 dicembre 2022):
"Mi sono convinto che, anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio" - cit. Antonio Gramsci
Questa considerazione di Gramsci mi accompagna da oltre venti anni nella vita: privata, professionale, e nella mia dimensione civica. È uno stimolo ad andare avanti, nonostante tutti gli ostacoli che si possano incontrare sulla strada, senza perdere la voglia e la fiducia nel cambiamento.
Per questo ho deciso di presentare la mia candidatura alle elezioni regionali del Lazio 2023. Ad agosto 2022, con grande emozione, mi sono candidata (https://portale.movimento5stelle.eu/partners/monica-bellisario-585303 : al momento non sembra disponibile un archivio con le candidature precedenti, quindi il link porta alla candidatura più recente, cioè la presente) alle parlamentarie del M5S, dove più di 400 iscritti mi hanno dato il loro voto e l’onore di dare il mio contributo alla campagna elettorale e, nel mio piccolo, al risultato del M5S del 25 settembre scorso. Non sono stata eletta, ma le motivazioni della mia candidatura e l’entusiasmo di partecipare sono tutte ancora lì.
Grazie a quella candidatura, ho dato vita ad una pagina Facebook https://www.facebook.com/Monica-Bellisario-107993528707993 nella quale, giorno per giorno, ho commentato gli eventi politici e mi sono confrontata con molti potenziali elettori e anche con svariati avversari e detrattori: ho cercato sempre il dialogo, ma ho dovuto bloccare quei pochi che vantavano come unica risorsa l’insulto.
Sono stata per strada e ho incontrato tanta gente che chiede risposte alla politica, spesso con comprensibile scetticismo. Questi primi mesi del governo Meloni dimostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che non saranno certo i più fragili a trovare tutela in questa legislatura. Né troveranno tutela la giustizia, l’urgenza ecologica, la scuola, la salute: in un contesto internazionale dove nemmeno il perseguimento della pace è considerato, se non da pochi, un valore super partes.
I parlamentari 5S stanno facendo un’opposizione ferma e qualificata, ma la propaganda della destra, di certa sedicente sinistra, e dei potentati economici e finanziari ha grande forza e immense risorse. E il loro obiettivo è anzitutto distruggere, ideologicamente e praticamente, tutto quanto di buono il M5S era riuscito a costruire con il Conte 1 e il Conte 2 e che Draghi non aveva già demolito.
E allora dobbiamo mettercela tutta per presidiare con onestà e competenza una Regione come il Lazio, la Lombardia e le altre Regioni che via via andranno ad elezioni! Un risultato forte in Regione consentirà ai cittadini di essere coperti, almeno con misure regionali, laddove a livello nazionale si procederà purtroppo, progressivamente, con la riduzione dei diritti sociali.
Io vi garantisco il mio impegno per questo obiettivo!
Il mio CV in breve:
Nella Pubblica Amministrazione dal 2000, mi dedico interamente alla politica di coesione (fondi strutturali, circa 1/3 del bilancio UE) dal 2013 nel Dipartimento competente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver lavorato, in prevalenza, per l’internazionalizzazione delle imprese italiane (alla Camera di commercio di Reggio Emilia, al Ministero del commercio con l'estero, con l'Istituto per il commercio estero) a partire dal 1994.
Da alcuni mesi sono entrata nel mondo della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), una politica nazionale che ha compiuto da poco dieci anni e interviene nei territori, per lo sviluppo locale, con un approccio “dal basso”, la cui garanzia di successo è data esattamente dalla capacità di rendere le comunità locali protagoniste della propria trasformazione. Per uscire dall’isolamento e dallo spopolamento, guadagnare la possibilità di esistere con pari dignità di accesso ai servizi essenziali, rendere i luoghi attrattivi preservandone l’autenticità: è un processo complesso, che va in controtendenza rispetto alla globalizzazione ed è per questo particolarmente cruciale in Italia, ricchissima di luoghi preziosi dal punto di vista naturale, artistico, storico, che rischiano di essere abbandonati o di essere brutalizzati da una politica disattenta al valore dei luoghi.
La naturale propensione alla precisione, all’organizzazione del lavoro e al coordinamento di gruppi di lavoro si è consolidata, ad inizio carriera, durante l’esperienza quinquennale di corporate strategy in una multinazionale fieristica inglese, e contraddistingue, da allora, il mio approccio professionale, assieme alla capacità di cogliere la prospettiva, senza trascurare il dettaglio.
L’esperienza pluriennale quale coordinatrice della FP CGIL al Ministero del Commercio estero e quindi al Ministero dello sviluppo economico (MISE) mi ha dato la misura delle inevitabili contraddizioni interne e della distanza tra ideali programmatici e possibilità di effettiva attuazione, senza tuttavia farmi perdere la convinzione dell'importanza dei corpi intermedi e il gusto per le sfide in cui credo.
Ho una grande passione per le lingue straniere, padroneggio l’inglese, il tedesco, il danese e sto perfezionando il francese.
Ho sempre lavorato in contesti internazionali e spesso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’eccezione del 2009-2011, periodo nel quale ho avuto l’opportunità di concentrarmi sull’analisi organizzativa degli uffici e delle attività del MISE e, in particolare, sulle problematiche del cambiamento connesse a processi di soppressione e accorpamento di enti pubblici: in tale ambito ho potenziato l’attitudine alla ricerca di soluzioni di compromesso e di benessere organizzativo.
Formazione
Professione
Nella Pubblica Amministrazione dal 2000, mi dedico interamente alla politica di coesione (fondi strutturali, circa 1/3 del bilancio UE) dal 2013 nel Dipartimento competente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver lavorato, in prevalenza, per l’internazionalizzazione delle imprese italiane (alla Camera di commercio di Reggio Emilia, al Ministero del commercio con l'estero, con l'Istituto per il commercio estero) a partire dal 1994.
Da alcuni mesi sono entrata nel mondo della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), una politica nazionale che ha compiuto da poco dieci anni e interviene nei territori, per lo sviluppo locale, con un approccio “dal basso”, la cui garanzia di successo è data esattamente dalla capacità di rendere le comunità locali protagoniste della propria trasformazione. Per uscire dall’isolamento e dallo spopolamento, guadagnare la possibilità di esistere con pari dignità di accesso ai servizi essenziali, rendere i luoghi attrattivi preservandone l’autenticità: è un processo complesso, che va in controtendenza rispetto alla globalizzazione ed è per questo particolarmente cruciale in Italia, ricchissima di luoghi preziosi dal punto di vista naturale, artistico, storico, che rischiano di essere abbandonati o di essere brutalizzati da una politica disattenta al valore dei luoghi.
La naturale propensione alla precisione, all’organizzazione del lavoro e al coordinamento di gruppi di lavoro si è consolidata, ad inizio carriera, durante l’esperienza quinquennale di corporate strategy in una multinazionale fieristica inglese, e contraddistingue, da allora, il mio approccio professionale, assieme alla capacità di cogliere la prospettiva, senza trascurare il dettaglio.
L’esperienza pluriennale quale coordinatrice della FP CGIL al Ministero del Commercio estero e quindi al Ministero dello sviluppo economico (MISE) mi ha dato la misura delle inevitabili contraddizioni interne e della distanza tra ideali programmatici e possibilità di effettiva attuazione, senza tuttavia farmi perdere la convinzione dell'importanza dei corpi intermedi e il gusto per le sfide in cui credo.
Ho una grande passione per le lingue straniere, padroneggio l’inglese, il tedesco, il danese e sto perfezionando il francese.
Ho sempre lavorato in contesti internazionali e spesso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’eccezione del 2009-2011, periodo nel quale ho avuto l’opportunità di concentrarmi sull’analisi organizzativa degli uffici e delle attività del MISE e, in particolare, sulle problematiche del cambiamento connesse a processi di soppressione e accorpamento di enti pubblici: in tale ambito ho potenziato l’attitudine alla ricerca di soluzioni di compromesso e di benessere organizzativo.
Al momento non ho curriculum da attivista. Sono stata candidata alle Politiche 2022 e ho fatto la campagna elettorale.
Sono stata volontaria dell'ANDOS (Associazione nazionale donne operate al seno) di Albano Laziale (RM) dal 2012 al 2020 e sono supervisore etico ANDOS dal 2021.
Nessuna esperienza politica diretta, se non quella recente durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del settembre 2022.
Tanta attenzione e spesso in piazza a manifestare sulle tematiche del lavoro, sociali, della giustizia e dell'ambiente. Sono stata coordinatrice nazionale della FP CGIL al Ministero del commercio con l'estero e al MISE e continuo ad interessarmi alle tematiche del lavoro all'interno della FP CGIL presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.