Marisa Ortu

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Mi chiamo Marisa Ortu e sono una persona dinamica ed espansiva.

Da sempre impegnata in tanti progetti sociali e personali.

Sono una moglie e una mamma che segue i propri figli incitandoli a coltivare i propri talenti e le proprie passioni.

Tra le mie passioni spicca l'amore per il canto che ho coltivato per molti anni in diversi cori fra cui "Ordo Virtutum" con repertorio medievale sacro e profano.

Attualmente la mia passione principale è il teatro, passione coltivata ormai da diversi anni, pur senza scordarmi del mio impegno sociale nella parrocchia che porto avanti ormai da oltre 40 anni

Da giovane ragazza, come era consuetudine a quei tempi (anni 70) ho cominciato a lavorare stagionalmente nella raccolta dei pomodori e la vendemmia. 

A sedici anni ho avuto il mio primo contratto di lavoro presso un' azienda agricola come operaia.

A 18 anni ho cominciato a lavorare presso lo zuccherificio di Villasor per 18 campagne stagionali con la qualifica di tecnico di laboratorio (aiuto banco) conseguita presso l'istituto professionale di Decimomannu.

Dopo alcuni anni dalla chiusura dello zuccherificio ho cominciato a lavorare per la Grenzor Technologies S.P.A. azienda medico scientifica di ricerca, prima come consulente e poi come manager. 

Nel 2018 a causa di gravi problemi di salute ho dovuto abbandonare il lavoro, costringendomi a fare delle visite sempre più frequenti e così scoprendo delle patologie abbastanza importanti. L'arrivo della pandemia è stato devastante perché comunque ho subito diversi interventi chirurgici ed ho potuto notare il peggioramento delle prestazioni sanitarie, dovendo affrontare delle spese assurde perché molte visite ed esami necessitano di essere eseguiti in tempi ragionevoli, per cui non potendo aspettare le lungaggini delle liste d'attesa mi sono trovata costretta a doverle pagare. Per questa ragione ho deciso di mettermi in gioco impegnandomi di trovare soluzioni a questo scempio, trovo che sia assurdo che in un paese civilizzato ed evoluto come il nostro si possano incontrare questi ostacoli. La sanità è ormai allo sbando, anche a causa della carenza di medici di famiglia, pediatri e guardie mediche, ormai introvabili nei nostri paesi. Decine di migliaia di persone che non hanno i più elementari servizi sanitari ormai da anni rinunciano talvolta a curarsi e in caso di estrema necessità si trovano costretti a rivolgersi presso i pronto soccorso quasi sempre saturi, dove talvolta si è costretti ad attese di 18/20 ore con personale allo stremo delle forze a causa di forti carenze di personale: è tempo che tutto ciò cambi.