Egregi cittadini pentastellati, mi presento: sono Marco Calcaterra, un individuo che, nonostante i miei 35 anni, mi considero un giovane vecchio. Risparmierò il vostro tempo elencando il mio percorso di studi, che potete tranquillamente trovare nel mio curriculum. Piuttosto, desidero condividere con voi il sogno che mi ha spinto ad essere qui oggi.

Dopo aver navigato un percorso di studi turbolento, mi sono ritrovato immerso in un mondo lavorativo che sembrava già precluso per me. Questa è la ragione per cui mi definisco un giovane vecchio. Personalmente, ritengo che il sistema lavorativo italiano sia gestito in modo errato. Attualmente, osservo molteplici strumenti che vengono utilizzati per scopi discutibili. Ad esempio, l’apprendistato e il tirocinio spesso vengono sfruttati dagli imprenditori per ottenere manodopera a basso costo, come nel caso degli addetti alle vendite nei supermercati. Queste sono mansioni che possono essere apprese in pochi mesi, ma vengono sfruttate per risparmiare sui costi del personale.

Il mio sogno concreto è quello di cambiare questa situazione, e per farlo vedo due possibili strade.

In primo luogo, considero l’opzione di entrare a far parte del Parlamento Europeo. Questo mi consentirebbe di accedere ai dati relativi alla gestione del mondo del lavoro negli altri Stati membri dell’Unione Europea. Con queste informazioni, sarei in grado di elaborare una serie di riforme strutturali da applicare in Italia. I risultati possibili sarebbero due: potrei elaborare un piano da presentare ai nostri rappresentanti nel Parlamento Italiano, oppure, nel caso non riuscissi a ottenere un mandato anche in Italia, potrei continuare il mio impegno a livello europeo.

In secondo luogo, nel caso in cui non riuscissi ad ottenere visibilità in questa tornata elettorale del Parlamento Europeo, valuterei la possibilità di candidarmi al Parlamento o al Senato italiano. È una strada difficile, ammetto, poiché emergere come attivista di una piccola città presenta sfide significative.

Tuttavia, sono determinato a perseguire il mio obiettivo, indipendentemente dalle difficoltà che potrei incontrare lungo il cammino. Spero di poter contare sul vostro sostegno e sulla vostra collaborazione in questo viaggio verso un cambiamento positivo nel sistema lavorativo italiano. Grazie.