Graziano Catania

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Sono Graziano Catania ho deciso di vivere a Catenanuova.
Il verbo decidere non è usato a caso, ma risponde ad una precisa ragione logica; maturata a seguito di eventi tragici che hanno coinvolto me e la mia famiglia. 
Per ragioni espositive, torniamo indietro nel tempo; allora frequentavo il secondo anno della facoltà di giurisprudenza di Catania.
Sentivo l’entusiasmo della giovane età che mi portava a progettare un futuro professionale fuori dai confini della regione magari con qualche esperienza lavorativa all’estero.
Nel 2008, in una calda notte di luglio, un clan appartenente al crimine organizzato di stampo mafioso, operante sul territorio Catenanuovese, decise di porre in essere un regolamento di conti; organizzando un’esecuzione plateale nella piazza centrale di Catenanuova, utilizzando armi da guerra ed esplodendo oltre 100 colpi. I sicari non si preoccuparono delle persone presenti in piazza, aprirono il fuoco e nelle traiettorie dei proiettili si trovò mio padre che venne attinto ripetutamente dai colpi di Kalashnicov.
Quello è stato l’esatto istante in cui la mia vita e la vita della mia famiglia cambiò per sempre.
Presto venne acclarata l’estraneità ai fatti di mio padre, con il rilascio dello status di vittima innocente della criminalità organizzata da parte della Prefettura.
Chiara la posizione giuridica, lo stesso non si poteva dire dal punto di vista sanitario, le armi da guerra sono veramente micidiali; ebbe così inizio un lunghissimo calvario sanitario su scala nazionale.
Con il trascorrere delle notti in ospedale cresceva in me la forza di lottare per la verità, per la giustizia e per il cambiamento di questa terra tanto martoriata.
Tornato a Catenanuova cominciai a cercare la verità; sin da subito organizzai una petizione popolare, chiedendo maggiore sicurezza sul territorio nel momento in cui la criminalità organizzata ed i suoi esponenti erano ancora a piede libero e spadroneggiavano sul territorio.
L’adesione fu massiccia, con la contestuale richiesta alle autorità competenti di un potenziamento della Caserma dei Carabinieri o di un distaccamento del Commissariato di Polizia. 
Una storia tragica quanto avvincente che mi ha portato a cercare la verità nelle aule dei tribunali. Grazie alle indagini degli inquirenti ed alla giustizia italiana si è fatta luce sul tentato omicidio di mio padre; la Cassazione ha infatti statuito la colpevolezza degli organizzatori e degli esecutori materiali.
Nel 2019, i sentimenti condivisi con altre Vittime di mafia ed i loro familiari, si condensarono nella fondazione dell'Associazione di volontariato, denominata “Unione Italiana Vittime Innocenti della mafia” ODV chsi prefigge di svolgere un’azione di sostegno legale, morale e di solidarietà nei confronti delle Vittime Innocenti della mafia, criminalità organizzata, del terrorismo, dei reati estorsivi, del Dovere ed ai loro familiari che ho l’onore di rappresentare.
Il processo culturale di affrancamento da determinate logiche è lento, ma sono certo che arriverà.
Da quel momento sono e sarò presente per i miei territori; che molto spesso soffrono la rappresentanza politica genuina, franca da interessi e speculazioni.

A tal riguardo, ricordo la battaglia posta in essere con il “Comitato No discarica di Catenanuova”, contro la costruzione della più grande discarica di rifiuti solidi urbani del meridione d’Italia. Essa infatti, doveva sorgere in un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica, nella splendida Vallata di Muglia; ricca di testimonianze archeologiche che documentano l’ininterrotta presenza umana già dalla Preistoria, che riserva anche l’imponenza e la suggestione di un promontorio risalente all’età del bronzo antico (2200 a.C. – 1400 a.C): il promontorio di Pietraperciata. Oggi il suggestivo sito di “Pietra Perciata C.da Muglia” ubicato in agro del Comune di Centuripe ma distante pochi chilometri dal Comune di Catenanuova, grazie alla coscienza collettiva dei territori, che hanno avuto il coraggio di alzare la testa e ribellarsi è divenuta area sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico. Location estremamente caratteristica, ideale per il trekking, per gli amanti della fotografia, teatro negli ultimi anni, di numerosi ed importanti set cinematografici di caratura internazionale.

Un’altra battaglia in atto è quella condotta insieme al “Comitato Eremo di Monte Scarpello” tesa alla salvaguardia dell’Eremo di Monte Scarpello.  
L’eremo, sacra costruzione dedicata alla Madonna del Rosario, sorge sulla cresta di Monte Scarpello, appartenente alla catena montuosa degli Erei. La costruzione della Chiesa viene fatta risalire attorno al secolo VII d.c. realizzata ad opera dei monaci P.P. Basiliani di Agira. Nel 1524 venne a formarsi un’importante comunità eremitica, che prese il nome di “Congregazione dei chierici della venerabile Chiesa sotto il nome di S. Giovanni Battista”, che nell’arco di pochi anni raggiunse il numero di 200 frati eremiti. Già all’inizio del 1800 andava accrescendosi la devozione verso i tre frati fondatori della Comunità, i cui corpi detti “Corpora Sancta”, oggi ritenuti venerabili sono custoditi all’interno dell’Eremo.
In ragione della particolare eredità culturale, archeologica e religiosa, nonché del fascino paesaggistico di Monte Scarpello e delle sue vallate, l’Eremo ha mantenuto la sua naturale vocazione di tappa di pellegrinaggio votivo, nel 2018, per le stesse ragioni, la Regione Siciliana provvedeva ad approvare ed a finanziare un importante progetto di ristrutturazione. Da più di due anni l’Eremo, è vittima della mala politica posta in essere dal Comune di Castel di Iudica che ha deliberatamente bloccato i lavori in qualità di stazione appaltante.

Purtroppo oggi viviamo un’importante frattura tra società e politica, tra cittadino e Istituzioni, che ha minato fin nelle fondamenta il sistema democratico, basti pensare alle percentuali di affluenza alle urne ed ai pericolosi venti di estremismo che soffiano sul nostro paese. La politica oggi è sempre più ridotta ad una rappresentazione simbolica, è proprio la sostanza che viene a mancare e questo vuoto, a mio avviso, non può che essere colmato con la buona e concreta amministrazione dei territori. Più attenzione alla realtà del nostro territorio: oggi più che mai il Movimento Cinque Stelle deve essere presente nei territori a fianco della gente capace d'interpretare le istanze e saperle trasformare in buone pratiche ma soprattutto in buona politica. 
È su questo fronte che si deve costruire un’offerta politica vera. 

La situazione socio-economica attuale è estremamente critica, la pandemia prima ed il conflitto bellico in Ucraina oggi, mettono a dura prova famiglie ed imprese, le risorse sono in contrazione e difficilmente la situazione potrà cambiare in breve tempo, questi rimarranno a lungo temi al centro del dibattito politico. 
Occorrono infatti, riforme strutturali incisive, in grado di poter salvaguardare il potere d'acquisto eroso dall’inflazione, migliorando le misure a sostegno del reddito, come già  fatto con il reddito di cittadinanza. Necessita sbloccare la cessione dei crediti che oggi centinaia di aziende vantano all’interno del proprio cassetto fiscale in riferimento al superbonus.

Questa è l’idea di un nuovo patto sociale per una nuova stagione. “Patto” significa mettere attorno ad un tavolo tutti i protagonisti della vita economica e sociale - sindacati, organizzazioni economiche, cooperative, terzo settore – e con questi concordare delle scelte strategiche, delle scelte “di sistema”, progettate e condivise collettivamente. L'Italia del futuro è un'Italia green, dove ecologia ed energie rinnovabili trovano forma e coscienza su territori spesso vittime di speculazione.
Ecco perché dobbiamo uscire dalla politica della virtualità, quella che vede il confronto nella sua semplice rappresentazione mediata e tornare alla concretezza del lavoro politico che a volte è aspro e faticoso, ma che non può smettere di verificare sempre e comunque i propri esiti nella vita reale, nel mondo del lavoro, all’interno del sistema produttivo e nella realtà dei centri cittadini; 
nella realtà che viviamo ogni giorno, che ha in sé le migliori risorse per superare questi anni difficili.
Credo che il Movimento Cinque Stelle guidato dal Prof. Avv. Giuseppe Conte possa al meglio interpretare, tutelare e promuovere, donando nuovo slancio alle istanze provenienti dai territori; per tali ragioni ho presentato la mia candidatura alla Camera dei deputati. 
Piacere di avervi conosciuto.
Graziano  

Formazione

25/09/2018 - 27/09/2019
Master Post Laurea
- Abilitazione all'esercizio della professione forense presso Ministero di Giustizia - Corte D'Appello di Catania; - Master II livello in Governance e Management nella Pubblica Amministrazione Universita degli studi Niccolo' Cusano; - Laurea Magistrale in Giurisprudenza Libera Università Maria Santissima Assunta "LUMSA" Roma.

Professione

07/12/2011 - 11/08/2022
Altro
Dipendente Pubblico presso l'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia. Mi occupo della gestione contenzioso nelle materie di competenza del Dipartimento, predisposizione delle memorie, degli atti e delle relazioni difensive, esecuzione sentenze, esame ricorsi gerarchici (art.7, lett. m), L.r. 10/2000). Istruttoria relativa al rimborso delle spese legali art. 39 L.r. 145/80, nei casi in cui gli interessati siano stati dichiarati esenti da responsabilità; Gestione capitolo spese per liti, arbitraggi, risarcimenti e accessori Affari giuridici, studi, pareri, ricerche giurisprudenziali; Predisposizione, con il supporto dei Servizi competenti, di circolari e provvedimenti di attuazione di disposizioni normative nelle materie di competenza del Dipartimento; Predisposizione schemi di regolamento nelle materie di competenza del Dipartimento; Coordinamento rapporti con Magistratura ordinaria, amministrativa e speciale, con la Magistratura contabile e organismi di Polizia e Prefettura; Procedimenti inerenti la risoluzione dei conflitti tra soggetti pubblici (Art. 1 comma 6, L.R. 3/2013); Coordinamento dei rapporti con l'Avvocatura dello Stato e con l'Ufficio legislativo e legale.

Altri ruoli

21/11/2011 - 31/05/2013
Assessore Comune
11/2011 – 05/2013 Assessore Comunale nel Comune di Catenanuova (EN) - Deleghe alla sanità, solidarietà sociale, case popolari, disabilità e terza età.

Laureato in Giurisprudenza ed abilitato all'esercizio della professione forense.

Funzionario della P.A. 

Presidente Associazione UIVIm "Unione Italiana Vittime Innocenti della mafia" ODV

Attivista Comitato "Eremo di Monte Scarpello"

Portavoce Comitato "No Discarica di Catenanuova"


Attivista Comitato "Eremo di Monte Scarpello"

Portavoce Comitato "No Discarica di Catenanuova"

11/2011 – 05/2013 Assessore Comunale nel Comune di Catenanuova (EN) - Deleghe alla sanità, solidarietà sociale, case popolari, disabilità e terza età.
Terzo Settore
Enti Locali
Fondi Europei
Lavori Pubblici
Agricoltura
Affari E Politiche Sociali
Rifiuti
Ambiente Ed Energia
Politiche Comunitarie
Politiche Giovanili
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Gestione Del Territorio
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