Candidatura al Consiglio Nazionale del MoVimento 5 Stelle - circoscrizione nord
L'obiettivo strategico che ritengo prioritario è il rilancio del MoVimento 5 Stelle nel nord Italia, attraverso proposte che toccano direttamente la qualità della vita e la quotidianità degli abitanti delle regioni settentrionali.
Come attivista e referente progetti del GT di Trieste, considero altrettanto prioritario evolvere e rendere più efficienti, partecipative e trasparenti le dinamiche operative interne del MoVimento, partendo dal potenziamento del portale web nazionale: un ecosistema che soddisfi tutte le necessità degli iscritti, dagli attivisti ai portavoce e coordinatori, aggiungendo inoltre funzionalità necessarie allo scambio di idee e alla costruzione di proposte in modo collaborativo.
Come sviluppatore software, desidero portare la mia esperienza professionale in Consiglio Nazionale allo scopo di definire il percorso che metterà in funzione tale piattaforma, assieme a un’applicazione mobile dedicata, prevedendo una fase di raccolta dei requisiti con tutti gli attori coinvolti, dai vertici alla base. Ritengo che come movimento nato dal web, abbiamo il compito di rimanere pionieri della democrazia partecipativa e di sperimentare strumenti e metodologie all’avanguardia, perché solo continuando a innovarci possiamo rinnovare la nostra forza.
Poiché il Consiglio Nazionale deve necessariamente esprimere un parere su alleanze e partecipazione a governi, la mia linea è quella di muoversi sempre con assoluta trasparenza e franchezza. Anche scelte etiche e di necessario compromesso possono apparire pessime scelte, se non comunicate con adeguata chiarezza: il rapporto di fiducia con gli iscritti è un’aspetto su cui serve porre sempre la massima attenzione.
Riporto in seguito alcuni punti programmatici dell’azione politica che vorrei portare all’attenzione del Consiglio Nazionale, selezionati affinché contengano elementi di novità rispetto all’azione o alla comunicazione attuale del MoVimento.
Per il nord
Il tempo della dignità e la dignità del tempo. Pur risiedendo nelle regioni più ricche d'Italia, stiamo assistendo alla scomparsa della classe media. Dai salari rimasti al palo al carovita dovuto all'inflazione e il welfare pubblico in caduta libera, mentre i profitti sono schizzati alle stelle, temi su cui il MoVimento si batte in prima linea fin dalla sua nascita. A questi fattori si aggiunge la sottrazione di un'altra risorsa fondamentale: il tempo. Quanto del nostro tempo sprechiamo in attese o attività inutili, se non controproducenti, dovute a inefficienze della burocrazia, dell'organizzazione dei trasporti e della mancanza di servizi essenziali, da quelli sanitari con liste di attesa sempre più lunghe, all'insufficienza di posti negli asili nido e altri fattori che costringono a posticipare o rinunciare alla scelta di avere figli. Tempo che avremmo preferito dedicare al nostro mestiere, alla famiglia, allo svago, all'impegno sociale e all'attivismo. L'obiettivo del M5S deve essere quello di far comprendere a fondo il modo con cui è organizzata la nostra società, creando una consapevolezza diffusa tra i cittadini, e avere il coraggio cambiare radicalmente il sistema in cui viviamo.
Un piano di rilancio industriale. Dazi, guerre, piani di riarmo, costo dell'energia, bolle speculative, collasso delle catene di approvigionamento: in questa tempesta perfetta l'industria italiana non può sopravvivere se il governo persevera nello sprecare tempo prezioso, mantenendo un atteggiamento passivo nella speranza di arrivare indenne alle prossime elezioni. Il MoVimento ha già implementato soluzioni a sostegno dell'innovazione, come Transizione 4.0, che serve reintrodurre con urgenza. Servono un piano industriale e un coordinamento con partner europei per competere sul piano economico contro le altre potenze mondiali, recuperando il distacco che abbiamo accumulato, dotandoci di filiere strategiche dai semiconduttori ai trasporti, dalle tecnologie biomediche e farmaceutiche al cloud computing. Altrettanto serve riportare in mano pubblica i settori strategici svenduti e dati in pasto alla speculazione dei fondi di investimento stranieri.
Se vuoi la pace, prepara la mente. Cercare di essere competitivi con il resto del mondo portando le spese per le armi al 5% del PIL ha un solo esito possibile: usarle. Una quota di 5% del PIL dovrebbe essere dedicata esclusivamente a ricerca e sviluppo, poiché l’innovazione che porta benefici concreti a vantaggio di tutti è anche il più grande vettore di creazione di nuovi posti di lavoro, perché delinea investimenti a lungo termine che un'economia finanziarizzata e assuefatta al profitto immediato non è in grado di ideare, perché eleva il mondo produttivo e lo porta sullo stesso piano di eccellenza dei nostri laureati, che ora per vedersi valorizzati sono costretti a migrare all'estero. Il popolo italiano merita un futuro migliore rispetto a quello che lo vede relegato a cameriere al servizio di potenze estere.
Non uno Stato più leggero, ma uno Stato che non pesa. Le tecnologie moderne permettono di automatizzare e snellire la burocrazia che sottraggono tempo e risorse ai lavoratori, senza per questo diminuire il livello di protezione offerto dal welfare e dagli ammortizzatori sociali. Il MoVimento deve progettare un welfare pubblico proattivo, che preveda le necessità basilari di ogni cittadino e provveda a soluzioni facilmente fruibili. Nell'era dell'economia digitale che offre prodotti e servizi a distanza di un click, la fiducia nello Stato passa anche attraverso la sua capacità di restare al passo con i tempi.
Inoltre, il MoVimento deve fare lo sforzo di ripensare il sistema fiscale in chiave di equità e semplicità, ideando un modello completamente nuovo e un percorso con tappe ben definite per arrivarci.
Sovranità digitale. Il MoVimento 5 Stelle nasceva nel periodo di piena espansione di Internet, assieme alle promesse di libertà e uguaglianza che portava con sé. Purtroppo, quelle promesse si sono infrante contro il predominio conquistato dalle multinazionali del Web, catapultandoci in un moderno tecno-feudalesimo nel quale le democrazie non riescono più a dettare le regole, con sempre più risorse sottratte al nostro welfare e dirottate nei paradisi fiscali, mentre i multimiliardari si insinuano nelle agende politiche dei governi nazionali. Se gli ambiti che influenzano le nostre vite non sono democratici, finiscono per per corrompere le stesse democrazie degli Stati. Pertanto, il M5S deve essere in prima linea alla guida di uno sforzo comune, nel contesto di una pianificazione industriale digitale, per garantire l'indipendenza tecnologica dell'Italia e dell'UE e riportare democrazia nella Rete e nell'economia digitale, promuovendo investimenti in circuiti di pagamento europei, cloud provider e piattaforme social appartenenti al territorio delll'Unione Europea.
Sicurezza e Legalità. Il MoVimento ha il dovere di smascherare il gioco perverso della destra, che sfrutta la percezione della sicurezza a proprio vantaggio elettorale, ma che di fatto sta rendendo più insicure le nostre vite grazie alle norme contro la Magistratura e a favore dei criminali. Sicurezza e legalità sono due aspetti inscindibili, e tramite l’autorevolezza del M5S in tema di legalità, che nessun’altra forza politica può vantare, possiamo definitivamente strappare alla destra il monopolio sul tema sicurezza.
Per noi iscritti
Il coinvolgimento diretto della base M5S è stato uno strumento fondamentale nel mantenere vivo l’interesse nella Politica per un'importante fetta di popolazione italiana. È necessario evolvere e rendere strutturale la partecipazione della base nei processi propositivi e decisionali, andando a consolidare il primato del M5S nell'ambito della democrazia partecipativa.
Il ruolo centrale del portale M5S. Il MoVimento deve compiere lo sforzo tecnico ed economico necessario a rendersi autonomo nei servizi erogati verso le sue strutture territoriali e i suoi iscritti. Il nostro portale nazionale deve diventare uno strumento completo a sostegno delle dinamiche operative, nazionali e territoriali, che danno vita alla nostra organizzazione politica: dalle attività dei parlamentari e dei consiglieri, ai già annunciati spazi di pubblicazione di contenuti dei gruppi territoriali, implementando una suite integrata di funzionalità che l’attivista può usare per informarsi e formarsi, seguendo l'esempio della Scuola di formazione, oltre che collaborare e confrontarsi con altri iscritti da qualsiasi territorio.
Dobbiamo ritrovare uno spazio e un tempo della politica che esuli dalla frenesia dei social network, dove scambiare idee, esperienze e informazioni. Il portale deve diventare il punto di riferimento per accedere al programma politico del MoVimento, in modo chiaro, trasparente e coeso, continuando a svilupparlo con costanza nel tempo senza attendere i pochi mesi che precedono le elezioni.
Infine, l'evoluzione digitale del MoVimento deve arrivare direttamente nelle mani dell'iscritto tramite l'implementazione di un'app dedicata, uno strumento personalizzabile in base alle proprie prerogative, ai temi seguiti e alle attività di interesse.
Forum tematici. L’art. 8 dello Statuto prevede l'istituzione dei Forum tematici, il cui funzionamento a livello nazionale è regolamentato dal Consiglio Nazionale. Tuttavia, essi non hanno ancora trovato attuazione. I Forum tematici devono rappresentare la ripresa del percorso di coinvolgimento diretto degli iscritti e dei simpatizzanti, come avvenuto con Nova, prevedendo miglioramenti tecnici e di processo rispetto alle modalità della vecchia piattaforma Rousseau, attraverso un arricchimento della fase di studio, elaborazione e dibattito delle proposte, con dinamiche collaborative e metodologie di peer review (valutazione dei contenuti da parte di persone con qualifiche o ruoli analoghi a quelli del proponente).
Strumenti per i Gruppi territoriali. I Gruppi territoriali hanno sviluppato diverse modalità e strategie che li aiutano nella loro operatività, in risposta alla scarsità di risorse economiche e, soprattutto al nord, di iscritti. È giunto il momento di mettere a fattor comune le esperienze dei GT, sia positive che negative, per delineare la dotazione tecnica e metodologica necessaria a sostenere le loro attività. Per raggiungere questo obiettivo, si propone un processo di analisi e progettazione che coinvolga in prima persona i rappresentanti (o delegati) dei GT di tutta Italia e dall’estero.
Un MoVimento giovane. Il Consiglio Nazionale deve fornire tutti gli strumenti al Network Giovani affinché possa autodeterminarsi e organizzarsi in modo condiviso e trasparente, dotandosi di un regolamento sviluppato dai giovani in un percorso costituente autogestito. Il ruolo del Consiglio Nazionale o di altri organi nazionali preposti deve quindi essere limitato al far rispettare i princìpi e i valori del MoVimento durante questo percorso.
Presentazione
Classe 1990, sviluppatore software di professione, nel tempo libero mi dedico principalmente alle attività del Gruppo territoriale M5S di Trieste. Credo fermamente nella collaborazione e nello spirito di gruppo, e per questo sono immensamente grato di poter lavorare con altri attivisti del MoVimento animati dallo stesso sentimento ed entusiasmo.
Tendo a valutare le questioni politiche in modo pragmatico, ma ritengo che vadano affrontare con radicalità quando ad essere minacciati sono i princìpi fondamentali della nostra società democratica. Vedo nel MoVimento 5 Stelle l'unica forza politica che si schiera saldamente contro l'istituzione di gerarchie sociali: sia quando queste vengano promosse dalla destra neofascista, attraverso leggi liberticide e corporativistiche, condite da amichettismo e servilismo verso i potenti; sia quando esse vengano accettate dalla "sinistra" neoliberista, che giustifica le disparità di ricchezza e di potere economico come ordine naturale delle cose.
Per questo motivo ritengo fondamentale, alla pari dei princìpi di legalità e giustizia, il tema dell’equità fiscale: poiché esso coinvolge ogni aspetto della nostra società, dal sostenere finanziariamente i diritti riconosciuti dalla Costituzione all’affrontare le diverse sfide che abbiamo davanti, come la transizione ecologica e la lotta alle disuguaglianze. Nello studio di questo campo, ho approfondito gli aspetti del prelievo fiscale e sviluppato dei modelli di funzioni matematiche che possono rendere il sistema più equo e progressivo.
Altro ambito di mio interesse sono gli strumenti digitali di democrazia partecipativa e diretta, pur rimanendo dell'idea che la presenza in rete non potrà mai sostituire quella fisica sul territorio, ma che assumano un ruolo complementare arricchendosi a vicenda. Collaboro attivamente all'organizzazione e all'attuazione di numerose raccolte firme e campagne informative, sia di ambito locale che nazionale, fino a quelle di portata europea.
Non ho altre ambizioni se non quella di partecipare alla costruzione di un mondo in cui nessuno viene lasciato indietro, e ritengo il MoVimento 5 Stelle lo strumento fondamentale in grado di unire le persone verso questo nobile proposito.
Formazione
Professione
Sostenitore del MoVimento 5 Stelle dalla sua nascita, nei primi anni ho avuto modo di partecipare come iscritto grazie agli strumenti online che offriva: attraverso la piattaforma Rousseau ho presentato alcune proposte di progetti nella sezione Lex iscritti, tra cui un progetto di funzione continua e progressiva per il calcolo dell'aliquota media dell'IRPEF classificatosi tra le prime 10 posizioni.
Mi sono dedicato stabilmente all’attivismo dal 2022. Ho partecipato a campagne elettorali, informative e di raccolta firme nazionali e locali, eventi con portavoce, nel territorio e sulle pagine social locali di Trieste e di alcuni candidati, occupandomi anche dello sviluppo di contenuti grafici e video. Con l’introduzione dei Gruppi territoriali, mi sono impegnato nel rendere le dinamiche operative del GT triestino più efficienti e partecipative possibili, oltre che a diffondere strumenti e metodologie utili a formare e a operare i propri GT con gli altri gruppi di attivisti della regione FVG (di cui è disponibile una sintesi in questo video).
In seguito alla costituzione del Gruppo territoriale di Trieste nel 2023 ho ricevuto l'incarico di referente progetti: facendo parte dello staff del GT, contribuisco all’organizzazione di eventi e attività da esso promossi, occupandomi di diversi aspetti tra cui quello organizzativo, promozionale, tecnico e burocratico. Partecipo a numerosi Gruppi di Lavoro costituiti nel Gruppo territoriale e coordino quelli denominati Team comunicazione e GdL equità fiscale e patto sociale.
Ho da subito aderito al processo di costituzione del Network Giovani, rionoscendo in questa iniziativa l'obiettivo fondamentale di mantenere il MoVimento una forza non solo attenta ai giovani, ma fatta dai giovani per i giovani.
Ho contribuito alla fase di stesura del Programma partecipato per le Europee 2024, raccogliendo e formalizzando le proposte emerse dall'attività di design thinking che ha coinvolto numerosi iscritti del mio Gruppo territoriale. Le proposte da me avanzate hanno riguardato un'imposta patrimoniale europea minima sulle grandi ricchezze, reddito di base universale europeo, politiche europee per il contrasto all'emergenza abitativa e una piattaforma pubblica di raccolta firme per i singoli Paesi membri.
In occasione dell'Assemblea costituente NOVA, ho guidato la presentazione di un Quaderno degli Attori del Gruppo territoriale di Trieste con un percorso interno partecipato di ideazione e voto delle proposte, analogo a quello svolto per il Programma partecipato per le Europee. Ho presentato anche numerose proposte individuali, di tipo organizzativo e programmatico, tra le quali: la rielaborazione del sistema fiscale italiano e il contrasto alle ingerenze del potere economico-finanziario, un servizio di conto corrente garantito come "banca pubblica di base", limite dei due mandati parlamentari, la questione settentrionale e la postura del M5S nei confronti dei lavoratori del Nord Italia.
Sono stato rappresentante di lista per il M5S in diverse tornate elettorali e referendarie a partire dal 2013.