Domenico Di Sabato

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Una scelta ragionevole in tempi complessi.

Nell'Italia di oggi fare politica non è considerata una bella cosa. Le persone guardano i politici con sospetto e una gran parte non li considerano loro referenti. Dunque scegliere di candidarsi è visto da molti come qualcosa di incomprensibile, specie in tempi particolarmente agitati e confusi. Potrebbe quindi sembrare una scelta abbastanza coraggiosa. Ma la politica segna la nostra vita e non si può sempre restare a guardare, perché non basta lamentarsi per migliorare le cose.

Non ho mai fatto politica attiva, non sono mai stato iscritto a un partito. E’ Dunque dall’osservatorio di un cinquantenne che ha sempre osservato l’azione politica con relativo distacco (capendone comunque difformità e complessità) che posso dire di aver capito quanto segue:

il campo della politica democratica si può identificare come un ambito nel quale i partiti in competizione offrono mix di incentivi materiali e ideali: dichiarazioni, programmi, promesse,  grandi iniziative, e se sono partiti di governo anche misure con le famose ricadute concrete. Miscele di incentivi o proposte politiche che in pratica rappresentano i prodotti a disposizione dei potenziali acquirenti, gli elettori. Questi ultimi, in funzione delle proprie esigenze e gusti, soppesano le diverse offerte e decidono per quella che maggiormente li soddisfa. In questa prospettiva si verifica quasi sempre una suddivisione dei potenziali elettori in uno spazio a due dimensioni, ossia i partiti o le coalizioni che sono identificabili dall’opposizione tra destra e sinistra (cosa non sempre vera). In questa competizione i partiti si comportano come fazioni rivali e nemiche (con i relativi tifosi), costantemente alla ricerca di argomenti ed azione aventi lo scopo di sminuire l’avversario, demonizzarlo o come negli ultimi tempi trattarlo come uno “stupido incosciente ed impreparato”.

Vale tutto ed il contrario di tutto. E’ molto difficile focalizzare l’attenzione e le risorse su un problema prioritario ed essenziale. In molti casi si sono addirittura create vere e proprie invenzioni fisiche come “il terzo polo”, fisicamente non esistente nella realtà. Ancora meglio “ le convergenze parallele”, dando ad intendere che forse ci si può incontrare ma in un punto all’infinito (un modo sottile per dire non ci incontreremo mai). Si è quindi cercato in tutti questi anni di mediare costantemente alcune visioni “utopiche” della politica con realtà estremamente stringenti legate all’economia in perenne affanno e le questione sanitarie. Quella che doveva essere la mediazione tra questi due punti di vista , quindi la Politica, non è quasi mai riuscita ad avere un riscontro effettivo. In base alle mie esperienze, per problemi relativamente complessi, si prevede quasi sempre una soluzione ragionata espressa da una analisi dettagliata di tutte le condizioni al contorno e dettata da priorità condivise. Questo prevede l’annullamento dei comportamenti sopra citati degli organismi politici e quindi, come sempre si sente dire di questi tempi, puntare al “bene comune della nazione” mettendo da parte ogni rivalità ed interesse elettorale. Ad oggi non vi è riscontro di tale cambiamento di rotta. In più occasioni il M5S è riuscito finalmente a perimetrare ed a rendere concreti problemi irrisolti della collettività, risolvendo appunto con metodo e senso pratico . Per quanto complessi ed articolati possano essere le problematiche in atto,  ritengo di poter contribuire al M5S con il quale penso di condividere il metodo di soluzione, cercando di portare in dote le mie capacità e conoscenze maturate in questi anni (con presunzione). La presunzione deriva dal fatto che non ho mai affrontato problemi come quelli in atto la cui soluzione è condivisa e discussa da tante persone con le quali interagire e capirsi (problema non da poco).

Come ho già detto non sono mai stato iscritto ad alcun partito e non ho svolto funzioni politiche all’interno di Enti o Comuni. Potrebbe quindi sembrare alquanto presuntuosa questa mia auto candidatura, ma in realtà sono ben a conoscenza dei problemi generali che ci affliggono ed in particolare quelli del mio territorio, per il quale spero di poter contribuire in maniera fattiva.  

Con ragionevolezza e sprezzante della paura ,spero dunque di poter contribuire al M5S.

 

Ing. Domenico Di Sabato

Formazione

01/09/1987 - 01/11/2002
Laurea Specialistica O Magistrale
1987 Liceo Scientifico G. Galilei Manfredonia Maturità scientifica 2002 Università degli Studi di Ancona Laurea quinquennale in Ingegneria Meccanica del vecchio Ordinamento di Studi Tesi di Laurea “Trattamenti termomeccanici d’acciai speciali da costruzione (41Cr4)” Corso di studi con indirizzo individuale. Indirizzo orientato alle macchine termiche (M.C.I e turbine) ed energetico. Si è posto particolare riguardo alla gestione economica degli impianti. Certificazione livello A2 lingua Inglese rilasciato da “Cambridge English KET”

Professione

01/09/2008 - Attuale
Docenti di discipline tecnico-ingegneristiche nella scuola secondaria superiore
Docente di ruolo classe A042 -Discipline meccaniche-
02/11/2002 - Attuale
Ingegneri meccanici
Laurea quinquennale Ing. Meccanica ed iscritto ordine Ing. di Foggia




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