Angelo Di Addario
Ingegnere, lavoratore autonomo, coniugato, due figli, volontario in una associazione donatoria e donatore.
Da sempre progressista e intransigente su onestà, prevalenza dell'interesse generale, difesa e allargamento dei diritti, sia civili che del lavoro che di cittadinanza tout-court.
Favorevole a pratiche di democrazia diretta, ma non in antitesi a quella rappresentativa, sul modello svizzero per intenderci, sono contrario a formule dirigiste e demagogiche quali il presidenzialismo e l'autonomia differenziata.
Alcuni capisaldi morali non mi fanno abbracciare acriticamente quelle che ritengo fughe in avanti in merito a procreazione assistita e fine vita, sebbene riconosca che su queste tematiche si debba dibattere e progredire.
Mi riconosco nell'indirizzo politico e nelle norme di comportamento dell'attuale corso, e faccio discendere da quelle la necessità di agire più incisivamente nella difesa della nostra immagine. In ogni caso credo nella disciplina di partito, ad essa mi attengo e la esigo.
Ritengo ineludibile il tema delle alleanza programmatiche ma senza prescindere dalle storie politiche dei partiti con cui si ipotizza di instaurarle e della storia personale di chi li rappresenta.