"Voglio un piano quinquennale, la stabilità"
Contenuti
- 1. Carta dei Principi e dei Valori
- 2. Istituzioni e coesione territoriale
- 3. Enti locali
- 4. Economia, lavoro, impresa
- 5. Salute e inclusione sociale
- 6. Giustizia e legalità
- 7. Transizione ecologica e digitale
- 8. Istruzione, università, cultura e informazione
- 13. Infrastrutture e mobilità sostenibile
1. Carta dei Principi e dei Valori
Uno dei pochi errori che il Movimento ha fatto in questi anni è la lotta ai finanziamenti pubblici per la politica. Senza finanziamenti, la politica sarà un gioco riservato solamente agli amici dei padroni. Bisogna pensare ad un nuovo sistema di finanziamento pubblico per partiti, anche a livello locale (le liste civiche spesso partono in grosso svantaggio per questo).
2. Istituzioni e coesione territoriale
L'Italia è sempre stato uno Stato federale nella sua essenza. Serve un partito che spinga per delle vere, forti autonomie (nulla a che vedere con l'autonomia differenziata) armonizzate all'interno di un unico Stato. Il riferimento migliore resta il confederalismo democratico di Abdullah Ocalan e Murray Bookchin.
3. Enti locali
Gli enti locali hanno bisogno di più poteri per affrontare questioni importanti come la crisi abitativa e il proliferare di attività commerciali dannose per i tessuti urbani.
4. Economia, lavoro, impresa
Serve ristabilire il concetto di responsabilità sociale d'impresa e fare di tutto per nazionalizzare i settori strategici per l'economia e l'industria nazionale. Serve un Istituto apposito, come era l'IRI una volta.
5. Salute e inclusione sociale
Abbattere ( o meglio, eliminare) i costi per l'accesso alle cure di base per tutte e tutti. Già questo sarebbe un programma politico a sé.
6. Giustizia e legalità
Liberalizzazione/legalizzazione di droghe leggere. LIberare le carceri italiane da tutti i detenuti per delitti minori, che passino ai domiciliari. Pene severissime per l'evasione fiscale (soprattutto oltre cifre "alte", da stabilire) e aumento esponenziale dei fondi per l'ispettorato del lavoro.
7. Transizione ecologica e digitale
Non più un solo euro alle ennergie non rinnovabili in Italia.
8. Istruzione, università, cultura e informazione
Lotta alla precarietà nel mondo accademico. Aumento esponenziale dei finanziamenti per l'istruzione.
13. Infrastrutture e mobilità sostenibile
Investimenti forti per il potenziamento della rete ferroviaria (soprattutto al Sud) e dei treni regionali (in tutta Italia).
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