Varie proposte da un modenese

Alleanza con altri partiti. L'alleanza con partiti tradizionali obbliga a compromessi che fanno scomparire la spinta del M5S a modificare il metodo della politica. Non si può mantenere una alleanza, anche solo elettorale, e poi andare avanti con continui compromessi fra i principi del M5S ed il metodo di svolgere attività politica di altri partiti.

L'Italia è un paese piccolo che non richiede una decentralizzazione spinta su tutti i campi. La Sanità deve essere centralizzata, significa che deve essere organizzata centralmente e tolta dalla influenza dei partiti. La Scuola deve mantenere programmi e risorse centralizzati. La gestione del territorio deve rispondere a regole centralizzate.

Maggiore partecipazione dei cittadini ai programmi dei Comuni. Questo con assemblee legislative locali di proposta e di controllo della gestione amministrativa. Un esempio, se i cittadini decidono che le strade sono una priorità devono poterlo dire obbligando l'amministrazione a mettere risorse su questo tema.

La economia deve essere vista al servizio della cittadinanza e non del libero mercato, che poi libero non è tanto, dato che viene controllato dai grossi gruppi industriali e finanziari. Il lavoro deve avere salario minimo che consenta al lavoratore di vivere. Deve essere eliminato il divario esagerato della retribuzione fra i dirigenti e gli operai o impiegati, anche per gli statali.

Aumento degli infermieri e medici. Vere ed efficaci politiche di medicina preventiva, ora sono parole vuote. Infermieri e medici sul territorio con esperienza e non come lavoro di ripiego. Con personale non preparato si fanno solo danni. Potenziare trasporti per persone inabili da casa alle strutture sanitarie, ora è una lotta avere un trasporto.

Ridurre il tempo dei processi. Potenziare strutture di polizia nel contrasto alle mafie.