Un movimento in movimento

Fermi restando i principi e valori fondamentali, il movimento deve evolvere e rafforzare la sua presenza politica valorizzando l'esperienza acquisita dai suoi rappresentanti nelle istituzioni. Necessario il superamento del limite dei due mandati. Il garante non può essere a vita e non deve avere il potere di vanificare il percorso di partecipazione attiva degli iscritti o di porre inutili veti.

L'Italia sta diventando sempre più un Paese diviso, lacerato. Decidono i poteri forti, quelli che traggono profitto dalle divisioni, dai conflitti territoriali, generazionali, tra lavoratori e quant'altro. Sanità, scuola, diritto al lavoro e a retribuzioni giuste sono fondamentali e devono essere garantiti a tutti i cittadini attraverso politiche centralizzate, no ad autonomia differenziata.

Controllo dell'attività degli amministratori e ripristino del reato di abuso d'ufficio. Semplificazione dei passaggi burocratici, ma con attenzione e vigilanza sull'operato degli eletti. Norme dissuasive verso i comportamenti non virtuosi o non contrassegnati dai principi di onestà, legalità, giustizia. Prevedere sostegno formativo e consulenze agli amministratori, specialmente ai giovani.

Diritto al lavoro e al lavoro adeguatamente retribuito, attivazione e promozione di politiche di sostegno finanziario, anche attraverso istituti bancari sensibili ai valori etici della solidarietà e al contributo che i giovani, con i loro progetti, possono dare allo sviluppo dell'economia e particolarmente, a un progresso che sia sostenibile, rispettoso dell'ambiente e dell'uomo.

Il tema della salute è fondamentale, la salute è un diritto di tutti, al Nord come al Sud e non può essere negoziato in base a logiche territoriali o censitarie. Garantire la salute attraverso azioni di prevenzione e risposte veloci comporterebbe anche risparmi notevoli di risorse finanziarie. Necessaria un'attenzione vera, forte e costante per i temi della salute mentale, soprattutto dei giovani.

Il sistema fiscale deve essere progressivo e non come ora, che è progressivo a rovescio. L'informazione deve essere libera e non manipolata, è necessario agire sui conflitti di interesse e rendere indipendenti dalla politica gli organi di informazione. Comunque, il movimento non deve farsi oscurare in modo sistematico da un'informazione asservita e corrotta. Contrasto fermo all'illegalità mafiosa.

Superamento della dipendenza dall'energia fossile e investimenti nelle rinnovabili, con misure preventive di contrasto a speculazioni pericolose e in contrasto con la salvaguardia dei territori e della tutela della salute.

Investimenti in percorsi di formazione diffusa e costante in tutto il territorio nazionale con risorse umane e finanziarie nel pubblico. Contrasto alla proliferazione di istituzioni di formazione telematici e controlli sulla regolarità dell'offerta formativa. Risorse adeguate alla ricerca e Investimenti per evitare l'emigrazione delle migliori energie culturali. Contrasto ai poteri baronale.

Diritti civili che il movimento sta già sostenendo, solidarietà, formazione di coscienze civiche sensibili alle pari opportunità nel lavoro, nella società e nella politica. Rispetto degli orientamenti sessuali e campagne di sensibilizzazione verso questi temi.

Attenzione alla sicurezza attraverso politiche di sostegno e prevenzione dei vari disagi.

Contrasto del dissesto idrogeologico con piani di recupero del suolo e progetti di rigenerazione urbana che possano evitare cementificazione e disastri evitabili. Valorizzazione dei comportamenti che mirano al riciclo dei materiali e a evitare sprechi alimentari e non solo. Agricoltura biologica da incentivare.

Favorire una maggiore partecipazione dei giovani in ogni campo, anche progetti che li rendano protagonisti e li sottraggano al controllo dei social network.

Attenzione all'incremento di mezzi pubblici, ciclovie più sicure e più sicurezza sulle strade.