Sovranità monetaria

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I "bisogni" li conosciamo bene: sanità, scuola, sicurezza , ambiente, territorio,.. Ma per soddisfare questi bisogni servono soldi, tanti soldi. Bisogna creare dal nulla denaro. Lo fanno le banche private e lo può fare a maggior ragione lo Stato. Lo Stato ha ancora la Sovranità monetaria e, anche se non può creare "Banconote" cartacee (di competenza della BCE), può però creare "Biglietti di Stato" cartacei, monete metalliche e moneta elettronica spendibile (solo) in Italia. Con il superbonus 110% è stata introdotta la "cessione a chiunque del credito fiscale", un modo intelligente di creare moneta non a debito. Serve inoltre una Banca Pubblica (c'è: Il Medio Credito Centrale che insieme al Monte dei Paschi di Siena potrebbe aprire sportelli in tutta Italia) che permetta a tutti di aprire un conto corrente di risparmio, garantito dallo Stato e con un giusto rendimento. Così con la loro grande ricchezza privata (circa 5.250 miliardi di euro) gli italiani, come fanno i giapponesi, potrebbero comprarsi il debito pubblico e finanziare tanti bisogni del nostro popolo. Questa è la vera priorità: soldi, ma senza chiederli al mercato finanziario o all'Europa dell'austerità.".
Unica via per poter uscire da questa crisi economica e politica in cui versiamo ormai da troppo tempo.

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I "bisogni" li conosciamo bene: sanità, scuola, sicurezza , ambiente, territorio,.. Ma per soddisfare questi bisogni servono soldi, tanti soldi. Bisogna creare dal nulla denaro. Lo fanno le banche private e lo può fare a maggior ragione lo Stato. Lo Stato ha ancora la Sovranità monetaria e, anche se non può creare "Banconote" cartacee (di competenza della BCE), può però creare "Biglietti di Stato" cartacei, monete metalliche e moneta elettronica spendibile (solo) in Italia. Con il superbonus 110% è stata introdotta la "cessione a chiunque del credito fiscale", un modo intelligente di creare moneta non a debito. Serve inoltre una Banca Pubblica (c'è: Il Medio Credito Centrale che insieme al Monte dei Paschi di Siena potrebbe aprire sportelli in tutta Italia) che permetta a tutti di aprire un conto corrente di risparmio, garantito dallo Stato e con un giusto rendimento. Così con la loro grande ricchezza privata (circa 5.250 miliardi di euro) gli italiani, come fanno i giapponesi, potrebbero comprarsi il debito pubblico e finanziare tanti bisogni del nostro popolo. Questa è la vera priorità: soldi, ma senza chiederli al mercato finanziario o all'Europa dell'austerità.".

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