Servizi Comuni, Salute, Istruzione, Giustizia

Al concetto di "beni comuni" affiancherei quello dei "Servizi Comuni", ancora più importanti e strategici per perseguire l'obiettivo di raggiungimento della giustizia sociale. In particolare la sanità, l'istruzione ma anche la giustizia, la gestione delle risorse economiche pubbliche, le reti infrastrutturali, ecc.

Dovrebbe essere valorizzata maggiormente la partecipazione dei cittadini alla vita politica, attraverso il voto politico, ai referendum (dove chi partecipa spesso è disincentivato per la presenza del quorum), alla possibilità di raccogliere opinioni e consensi anche nel corso della legislatura, anche solo consensi rispetto all'operato del governo eletto, al mantenimento delle promesse fatte.

Innanzitutto andrebbero ridotti o accorpati per ridurre eccessivo campanilismo che frammenta eccessivamente il territorio.

Bisogna agevolare, sostenere e semplificare la burocrazia agli imprenditori ma contemporaneamente introdurre regole minime di condizioni di lavoro (economiche e sociali) al di sotto delle quali non si deve assolutamente andare. Andrebbero tutelate tutte le categorie di lavoratori, anche quelle che non hanno sindacati forti e strutturati (i metalmeccanici lo sono ma le professioni intellettuali no)

La salute pubblica deve essere riorganizzata e resa efficiente su tutto il territorio. Se ci riescono i privati deve poterlo fare anche lo stato. Si possono anche utilizzare risorse private ma devono essere garantite qualità e continuità di servizio come dovrebbe fare il servizio pubblico. L'inclusione sociale sarebbe incentivata con un maggior rispetto delle regole da parte di tutti.

Le procedure giuridiche devono prioritariamente diventare più veloci, ci deve essere maggior percezione da parte di tutti, cittadini, immigrati, cittadini stranieri di passaggio, di essere facilmente individuati e puniti in modo proporzionato agli illeciti commessi, siano essi fiscali, civili e penali.

La tutela dell'ambiente dovrebbe ormai essere riconosciuta come esigenza primaria, per la sopravvivenza della vita umana e della natura. La ricerca tecnologia deve essere sostenuta per trovare continuamente soluzioni maggiormente efficienti per mantenere parità di comfort con sempre minor impatto ambientale. La digitalizzazione va incentivata solo dove produce realmente efficienza e/o qualità

L'istruzione pubblica deve essere valorizzata, aggiornata rispetto all'evoluzione economica, tecnologica e sociale. La scelta dei maestri e professori è ancora più strategica della scelta dei programmi di studio, la scelta dei candidati deve far emergere finalmente la qualità e merito, preparazione e capacità comunicative. Contemporaneamente in qualche modo va valorizzata l'istruzione nel lavoro.

Alcune categorie di cittadini vanno tutelate e garantite anche "forzatamente" perchè chiaramente non sono a parità di condizioni da altri cittadini. Uomini e donne dovrebbero essere portati a parità di condizioni, con la gestione della procreazione: parità di diritti e doveri nella gestione dei figli così da poter eliminare progressivamente "quote rosa" che trovo irrispettose per entrambi i sessi

La sicurezza sarebbe perseguibile con maggior giustizia (certezza pena/sanzione) e maggior giustizia sociale (garantendo a tutti una vita dignitosa). Il diritto alla casa è indiscutibile, preferirei creare condizioni economico-sociali per consentire al maggior numero di persone di poter acquistare/affittare una casa autonomamente. Le categorie disagiate devono poterla avere dal servizio pubblico

Andrebbero incentivate le opportunità di fare esperienza ai giovani, siano esse lavorative, formative e sociali. In un paese dove si percepisce che il merito e la preparazione vengono premiati, mentre gli illeciti vengono puniti i giovani diventerebbe ro una risorsa invece di diventare un problema come lo sono diventati negli ultimi decenni.

Spostarsi in Italia e all'estero sta diventando sempre più costoso (ad eccezione di alcuni voli aerei low-cost) a causa dei costi del carburante, pedaggi e biglietti. Sicuramente si paga lo spreco di risorse che negli anni ha portato ad un sempre maggior costo di gestione. Si devono ricreare le condizioni per un minor costo ma anche un minor tempo per spostarsi all'interno del paese e all'estero