Ripristino del ruolo decisionale e di guida dello Stato (e della politica) nei confronti dell'economia e della finanza.
2. Istituzioni e coesione territoriale
- Abrogazione della Riforma del Titolo V della Carta Costituzionale.
3. Enti locali
- Ripristino del controllo preventivo statale sulla spesa delle Regioni e degli Enti Locali;
4. Economia, lavoro, impresa
- freno alla crescita incontrollata del debito pubblico. Revisione dell'intera spesa pubblica; - spesa dello stato per investimenti infrastrutturali concentrata solo su progetti essenziali (assi viari e ferroviari nord/sud, Sicilia e Sardegna). Nessun ponte sullo Stretto;- - Promozione di una nuova I.R.I. per aziende strategiche e niente più deleghe a C.D.P.
5. Salute e inclusione sociale
- Servizio Sanitario Nazionale non più gestito dalle Regioni, la tutela della salute deve essere appannaggio del Governo nazionale.
13. Infrastrutture e mobilità sostenibile
- agevolazioni per gli investimenti in edilizia privata con una seria revisione dei piani regolatori (si costruisce come dice lo Stato e si buttano giù gli edifici fatiscenti);
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