Proposte per un nuovo movimento cinque stelle

Gli enti locali dovrebbero essere sfoltiti e i loro ruoli razionalizzati, il sovrapporsi delle loro competenze paralizza il paese su tematiche importanti come le politiche di risanamento, tutela e sicurezza ambientale o le politiche energetiche. I piccoli comuni contigui dovrebbero essere spinti ad aggregarsi in modo da unire e razionalizzare le scarse risorse.

La politica dovrebbe riprendere il suo ruolo di guida e regolatore dei mercati finanziari e dell'economia, non viceversa, spingendo verso una finanza ed un'economia dove al centro siano l'uomo e l'ambiente e non il solo profitto. Attuare politiche sociali ed economiche specifiche per salvaguardare le aree svantaggiate come quelle interne.

Il sistema sanitario dovrebbe tornare ad essere unico, nel senso di avere regole uguali in ogni azienda sanitaria su tutto il territorio nazionale . Le nuove tecnologie come la telemedicina, dovrebbero essere impiegate soprattutto per agevolare le popolazioni dei territori interni. Le aziende sanitarie dovrebbero essere guidate da persone scelte per competenza e non per appartenenza politica.

Sicuramente semplificare un corpo di leggi ormai diventato una ridda di contraddizioni aiuterebbe a combattere una diffusa illegalità rendendo anche più semplice il lavoro di controllo. I corpi dello stato deputati ai controlli e a sanzionare i comportamenti illegali dovrebbero essere rinforzati sia negli organici che nei mezzi a loro disposizione.

Coraggio nell'ATTUARE politiche in grado di combattere per prima gli effetti e in seguito il cambiamento climatico stesso. Urgente efficientamento e rinnovo dei sistemi acquedottistici. Spingere anche con aiuti di stato i cittadini verso comunità energetiche, impianti fotovoltaici domestici e sistemi di riciclo delle acque reflue.

Rendere il corpo docente più efficiente, far entrare in esso i giovani che con il loro entusiasmo siano in grado di svecchiare un sistema di insegnamento ormai al collasso. Fare in modo che i professori tornino ad educare e non siano solo burocrati impegnati nella stesura di piani e progetti perseguiti solo sulla carta. Combattere le baronie ormai divenute norma nelle nostre università.

Combattere la disparità di genere e implementare il rispetto delle minoranze e delle diversità a partire dalla scuola . Attraverso una visione solidale ed inclusiva ed una attuazione pragmatica, regolamentare i flussi migratori affinché essi diventino una risorsa e non un problema.

I trasporti pubblici dovrebbero essere non solo rafforzati ma anche resi più economicamente accessibili al cittadino in modo da spingerlo ad un progressivo abbandono del mezzo privato all'interno delle città. Nelle aree interne, dove questa strategia diventa più difficile, i cittadini dovrebbero essere aiutati nell'acquisto di mezzi più ecologicamente sostenibili.

L' accesso allo studio negli ultimi anni è diventato sempre più diseguale sia per reddito che per area geografica per cui si dovrebbero mettere in atto politiche volte all'eliminazione di queste storture.

Dirottare il trasporto merci verso sistemi, come quello ferroviario, che permettano un risparmio sia a livello energetico che ambientale