Proposte

Superare l’attuale sistema misto (Rosatellum) a favore di un proporzionale puro con gli aggiustamenti del caso per evitare l’eccessiva frammentazione del Parlamento e per garantire la governabilità. Riprendere la proposta di legge c. 2329 (Brescellum) da integrare con la sfiducia costruttiva. Elemento imprescindibile è l'abolizione delle liste bloccate e l'adozione delle liste aperte.

Attualmente i Consigli Regionali si presentano come organi monocratici dove, di fatto, domina il criterio “il primo prende tutto”. La sempre maggior importanza di questi enti regionali rende necessaria una democratizzazione delle stesse con una riforma che le renda improntate sulla collegialità, senza che ciò vada a inficiare il loro funzionamento.

Introdurre un’imposta progressiva sui grandi patrimoni da applicare ai super-ricchi, che corrispondono allo 0,1% della popolazione (vedi il manifesto Tax the rich firmato da 134 economisti italiani e la campagna #LaGrandeRicchezza promossa da Oxfam). Aumentare gli scaglioni Irpef per rendere più progressiva la tassazione, eliminare il regime forfettario e il fenomeno delle "false partite IVA".

Rifinanziare il sistema sanitario nazionale con i proventi ricavati da una tassa progressiva sui grandi patrimoni. Limitare le privatizzazioni nel settore che, in particolare nel nord Italia, stanno portando al declino della sanità pubblica. Ridiscutere le competenze della Regione nel campo della Sanità.

Combattere l’evasione incentivando i pagamenti elettronici, passando anche per l’eliminazione o una sensibile riduzione delle tasse che gli esercenti pagano per tali transazioni, potenziando la Guardia di Finanza nei mezzi e negli effettivi e inasprendo le pene per i grandi evasori.

Finanziare la transizione ecologica con i proventi ricavati da una tassa progressiva sui grandi patrimoni. Imporre all'Eni Plenitude un cambio di rotta perché porti avanti realmente e non solo a parole una transizione alle energie pulite. Portare avanti una progressiva digitalizzazione della burocrazia italiana per snellirla e semplificarla.

Rifinanziare l'istruzione con i proventi ricavati da una tassa progressiva sui grandi patrimoni. Modificare i programmi scolastici per dare spazio all'ed. civica e ambientale e per ampliare i programmi di storia almeno fino alla Seconda Repubblica. Riformare la normativa sull'alternanza scuola-lavoro che deve essere retribuita. Ridiscutere le competenze delle Regioni nel campo dell'Istruzione.

Portare avanti proposte leggi sulla possibilità di ricorrere all'eutanasia, sulla legalizzazione della cannabis, una legge contro l'omotransfobia, una per l'adozione da parte delle coppie dello stesso sesso e sullo Ius scholae.

Creare incentivi per tutte quelle attività, come la pastorizia transumante, che forniscono un servizio ecosistemico (quali prevenzione del dissesto idrogeologico, prevenzione degli incendi, ...).

Creare incentivi per le aziende che introducono premi per i dipendenti che raggiungono il posto di lavoro con mezzi sostenibili, per l'edilizia ecosostenibile. Portare avanti un programma per rendere gli edifici pubblici autosufficienti da un punto di vista energetico, riorganizzare la viabilità delle città favorendo lo spostamento in bicicletta e sui mezzi pubblici (vedi il modello Amsterdam).