Proposta di Riorganizzazione della Rappresentanza e Comunicazione

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle deve riorganizzare la sua struttura di rappresentanza introducendo un sistema elettivo per i ruoli provinciali e regionali, garantendo una maggiore trasparenza e partecipazione degli attivisti. È essenziale migliorare la comunicazione bidirezionale tra la base e i vertici, assicurando che ogni attivista abbia una voce diretta nelle decisioni del movimento.

Commento
" Il progetto di riorganizzazione della rappresentanza e della comunicazione del Movimento 5 Stelle prevede una ristrutturazione delle figure rappresentative a livello territoriale e nazionale. Ogni Gruppo Territoriale (GT) eleggerà un proprio rappresentante per coordinare le attività locali e provinciali. A livello provinciale, le province con più di 50 comuni saranno suddivise in gruppi, ciascuno con un massimo di 50 comuni. Province con circa 250 comuni saranno organizzate in cinque gruppi diversi, ognuno con il suo rappresentante provinciale. Questi rappresentanti provinciali, a loro volta, eleggeranno tra di loro i rappresentanti regionali, che siederanno nel Consiglio Nazionale. Questo meccanismo mira a garantire una rappresentanza più equa e bilanciata a tutti i livelli del Movimento, assicurando che le decisioni nazionali riflettano le esigenze e le istanze delle realtà locali e regionali. Le elezioni avverranno su piattaforme digitali per garantire trasparenza e inclusività, con mandati di durata limitata per favorire il ricambio dei rappresentanti. I rappresentanti regionali avranno un ruolo cruciale all'interno del Consiglio Nazionale, portando avanti le istanze locali e partecipando attivamente alle decisioni strategiche, assicurando così che ogni regione sia rappresentata adeguatamente nelle discussioni a livello nazionale."
I rappresentanti degli attivisti non possono avere altre cariche all'interno del movimento 5 stelle o essere portavoce nelle istituzioni. Certamente possono candidarsi, ma la loro elezione comporta ala decadenza da rappresentante.
Chi siede in Consiglio Nazionale deve informare gli attivisti della sua partecipazione alla seduta ed al termine di ogni incontro dovrà essere redatto un documento disponibile a tutti gli iscritti alla piattaforma.
Bene, era necessario.
la proposta è buona, ma per le province con meno di cinquanta comuni che succede? E questo criterio fissato a cinquanta comuni in base a cosa è stato elaborato?
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