Programma per recuperare gli astensionisti

Non smantellare la legge dei due mandati, mantenere forme semirigide come proposto dal GT d Fiumicino

Dichiararsi apertamente come un partito del Sud il cui obiettivo è la coesione territoriale. Parlare di colonialismo interno all'Italia, favorire non solo investimenti economici al Sud ma scambio di persone e professionalità tra nord e sud, con attenzione ai territori rutali svantaggiati. Iniziare a proporre eventi di discussione e formazione nello spazio pubblico e urbano.

Favorire il salario dei lavoratori a discapito della rendita del patrimonio. Aumento dei salari per essere attrativi verso lavoratori stranieri qualificati. Dichiararsi contrari al progetto di monocultura turistica. Attrarre cittadini temporanei, con i loro diritti e non turisti che inquinano la qualità della vità dei cittadini alzando i prezzi.

Un sistema socio sanitario che lavori sui territori e nella prevenzione e nel post operatorio. Un piano di assunzione di personale giovane formato ma non specializzato, in grado di fornire un servizio capillare.

Depenalizzare reati minori e affrontare la questione carceri.

Favorire una transizione ecologica pubblica e sviluppare gli anticorpi legislativi e discorsivi contro le speculazioni green. Far coesistere il piano dei territori con il piano globale, facendo percepire l'urgenza del cambiamento climatico.

Dare certezze al mondo della scuola e al reclutamento, con un sistema snello e agile di ingresso, selettivo ma soprattutto gratuito. Rilanciare contro alcune proposte dell'attuale governo: Una riforma della scuola che aggiorni contenuti dei programmi scolastici ma non nelle forme e negli strumenti. Questa opera necessita di un percorso concertato tra università e docenti della scuola.

Aumento dei salari per rincorrere il caro affitti. Città a misura di bambino per combattere la paura e l'isolamento, in modo che crescano cittadini dello spazio pubblico non impauriti

Mobilitare i giovani al voto. Fermare l'emorragia di giovani dal sud, incentivando migrazioni in senso inverso da nord a sud. (vedi erasmus interno) o contributi pubblici per stage di lavoro in zone demograficamente depresse.

Disincentivare l'automobile anche se di ultima generazione a discapito del trasporto pubblico e ciclabile. Non mortificare chi è costretto ad utilizzare mezzi antiquati per sopravvivere.