Pochi compromessi!

Decisioni attive della cittadinanza attraverso autenticazione SPID/CIE, in modo da coinvolgere attivamente le persone. Attivazione dei profili in automatico quando viene rilasciata la CIE in modo da coinvolgere più persone possibili.

Accorpare piccole municipalità per ridurre i costi. Condivisione costante dei dati anche alla cittadinanza su avanzamento lavori e politiche intraprese, incluse le spese.

Salario minimo Meno contributi ad attività che vanno contro la salute (auto a combustibili fossili, cibi/bevande ipercalorici, sigarette…)

Invertire la rotta sugli investimenti, tenendo conto che l’età media si allungherà sempre di più e le persone non hanno soldi per pagare residenze per anziani.

Inasprire le pene per i colletti bianchi e chi froda lo stato, garantendo la pena e aumentandola in caso di tentativi di depistaggi durante le varie fasi del processo

Installazione “statale” di impianti fotovoltaici anche su abitazioni private, lasciando una parte del guadagno al privato ma facendo comunque pagare una bolletta. In questo modo si possono sfruttare spazi inutilizzati senza dover installare parchi fotovoltaici. L’eventuale eccesso di energia potrebbe essere utilizzato per la produzione di idrogeno green.

Allineare l’istruzione a quello che richiede il mondo del lavoro. Introdurre educazione civile, sessuale, alla gestione di un eventuale patrimonio. Programmi di studio non ripetitivi (es. 3 volte lo stesso programma di storia)

Niente di nuovo, stessi diritti per tutti.

Diminuzione dell’utilizzo dell’auto nelle città tramite incremento dei servizi pubblici, più illuminazione e sorveglianza

Conversione di aree parcheggio (dopo aver tagliato l’uso dell’auto nei grandi centri) in aree verdi

Accesso allo studio per tutti ma con rigorosi controlli fiscali

“Banale” sostituzione dei mezzi inquinanti con flotte green. Far pagare “pedaggi” a chi volesse utilizzare la macchina in alcune aree senza motivi di necessità.