Più partecipazione, più diritti

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1. Carta dei Principi e dei Valori

I due mandati devono essere rivisti per non perdere persone valide che hanno maturato esperienze utili, trovando però meccanismi che possano garantire un rinnovamento obbligando comunque gli eletti a confrontarsi con i cittadini che li hanno eletti. Deve poi essere garantita la formazione continua per tutti coloro che intendono ricoprire cariche.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Il coinvolgimento dei cittadini nei comuni è normato dagli strumenti di partecipazione. Norme che vengono spesso disattese non dando alcun riscontro ai cittadini che vengono così esclusi dalla possibilità di fare proposte riguardanti il loro territorio. Occorre a livello nazionale, garantire la partecipazione dei cittadini con un riferimento che possa intervenire nel caso di inadempimenti locali.

3. Enti locali

I progetti che riguardano il territorio devono essere prima discussi pubblicamente con la possibilità di proporre modifiche agli enti locali di riferimento, aumentando la partecipazione ed il controllo da parte della popolazione.

4. Economia, lavoro, impresa

Salario minimo garantito, lottare per tutelare le pensioni (non è corretto che si inizi a lavorare con un termine pensionistico e si finisca di lavorare con altri termini). Potenziamento reddito cittadinanza con controlli maggiori ed uso per lavori socialmente utili da parte di chi ne usufruisce. Se chi ne usufruisce rifiuta il lavoro socialmente utile perde il reddito di cittadinanza.

5. Salute e inclusione sociale

Invertire la rotta attuale che ha esternalizzato i sul privato i servizi della sanità, arricchendo la sanità privata con i soldi pubblici e riducendo i servizi erogati da quella pubblica.

6. Giustizia e legalità

Affrontare il conflitto di interessi, seguire le indicazioni di Gratteri per lo snellimento dei processi.

7. Transizione ecologica e digitale

Solo il 9% della plastica viene riciclata. Va quindi ribaltato sui produttori l'onere della raccolta e del riciclo come già funziona per gli olii esausti. Reintroduzione del vuoto a rendere per il vetro.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

Le case sugli immobili di proprietà pubblica devono rimanere pubblici e dati a chi ne ha realmente bisogno combattendo le occupazioni e la privatizzazione dei beni pubblici. Evitare ulteriore consumo di suolo aumentando la tassazione su immobili non usati, incentivando il riuso di edifici evitando nuove cubature.

11. Patrimonio naturale

Agevolazione delle realtà locali che curano il territorio,. Incentivare la partecipazione alla cura dei beni comuni e del patrimonio naturale esentando associazioni di volontariato da assicurazioni ed altri balzelli, incentivando il loro operato con iniziative supportate dalla PA. Eliminazione delle isole di calore nelle città con piantumazioni massive.

12. Politiche giovanili

Coinvolgimento delle scolaresche in attività di volontariato per il recupero del territorio e per il supporto a persone in stato di difficoltà.

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Modificare il trasporto portandolo da ruota a rotaia sulle lunghe distanze. Impedire l'ingresso di tir nelle città per la distribuzione delle merci. Realizzare percorsi ciclabili vicino ai luoghi di lavoro/studio/case, incentivare la creazione di stalli in sicurezza per le bici interni agli uffici pubblici e privati ed alle stazioni per rendere sicuro il parcheggio.

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