Più controlli, più giustizia.

Poi passiamo alle cose serie, ma qui voglio dire subito no ad alleanze, unioni con Renzi e Calenda.

1) Fiscalità uguale in tutta Europa (no a differenze, v. Lussemburgo) 2) Caccia ai paradisi fiscali e ad istituti giuridici come i Trust ! 3) Riattivare il reddito di cittadinanza, ma legato a lavori socialmente utili. Chi lo percepisce deve essere impegnato, non a casa, non a lavorare in nero. 4) Tassazione delle rendite finanziarie superiori all'attuale 26% (12,50% titoli di Stato).

3) Finanziamenti pubblici finalizzati a portare i livelli dei servizi sanitari, scolastici, logistici (strade, ferrovie, ecc.) uguali in tutte le Regioni.

1) Maggiori controlli e uso delle intercettazioni. I sistemi informatici oggi permettono di evidenziare i guadagni percepiti nell'anno, la ricchezza storica ed evidenziare potenziali acquisti rinvenienti da lavoro nero, riciclaggio ed evasione. Investimenti sul video controllo per combattere atti di violenza, vandalismo e sicurezza in genere.

Sviluppo, incentivo di una industria nazionale su tutto il comparto della produzione di energie alternative (solare, eolico, ecc.) e del digitale.

Investire sulla scuola/università pubblica e disinvestire sul privato. Università di alta qualità su tutto il territorio nazionale che non costringa gli studenti del sud ad andare al nord. Si ad Erasmus e a scambi territoriali per brevi periodi.

Cittadinanza italiana a tutti i ragazzi stranieri che compiono un ciclo di studi completi obbligatori. Azzerare tutte le differenze in ambiente scolastico dalla nascita. A scuola non devono esserci cittadini italiani e non. I bambini devono fin dal primo giorno percepire che sono stati "accolti".

Ritorno al 110, ma per finanziare solo le prime case e con un limite massimo della spesa. No a finanziamenti di castelli e seconde, terze e quarte case!

Spiagge libere al 60/70 %. Aumento degli affitti ai balneari e/o maggiori controlli (trasparenza) su quanto dichiarato. No a condoni e maggiori controlli con responsabilità dirette agli organismi pubblici locali.

Analizzare il rapporto Regione/infrastutture e colmare evenuali differenze con investimenti pubblici.