Per un programma politico liberale e sociale, ma non liberista e predatorio

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1. Carta dei Principi e dei Valori

Il M5S deve definirsi contrario alla visione neoliberista (ormai dominante come pensiero unico) che riduce tutto a merce, sottopone ogni aspetto della vita alle leggi del mercato e impone logiche aziendalistiche anche nella sanità, nella scuola, nella giustizia e nell'informazione. Tra i principi del M5S deve essere prioritaria una visione umanistica e un programma economico keynesiano.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Per avere un Parlamento rappresentativo occorre una legge elettorale proporzionale con piccola soglia di sbarramento e con voto di preferenza.

3. Enti locali

Rivedere il Titolo V° Cost. con una migliore definizione delle competenze regionali nel rispetto del principio di solidarietà nazionale. Comuni e Province devono essere dotati di risorse, mezzi e personale specializzato per la MANUTENZIONE ordinaria di strade, edifici pubblici, acquedotti, parchi, litorali e altri beni pubblici.

4. Economia, lavoro, impresa

Dare piena attuazione agli artt. 42,43,45 e 47 Cost. in modo da mantenere o recuperare nella sfera pubblica la gestione dell'acqua, dell'energia, dei beni demaniali e di altri servizi pubblici essenziali; favorire la cooperazione; creare istituti di tutela del risparmio che siano esclusi dai circuiti speculativi; promuovere un piano di edilizia economica popolare.

5. Salute e inclusione sociale

Rilancio del SSN mediante un coordinamento nazionale delle politiche regionali. Imporre al personale sanitario la scelta tra lavoro alle dipendenze del sistema sanitario nazionale e libera professione o dipendenza da imprese private in modo da evitare situazioni di conflitto di interessi.

6. Giustizia e legalità

Conservare l'unitarietà della magistratura; Inserire la figura del Giudice di Pace nell'organico della magistratura ordinaria; Attivare una Scuola di Formazione del personale di cancelleria, UNEP, personale carcerario e addetti ai servizi telematici della giustizia; Adeguamento degli istituti con strutture adeguate a svolgere una vera funzione rieducativa.

7. Transizione ecologica e digitale

La transizione digitale dovrà garantire una netta separazione tra servizi pubblici e servizi privati al fine di evitare che la gestione dei dati riguardanti le istituzioni pubbliche (giustizia, sanità, scuola, università, fisco, ecc.) possano essere depredati a scopo di profitto privato. I sistemi informatici delle reti pubbliche dovranno essere progettati per le sole finalità istituzionali.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Porre fine alla disgregazione aziendalistica. Autonomia scolastica riferita alle sole scelte didattiche, che non possono essere imposte dall'alto o da astrusi pedagogismi. Rafforzare la collegialità delle decisioni. Presidi elettivi con mandato temporaneo. Ristrutturare l'apparato amministrativo con Uffici regionali e provinciali che provvedono a reclutamenti, trasferimenti, pensioni, ecc.

9. Politiche di genere e diritti civili

Congedi parentali paritari. Detrazioni fiscali per coniuge o figli a carico corrispondenti alla reale spesa media per il mantenimento di una persona. Attribuzione della cittadinanza italiana al completamento dei cicli scolastici. Divieto di stipulare contratti per via telefonica allo scopo di evitare stalking e truffe telefoniche.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

Promuovere un piano di edilizia popolare che sia finalizzato a: - agevolare l'acquisto di prima casa; - agevolare l'adeguamento delle abitazioni private ai livelli di risparmio energetico imposti dall'UE; - creare una adeguata dotazione di case popolari da assegnare alle famiglie meno abbienti e agli immigrati; - garantire alloggi agli studenti universitari fuori sede.

11. Patrimonio naturale

Realizzazione di un valido piano di tutela idrogeologica del territorio. Gestione pubblica degli acquedotti evitando ogni tentativo di privatizzazione. Garantire l'acceso pubblico a tutte le spiagge fissando un limite alle concessioni private.

12. Politiche giovanili

Abolizione delle tasse scolastiche e universitarie. Avviare un piano per creazione e gestione di alloggi universitari e di reti telematiche riservate agli studenti. Accesso gratuito alle biblioteche e cineteche, in particolare quelle telematiche.

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Ritorno alla cultura della MANUTENZIONE ORDINARIA di beni e infrastrutture, tornando a dotare ogni struttura pubblica di custodi, cantonieri, giardinieri, ecc., evitando così sia il degrado che imporrebbe periodici interventi straordinari, sia gli elevati costi per gare d'appalto, sia il conflitto di interessi di ditte appaltatrici non interessate a realizzare opere di lunga durata.

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