Obiettivi strategici sui territori

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

Inserire l'ANTIFASCISMO. Il conflitto di interessi dovrebbe essere sancito con maggiore chiarezza: vietare candidature a qualsiasi livello di individui già operanti nella PA o in aziende ad essa connesse.Più risalto ai giovani: la gioventù è un valore, intrinseco, che va coltivato fornendo ai nostri giovani tutti gli strumenti possibili per una corretta formazione di individui liberi e onesti.

2. Istituzioni e coesione territoriale

L'astensionismo va coltivato con la presenza COSTANTE sul territorio, in qualsiasi fase dell'anno politico. Banchetti, volantini fuori dalle scuole, università, eventi sponsorizzati dal M5S, inclusione giovanile all'interno dei GT con organizzazione di forum tematici locali, eventi culturali relativi ai bisogni locali, presenza assidua nelle periferie con sedi apposite, aperte ogni giorno.

3. Enti locali

Come da Statuto e da Regolamento dei GT, gli eletti locali, dovrebbero interfacciarsi con i GT senza la possibilità di impedirne il loro svolgimento e le loro proposte, semmai, porsi da nodo e da tramite delle esigenze dei GT verso l'amministrazione. A Caltanissetta questo non è avvenuto, anzi chi ha amministrato degli eletti (sindaco e consiglieri) hanno impedito il corretto funzionamento del GT.

4. Economia, lavoro, impresa

Maggiore coinvolgimento del Movimento con le organizzazioni sindacali e associazioni del terzo settore che svolgono il ruolo di tutela dei lavoratori e una politica volta ad un il lavoro meno flessibile, e più stabile.Maggiori spazi alle piccole imprese territoriali che salvaguardano il territorio piuttosto che alle multinazionali, sfuggenti da ogni tipo di controllo con la sola idea del profitto

9. Politiche di genere e diritti civili

Apertura al mondo LGBTQI+A e alle associazioni che gestiscono fenomeni di marginalizzazione. Rivedere,o riproporre,una legge simile al DDL Zan. Garantire maggiore contatto con le comunità terapeutiche, di minori etc. non solo a livello economico statale, ma con una maggiore presenza e collaborazione (basata su report e obiettivi da raggiungere localmente) e sostegno all'interno di queste realtà.

Commento
4. Sostengo che i servizi offerti dal c.d. terzo settore debbano tornare ad essere un servizio pubblico, fatto da dipendenti pubblici e non da ignari lavoratori scientemente qualificati come volontari
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