Movimento 5 stelle - "Italia pulita 2050"

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

Nome del “Movimento 5 stelle”: si mantenga l’attuale, perché altamente identificativo. Simbolo: si potrebbe aggiungere la dicitura “Italia pulita” sopra la data “2050”, per sottolineare la battaglia del Movimento oltre che per l’ambiente, per l’etica politica e sociale; valutare se opportuno, anche per attirare nuovo elettorato, inserire come sfondo, nella stessa parte, il tricolore italiano.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Vincolo di mandato per tutti gli eletti: decadenza automatica in caso di violazione del patto elettorale (cambio di partito), con subentro del primo non eletto della stessa lista; idem per reati penali gravi accertati. Abolire l’immunità parlamentare e modificare gli artt. 67 e 68 della Costituzione. Elaborare una legge elettorale valida e inserirla in Costituzione, per evitarne facili modifiche.

3. Enti locali

Riscrivere l’art. 117 della Costituzione, che oggi causa contenziosi e doppioni legislativi: o serio federalismo, o solo decentramento amministrativo. Eliminare le province e sostituirle con “distretti”: aree sovracomunali omogenee per geografia, economia, storia, con funzioni di coordinamento dei servizi, gestite da assessori e sindaci dei comuni componenti; quindi abolire prefetture e questure.

4. Economia, lavoro, impresa

Definire i concetti di impresa “etica, democratica, ecologica”: rispettivamente, che riserva una parte dei profitti al miglioramento e all’incremento dei posti di lavoro, che prevede una partecipazione dei dipendenti alle decisioni aziendali, che garantisce la sua sostenibilità ambientale. Prevedere controlli, poi sgravi fiscali progressivi per chi persegue uno o più degli obiettivi così definiti.

5. Salute e inclusione sociale

Ricostruire la rete di presìdi sanitari territoriali: medici di base, ma pure altri specializzati (salute mentale, piccola chirurgia, riabilitazione), operanti in centri “distrettuali” (cf. 3). Abolire l’intramoenia. Istituire “sportello per la disabilità”: una volta certificata, siano gli enti preposti a proporre, definire e applicare di prima iniziativa servizi ed esenzioni per chi necessita.

6. Giustizia e legalità

Divieto di prescrizione per tutti i reati penali più gravi; equiparazione alla medesima gravità dei reati di mafia, corruzione, inquinamento, evasione fiscale, ecc., che hanno la stessa matrice (l’anteposizione dell’arbitrio personale e di clan sul contratto di legge e sull’interesse collettivo). Inserire suddetti principi in Costituzione, in modo che nessun soggetto vi possa più contravvenire.

7. Transizione ecologica e digitale

Riprendere a promuovere la transizione verso le fonti energetiche rinnovabili e la modalità elettrica di trasporto e di conversione dell’energia; avendo però attenzione alla loro sostenibilità ambientale globale. Quindi incentivare la ricerca e la produzione nazionale ed europea nel settore, per migliorare l’efficienza dei dispositivi esistenti e inventarne di nuovi (generatori, batterie, ecc.).

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Scuola “media”: reintrodurre lo studio del latino. Sc. “superiore”: abolire l’IRC e sostituirlo con lo studio di religioni ed etica; contestualmente inserire 1 o 2 ore di filosofia anche negli istituti tecnici. Convenzionarsi con gli ISSR per la formazione in scienze religiose ed etica e validarne i titoli. Informazione: creare un’authority nazionale, cui ricorrere a tutela della sua veridicità.

9. Politiche di genere e diritti civili

Riaffermare le basi della democrazia: imporre una sottoscrizione esplicita dei fondamentali princìpi costituzionali ai soggetti che accedono a spazi e a contributi pubblici. “Patente civica”: eleggibilità attiva e passiva concessa dai 18 anni, al superamento di un esame sulla Costituzione (anche in ambito scolastico); possibile abbinarvi il conferimento della cittadinanza italiana ai richiedenti.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

Potenziare il presidio territoriale da parte delle forze dell’ordine: stiano però i Carabinieri sulle vie italiane, mentre l’Esercito torni nelle caserme! Estendere le pene alternative (percorsi di recupero e servizi sociali) per i reati minori. Edifici sfitti e in disuso: censimento periodico di abitativi e produttivi; poi obbligo di riutilizzo, o di abbattimento per recuperare aree verdi.

11. Patrimonio naturale

Abolizione totale della caccia: oggi risulta insostenibile; il 92% dei bracconieri ha il patentino da cacciatori; peraltro costoro generalmente diventano serbatoio di voti per le destre reazionarie. Disincentivare la GDO e gli ipermercati; incentivare l’agricoltura naturale e gli allevamenti rispettosi degli animali; approntare una legislazione a favore del recupero degli alimentari in scadenza.

12. Politiche giovanili

Favorire la permanenza e il rientro, ovvero l’immigrazione, di giovani qualificati: sovvenzionando meglio la ricerca, combattendo corruzione e nepotismo, incentivando il mondo produttivo a spostarsi su attività ad alto contenuto intellettuale. Mutui e affitti agevolati per i giovani; più servizi per i loro figli. Tutto è collegato: giovani e colti, migliori antidoti contro un’Italia in declino!

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Tram, biciclette, monopattini: problema non solo culturale, ma urbanistico; perché grazie a tale pianificazione sarà possibile, lentamente, riportare i servizi e le attività lavorative accessibili a tali mezzi di trasporto sostenibili ed economici. Attivare “biglietti unici regionali”: validi per tutti i mezzi e in tutti i luoghi, con prezzi scaglionati a chilometraggio. Garantire il telelavoro.

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