Movimento 5 stelle 3.0 - dal vaffa al potenziale movimento riformatore

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

Premetto di aver scritto a lungo su M5S. I contributi sono raccolti nel libricino "Movimento 5 Stelle 3.0: dal Vaffa al potenziale movimento riformatore". In visione gratuita e scaricabile a questo indirizzo: www.iodubito.it/m5s-3-0-movimento-riformatore. Ne consiglio la visione per una analisi ragionata sul passato e sul futuro. Considerazioni del capitolo nel libro.

2. Istituzioni e coesione territoriale

NO alla ennesima schi-forma che spezza il paese a favore delle regioni ricche. La coesione la si ottiene se lo Stato si riappropria del suo ruolo Costituzionale in termini di giustizia, equità, e credibilità politica. Lotta alla criminalità anche con la legalizzazione della Canapa, di cui può beneficiare economicamente tutto il paese.

3. Enti locali

Revisione dell'Art. 117 della Costituzione: un vero pasticcio di competenze. Le Regioni e le amministrazioni locali non possono fare come gli pare! Le direttive generali devono essere dello Stato che deve prevedere livelli di servizio basilare per tutto il paese. Accorpamento dei Comuni piccoli per migliorare efficienza. Sostegno alle Comunità isolate. Capillarità dei Servizi.

4. Economia, lavoro, impresa

Punto critico fondamentale: cambiamento del paradigma neoliberista! Ritorno a Keynes (originale). E' obiettivo di lungo periodo. Se non si acquisisce l'ottica del necessario cambiamento (uno sguardo alla MMT), ogni iniziativa è un "cerotto" sulla testa di chi riceve colpi (il cittadino comune). Smontare la bugia del "non ci sono soldi", e del terrorismo sul debito. Tornare al ruolo dello Stato.

5. Salute e inclusione sociale

Smitizzare il fallimento dello Stato nella gestione della Sanità. Questa non può continuare ad essere privatizzata, in mano alle multinazionali del Farmaco. La gestione del Covid è stata una manipolazione tragica, nazionale ed europea. Troppe menzogne, troppa arroganza. Perdita di credibilità del sistema.

6. Giustizia e legalità

La giustizia deve tornare ad essere funzionale agli scopi della Costituzione Italiana. Occorre certamente maggiore flessibilità nel considerare certi reati, ma la "dignità" istituzionale necessaria a chi ricopre ruoli, non può più essere ignorata. (conflitti di interesse in primis) Tassazioni sulle corporation! e i grandi capitali! Agevolazioni per le imprese ma no fondo perduto

7. Transizione ecologica e digitale

Affrontare questi temi con una minor enfasi da positivisti! Non tutto ciò che appare come ecologico o progresso, non comporta realmente un beneficio in termini di sviluppo. Non si può caricare sulle spalle dei cittadini tutti i costi di questa transizione (torna al punto: i soldi non ci sono!)

8. Istruzione, università, cultura e informazione

La scuola e la cultura devono tornare ad essere strumenti di sviluppo personale, prima che avere una limitata finalità lavorativa. No soldi per le guerre, ma soldi per Scuola, Sanità, integrazione sociale, sostegno a chi ne ha bisogno. Intervento sulle locazioni per studenti fuori sede! Basta con le speculazioni immobiliari a spese delle famiglie!

9. Politiche di genere e diritti civili

Meno esagerazioni del "politicamente corretto" che ha parecchio stancato. Diritti civili per tutti, ma con discrezionalità e intelligenza. I fallimenti delle politiche dell'accoglimento sono evidenti. Si ai diritti per il mondo LGBTQ+, ma molta cautela per questa fluidità di genere, molto manipolatoria e poco convincente.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

Il Bonus era utile per realizzare una transizione. Errori fondamentali: necessario un lungo periodo, controllo sui costi, priorità a chi possiede edifici con scarso livello energetico, liberalizzazione dei Crediti Fiscali!!! Anche in questo caso non si può ribaltare una transizione sulle spalle delle famiglie e delle piccole medi imprese per favorire il Capitale.

11. Patrimonio naturale

Rivalutazione e difesa dei Parchi Naturali.

12. Politiche giovanili

Le politiche giovanili sono inutili se non c'è un cambiamento di paradigma economico: sono destinati ad essere schiavi del mercato delle vacche (lavoro), precari, con paghe miserevoli, senza la possibilità di costruirsi un futuro, consumatori compulsivi. Per non parlare del mercato femminile sui social che banalizzano la figura della donna a pura merce sessuale (e non parlo di siti porno).

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Infrastrutture? NO TAV, NO PONTE, e NO a tutte le boiate delle grandi opere su un territorio che ha bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria. NO alla privatizzazione dell'acqua. Priorità alle opere necessarie: vedi strade e ferrovie in Sicilia. Con l'AV i costi dei biglietti sono lievitati in modo sproporzionato: scomparsa la possibilità di viaggiare in modo "popolare".

Commento
Giusto
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