La riduzione dell'orario di lavoro e della burocrazia negli enti locali e periferici dello stato.

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3. Enti locali

Riduzione dello spreco delle spese correnti degli enti periferici della pubblica amministrazione, tipo: aziende sanitarie, basi militari, università etc.. Invece di assegnare fondi su capitoli obbligatori, quantificare le spese annuali e darle all'ente che deve soddisfare gli obiettivi e se risparmia una parte restano ai lavoratori come incentivi. Al non raggiungimento il Capo viene sostituito.

4. Economia, lavoro, impresa

Riduzione orario lavoro verificando la possibilità dai 50 anni, progressiva, a carico dello stato se viene assunto un lavoratore giovane in contemporanea o condiviso con l'azienda senza assunzione. Una riduzione iniziale del 25% fino al 75%. Quando il lavoratore va in pensione percepirà il 75% dell'ultimo stipendio .

5. Salute e inclusione sociale

Se il direttore sanitario se è autonomo e non deve dare conto delle spese, ma deve pensare agli obiettivi sicuramente farà funzionare i servizi h24 con riduzioni delle liste in maniera drastica. Ricordiamo che se non riesce a centrare gli obiettivi con i soldi assegnati deve essere rimosso. I soldi a volte vengono assegnati per settori che non servono mentre servirebbero in altri.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Le primarie sono scese di livello, la riforma della fine degli anni 90 è stata disattesa. Bisogna avere insegnanti qualificati in poche materie e non insegnanti che fanno tutte le materie soprattutto nelle lingue straniere, abbiamo insegnanti che non hanno il verso. Inoltre sono prese con troppa burocrazia. Orario prolungato con quota di partecipazione per evitare coloro che non ne hanno bisogno.

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