La pace e la sopravvivenza sono possibili?

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

PACE. Modificare il ruolo dell’ONU che deve perseguire fattivamente la pace mediante il disarmo totale. Durante il processo gestire direttamente armamenti ed eserciti degli stati fino alla loro completa dismissione. Dobbiamo coinvolgere i popoli che, più dei loro governanti, vogliono vivere in Pace e sanno che siamo ad un passo dalla catastrofe. Un referendum internazionale può funzionare.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Continuare l'unione dei piccoli Comuni, proseguire l'abolizione delle Province ed estenderlo alle Regioni. L'Italia è una "Regione d'Europa", l'Unione europea va rafforzata e deve diventare una Confederazione con una propria Costituzione e fiscalità condivisa. Dobbiamo unirci sempre di più e non dividerci con nazionalismi e differenziazioni che hanno sempre portato a conflitti sociali e guerre.

3. Enti locali

Attuare il principio di sussidiarietà orizzontale e di democrazia partecipativa attraverso il vincolo, per tutti i Comuni, di attivare Bilanci Partecipativi. Così i Cittadini possono decidere l'utilizzo dei propri soldi versati e, allo stesso tempo, diventare consapevoli delle difficoltà e della complessità di gestione della cosa pubblica.

4. Economia, lavoro, impresa

L'art. 41 della Costituzione sancisce che l'iniziativa economica privata è libera .. le leggi determinano controlli e programmi al fine di indirizzarla e coordinarla a fini sociali. Indirizzo e coordinamento non tanto attuato, viceversa, molte imprese private sopravvivono solo grazie a Concessioni e Contributi pubblici. Il reddito universale di base appare l'unico strumento di garanzia individuale

5. Salute e inclusione sociale

Sanità pubblica. Tutto il sistema sanitario si sta trasferendo al privato con costi che lievitano e servizi che scarseggiano, solo i Pronto Soccorsi restano pubblici con gli enormi problemi conosciuti. Invertire completamente la rotta, non finanziamo con soldi pubblici lobby e collusioni. Serve coraggio e fermezza dei decisori politici.

6. Giustizia e legalità

Difendere l'autonomia dei giudici, la libertà di espressione e di manifestazione del dissenso. Semplificare l'ordinamento giuridico con testi unici di settore che non vengano modificati quotidianamente. Riabilitazione dei condannati con istruzione e formazione lavorativa.

7. Transizione ecologica e digitale

Interrompere l'estrazione di combustibili fossili per qualsiasi uso. Vietare la produzione di plastica non biodegradabile. Il riciclo delle plastiche di sintesi non è sostenibile economicamente ed ambientalmente, non risolve il problema delle microplastiche che è causa di morte per tutti gli esseri viventi. Solo scelte strategiche coerenti e generali possono consentire la transizione ecologica.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Promuovere la cultura della collaborazione e della cooperazione anziché della competizione, incentivare lezioni e corsi di psicologia, yoga e meditazione ad ogni livello.

9. Politiche di genere e diritti civili

I migranti sono una risorsa per il popolo italiano che è, insieme a quello giapponese, il più vecchio del mondo. Favorire politiche di integrazione e di istruzione da decidere insieme a loro.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

In Italia ci sono 2 case ogni 3 abitanti e 1 su 4 non è occupata, in particolare nelle aree montane. Il patrimonio edilizio, però, è vecchio e non adeguato sismicamente ed energeticamente. Benissimo, quindi, il bonus 110 con incentivi particolari per demolizioni senza ricostruzione e recupero di immobili nei piccoli centri per giovani ed immigrati che ravvivano i residenti sempre più anziani.

11. Patrimonio naturale

Acqua Pubblica. Stiamo sovra sfruttando la risorsa idrica per qualsiasi uso: agricolo, potabile, industriale ecc. e captando risorgive molto profonde che vanno salvaguardate. Bilanci idrici seri non sono stati ancora fatti nonostante le leggi li prevedano prima di rilasciare nuove concessioni. Concessioni a privati e decentramento non funzionano occorre una Autorità Nazionale dell'Acqua

12. Politiche giovanili

Inserire quote giovani come le quote rosa poiché sono una minoranza nel paese e fra le classi dirigenti, produttive, politiche ed amministrative. E' una misura straordinaria, quasi discriminatoria ma, insieme al vincolo di mandati eccessivi per gli eletti è fondamentale per il coinvolgimento, rinnovamento e la partecipazione.

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Lo hanno dichiarato i dirigenti della Volkswagen, imponeteci l'elettrico, facciamolo prima possibile. Costruiamo piste ciclabili a fianco delle carrabili o in percorsi alternativi di collegamento.

Commento
(Numero massimo di caratteri) / 200