"L'istruzione è ciò che resta dopo che uno ha dimenticato tutto quello che ha imparato a scuola" ...A. Einstein

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

"la giustizia sociale, l’innovazione tecnologica e l’economia eco-sociale di mercato", ciò che non viene adeguatamente sottolineato nella Carta è l'appartenenza delle "stelle" al dettato costituzionale. L'innovazione tecnologica ha senso alla luce del principi costituzionali sistematicamente intesi o, altrimenti, può rivelarsi una corsa al profitto. Credo questo vada chiaramente esplicitato. ...

2. Istituzioni e coesione territoriale

Uno Stato la cui sovranità spetta al popolo, il quale la esercita secondo la norma, deve poter fondare su un popolo che conosce le norme. Gli italiani non hanno le conoscenze per esercitare la propria sovranità. Il movimento dovrebbe combattere le enormi sacche di sempre nuove "ignoranze" che limitano l'esercizio delle libertà.

3. Enti locali

Esiste un enorme divario di competenze tra la parte politica e quella amministrativa. Tale forbice deve essere ridotta. Non si può pensare di rincorrere uno stipendio politico senza inserirsi in reali piani triennali di programmazione degli Enti. I politici eleggibili devono mostrare la propria conoscenza dell'Ente e delle sue potenzialità. Niente viene richiesto per la eleggibilità.

4. Economia, lavoro, impresa

Una riforma dell'istruzione modifica di default la formazione per il lavoro, nonché la qualificazione delle attività d'impresa. Una riforma che abbia al centro la conoscenza per ogni cittadino rende lo stesso cittadino protagonista e attore della propria attività lavorativa, intesa come realizzazione personale e nel contempo contributo al miglioramento della società, art 3 Cost.

5. Salute e inclusione sociale

La prima istituzione inclusiva deve essere la scuola. La scuola è oggi parzialmente inclusiva solo, e malapena, per i disabili e non per tutti gli altri bisogni educativi, in particolare quelli sempre più prorompenti dei cittadini stranieri. La salute delle persone e la relativa spesa dipendono dai progressi nella ricerca e nella conoscenza, a partire da ogni individuo e dalla conoscenza di sé.

6. Giustizia e legalità

L'ignoranza crea "ipso facto" le dittature dei pochi che possono esercitare la sovranità. L'istituzione "scuola", l'unica ad offrire gli strumenti di conoscenza per la cittadinanza attiva, è veicolata da strumenti e modalità identiche dalla riforma Gentile. Nulla o pressoché nulla è cambiato da allora.

7. Transizione ecologica e digitale

Chi sfrutta in eccesso e con enorme dispendio e poco rendimento le risorse del pianeta, accelerando per desiderio di potere e sopraffazione l'esaurimento delle risorse utili alla sopravvivenza della specie umana su questo pianeta, lo fa per enorme ignoranza. per l'assenza di una coscienza intorno al sistema Terra. Solo l'informazione, la conoscenza diffusa globalmente può lavorare in tal senso.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Sarei felice di dettagliare i pilastri di una riforma dell'istruzione avendo più spazio dei "400" caratteri. Il fondamento è l'art.33 della Costituzione. Primo punto l'abrogazione dell'art. 2048 c.c. . Questo articolo ha impedito alla Scuola di sviluppare liberamente conoscenza e cultura. La responsabilità genitoriale estesa innaturalmente al precettore è il principale impedimento alla libertà ...

9. Politiche di genere e diritti civili

Fondamentale risulterebbe l'inserimento di una educazione alla emotività per ragazzi e ragazze, parimenti all'educazione ad una coscienza di sé e dell'altro. Le "33" ore annue di ed. civica sono ridicole. La formazione dei docenti ancorata a discipline spesso ripetitive e ridondanti. I percorsi scolastici e universitari troppo lunghi e fatti di enormi periodi di attese. ...

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