Istruzione come perno del progresso sostenibile

L’istruzione, l’innovazione e la scienza come cardini delle scelte politiche. Costituire un piccolo comitato scientifico pluriennale che affianchi decisioni politiche. La politica avrà poi il compito di indirizzare la società verso il futuro. Attenzione alle scelte di campo, non per forza vincolanti se non imposte dal disastroso rosatellum.

Per evitare una dispersione di energie a livello europeo, la ricerca o costruzione dal basso di di schieramenti nuovi verso paesi europei così da poter incidere anche a livello più alto della legislazione. Schieramenti che condividano i valori della partecipazione democratica dei cittadini nelle istituzioni.

Più poteri ai comuni passando le competenze regionali via via svuotando le regioni ridando centralità allo stato per trasporti, energia, salute, istruzione e piani industriali.

Contratto di base a tempo determinato, solo il lavoratore può chiedere che il contratto sia a tempo indeterminato, con pagamento di almeno un 20% in più rispetto ai contratti nazionali. Dopodiché il datore può scegliere il periodo dell’occupazione. Salario minimo orario per 9€ e proporzionale al livello di istruzione. Esempio. 12€ per diplomati. 18€ per laureati e così via.

Abolire ogni convenzione con la sanità privata in costituzione. Se privati vogliono fare affari con la sanità, mettano rischio di impresa come gli altri e competano con il SSN. Dare bonus per prevenzione di malattie, contro il fumo, per le palestre e per una vita e alimentazione più sana.

La fiscalità di base spiegata nelle ore di educazione civica per rapportarsi a quelli che sono e saranno i doveri dei cittadini (pagare le tasse) e come rapportarsi con le PA. Individuare piazze anche online preposte al confronto politico, ora lasciato al far-west delle piattaforme private. Una identità digitale unica per l’accesso alle piattaforme social

Promuovere infrastrutture di accumulo ed elettrificazione per rendere il paese future-proof. Diversificare le fonti di approvvigionamento passando per eolico, solare e tutto quanto possibile. Evitare i passaggi tecnologici intermedi che ci farebbero creare nuovi rifiuti quando abbiamo già tecnologie superiori. Ciclo dei rifiuti automatizzato da robot, se possibile.

Investimento principale e diritto fondamentale inalienabile all’istruzione pubblica garantito per tutta la vita da aggiungere in costituzione abolendo ogni finanziamento a privato. Se privati vogliono guadagnare con l’istruzione lo facciano senza sussidi con il rischio d’impresa come tutti.

Ious scolae per 1 ciclo scolastico accademico pubblico o 2 cicli medi/elementari. Aggravare le pene per reati/incitamenti su argomenti quali “razza”/genere/religione di ogni grado di gravità finanche all’abolizione del voto limitato nel tempo per comprovati gruppi neofascisti. Promuovere educazione affettiva nelle scuole per far sì che i giovani rispettino gli altri.

Invece di avere telecamere fosse, promuovere poche telecamere mobili/droni ronda, molto più efficaci. Decoro urbano fondamentale senza dimenticarsi degli ultimi con nuovi piani casa finanziati tassando i più ricchi.

Cercare di concentrale le abitazioni verso le grandi città lasciando ormai le zone rurali, tristemente al loro destino facendo rifiorire la natura.

Sport e istruzione favoriscono la crescita dell’individuo fornendo valori condivisi e la creazione di gioco di squadra.

Cercare di aumentare le corse della mobilità pubblica diminuendo le dimensioni dei veicoli, fornendo anche primi veicoli autonomi a velocità moderata.