In Movimento con il popolo e per il popolo
Contenuti
- 1. Carta dei Principi e dei Valori
- 2. Istituzioni e coesione territoriale
- 3. Enti locali
- 4. Economia, lavoro, impresa
- 5. Salute e inclusione sociale
- 6. Giustizia e legalità
- 7. Transizione ecologica e digitale
- 8. Istruzione, università, cultura e informazione
- 9. Politiche di genere e diritti civili
- 10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)
- 12. Politiche giovanili
1. Carta dei Principi e dei Valori
Riscrivere la Carta dei principi e dei valori con un linguaggio più semplice, chiaro e di conseguenza maggiormente incisivo e l'essenza delle cinque stelle, in maniera tale da rendere nell'immediato ciò che vogliamo trasmettere e accrescere, così, in maniera significativa, la partecipazione al Movimento. Donne, giovani, bambini, diversamente abili...Noi siamo con il popolo e per il popolo.
2. Istituzioni e coesione territoriale
Istituire in ogni comune un comitato cittadino che abbia come scopo principale il farsi portavoce delle necessità di tutti, soprattutto in quei comuni dove non esiste un'opposizione e un forum delle associazioni, in modo tale da garantire un maggior coinvolgimento dei cittadini alla vita politica, culturale e sociale del proprio territorio.
3. Enti locali
Introdurre una figura amministrativa con specifiche competenze che possa rendere pubbliche nei tempi giusti e in piena trasparenza, le varie attività svolte nel comune (es: bandi, assegnazioni di cariche e iniziative socio-culturali varie), in modo tale da dare a chiunque voglia la possibilità di partecipare.
4. Economia, lavoro, impresa
Semplificare le modalità d'accesso a fondi statali per nuove start-up. Creare maggiori opportunità di lavoro per i giovani già a partire dagli anni in cui frequentano la scuola secondaria di secondo grado. Introdurre un limite d'età per contratti di stage e limitare le aziende che possono usufruire di quest'ultimi. Ridurre l'IVA. Non privilegiare solo i contratti statali.
5. Salute e inclusione sociale
Riformare il testo della legge 104/92 facendo particolare riferimento alla figura dell'insegnante di sostegno. Istituire un fondo regionale specifico per l'autismo che sia soggetto a rendicontazione. Istituire un comitato PEBA in ogni comune con figure professionali specifiche. Definire attraverso una legge la figura del garante dei disabili. Censire i disabili in ogni comune.
6. Giustizia e legalità
Introdurre fin dalla scuola primaria l'insegnamento di educazione civica e/o di comunicazione in modo da facilitare il contrasto a fenomeni come il cyberbullismo o le fake news di cui il web è sempre pieno. Istituire un organo con specifiche competenze informatiche che possa essere da supporto a tale azione.
7. Transizione ecologica e digitale
Limitare l'AI a determinati contesti e attività lavorative.
8. Istruzione, università, cultura e informazione
Abbattere le barriere architettoniche negli edifici culturale (scuole, musei, cinema...) Inserimento obbligatorio di uno psicologo o professionista con competenze affini, in ogni scuola di ordine e grado. Favorire l'inserimento al lavoro nelle scuole secondarie di II grado e nelle università attraverso stage e tirocini retribuiti. Ridurre i tempi per diventare insegnante. Fondi per centri studio.
9. Politiche di genere e diritti civili
Impiegare maggiori fondi a favore di centri antiviolenza e di riabilitazione, case famiglia, centri di salute igienico-mentale e carceri al fine di garantire un corretto reinserimento nella società di chi si trova all'interno di queste strutture e sensibilizzare maggiormente, attraverso manifestazioni e iniziative socio culturali. Istituire la figura di un garante dei diritti umani in ogni comune
10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)
Inserire la materia di educazione stradale a scuola e quella del Primo Soccorso, con obbligo di formazione per tutto il personale scolastico e gli alunni. Formare comuni cardio-protetti. Disciplinare l'utilizzo di monopattini e bici elettriche in maniera più severa.
12. Politiche giovanili
Investire fondi nella creazione di centri culturali e di aggregazione giovani, recuperando velocemente beni confiscati alla mafia e in corsi di formazione professionale gratuiti.
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