Il Futuro che vorrei

Credo ci siano già tutti, incandidabilità di chi ha procedimenti giudiziari, divieto di cambio giacca, o cambio partito per gli eletti, con effetti penali. Preparazione non solo tecnica per cui si candida l'individuo. Ascolto dei bisogni della popolazione, dal reddito, alla sicurezza sul lavoro ed al diritto ad avere una vita sana, in un ambiente sano per l'individuo. Rispetto della costituzione.

Ci vuole una sede territoriale, almeno per ogni provincia. Io sarei disposta ad un'autotassazione pur di averla e trovarci qualcuno, non so, due mezze giornate alla settimana. Io mi candido. Si potrebbero abbattere le spese, cercando una convivenza con un altro ufficio, non credo sia importante he la sede sia in strada con vetrina, credo sia importante che ci sia, con segreteria telefonica.

Da noi purtroppo contano poco i nostri consiglieri, hanno pochi voti. Certo che se chi si occupa di sanità in regione si comporta come hanno fatto con me non ci siamo. Qui mancano case di riposo, le famiglie non ne possono più, mancano centri diurni per la demenza. Ci sono troppi cantieri, perché si cementa ancora così tanto, quando abbiamo più del 40% di alloggi sfitti?

Nel nostro centro innovativo spesso splendide realtà vengo colte da stranieri. Perché non accompagnare i ragazzi con buone idee soprattutto green in un percorso di ricerca di finanziamenti on line? Perché non incentivare l'agricoltura?

Lavoro in sanità da più di 20 anni, sono stati fatti dei progetti spettacolari qui in FVG, dalla Salute Mentale alla Odontoiatria Sociale, eravamo secondi dopo l'Emilia, non ci sono soldi per la sanità, come sempre, allora adeguare il ticket al reddito potrebbe essere un buon inizio. Quando lavoravo in distretto, vedevo auto di lusso venire a farsi l'igiene dal dentista pubblico per risparmiare.

La Magistratura deve essere uno dei tre poteri costituenti libero, come gli altri, libero ed indipendente. La popolazione ha bisogno di credere in una giustizia giusta per tutti, non solo per chi ha i soldi. Abbiamo necessità della certezza della pena, bisognerebbe lavorare molto sulle pene alternative, proporzionalmente con la pena da scontare, potrebbero avere una valenza sociale.

Abbiamo necessità di mettere in sicurezza le nostre reti Internet, siamo succubi di un'INSIEL quasi incapace. Abbiamo necessità, di mettere pannelli fotovoltaici sulle strutture pubbliche, prima di sottrarre terreni all'agricoltura. Va trovato un modo, studiato, di mettere pannelli anche sopra gli stabili tutelati dalle belle arti, senza rovinare l'impatto paesaggistico, ne abbiamo tanti.

Vanno ripristinate materie fondamentali come l'educazione civica, la geografia, la filosofia, tutte le materie che aiutano la mente ad avere un pensiero critico ed autonomo. Basta contributi alla stampa, o vendi o chiudi. L'università ha un compito molto importante, premiare il merito, quindi borse di studio per i meritevoli. Ma dallo stato centrale vanno ridiscussi i contributi, perequazione.

Sarebbe ora di affrontare il tema sul "Fine Vita" senza ingerenze ecclesiastiche nei limiti del possibile. Vanno assolutamente riviste le pensioni, noi statali abbiamo un TFR dopo due o tre anni, dichiarato anticostituzionale, ma per noi non ci sono soldi. Per i vitalizi o gli aumenti ai parlamentari o semplici amministrativi comunali non mancano mai. Ridiscussa la categoria lavori usuranti.

Esistono progetti interessantissimi per avere le città più green, ma questo non passa attraverso distruggere e ricostruire, no, si sistema il presente. Va stimolata l'edilizia popolare per tornare alle case a "riscatto" come negli anni 50, dando dignità anche alle famiglie meno benestanti.

Il nostro patrimonio arboreo e naturale va tutelato e protetto, specialmente il fiume e l'alveo del Tagliamento in FVG

C'è la necessità di aiutare le società sportive per arruolare il più possibile giovani, soprattutto nei quartieri di periferia. Sport è salute, gruppo educativo, socialità, tanta roba.

Bisognerebbe usufruire di più dell'abbattimento delle barriere, la persona disabile non deve sentirsi un peso, ma deve poter circolare libera in autonomia.