Energie rinnovabili, no nucleare! Rispetto del voto popolare dei referendum dell' 08 e 09 novembre 1987 (quesiti 1, 2 e 3) e del 12 e 13 giugno 2011 quesito 3!

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Energie rinnovabili, no nucleare! Rispetto del voto popolare dei referendum dell'08 e 09 novembre 1987 (quesiti 1, 2 e 3) e del 12 e 13 giugno 2011 (quesito 3)!

Commento
Buongiorno a tutti, simpatizzanti ed Iscritti. Recita l’art. 75 della Costituzione della Repubblica Italiana. “È indetto referendum popolare per deliberare la abrogazione, totale o parziale, di una
legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia
e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a
referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione
del referendum.” Bene, negli ultimi quattro decenni il popolo si è espresso più volte sull’energia nucleare in Italia e tutte le volte in modo netto e chiaro. Le centrali nucleari presenti nel Paese a
al referendum del 1987 erano 4: la centrale di Latina da 200 MWe con reattore Magnox attiva dal 1964; la centrale di Garigliano di Sessa Arunca (Caserta) da 150 MWe con reattore nucleare ad acqua bol=
lente (BWR)attiva dal 1964 al 1978 quando fu fermata per manutenzione; la centrale Enrico Fermi di Trino (VC) da 260 MWe con reattore nucleare ad acqua pressurizzata (PWR)
attiva dal 1965 e la centrale nucleare di Caorso (PC) dal 860 MWe con rettore BWR (lo stesso di Fukushima) attiva dal 1981. I tre quesiti sul nucleare dell’ 08 e 09 novembre 1987 in Italia furono ap=
provati rispettivamente con l’80,6%, il 79,7% ed il 71,9% di si, mentre il Quesito 3 del 12 e 13 giugno 2011 - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia e
lettrica nucleare registrò Affluenza: 57,01 (dato sceso al 54,79% considerando i voti degli italiani all’estero) Risultati dello scrutinio: ‘Sì’ 25.643.652 (94,05 %) – ‘No’ 1.622.090 (5,95 %)
I rappresentanti parlamentari delle lobbies e non del popolo, di quei pronunciamenti del 1987 e del 2011 dopo la tragedia di Fukushima se ne infischiano anche del 94,05% degli italiani che votarono si
all’abrogazione della legge voluta da Cav e sodali! Tajani, che deve tutto al fondatore e soci ne portano avanti l’eredità ideologica, complici le due guerre che hanno fatto
aumentare il prezzo dell’energia fossile e ritenere migliori i tempi per gli amici sconfitti dal plebiscito del 2011 quando governavano loro e la legge abrogata era loro. Ma loro sono uomini di sfide
epocali da vincere, ma di epoche andate quelle della dolce vita. Sono canuti nella persona e conseguentemente nelle idee e soprattutto non si arrendono all’idea che la sovranità il popolo gliela dele
ghi soltanto. Bene se i lupi della politica non sono capaci di applicare l’art. 75 della Costituzione, se si ostinano a riproporre vecchia brodaglia allora andrebbe modificata la norma e scritto in
Costituzione che il Parlamento perde il potere di legiferare in materie sulle quali il popolo si è chiaramente espresso. L’energia nucleare non è rinnovabile come raccontano questi ladri di verità,
, cattolici solo a parole, ma servi dell’interesse economico, nonostante il comandamento sia non dire falsa testimonianza. La turbina in un reattore BWR la fa girare il vapore che si produce nel reat=
tore come in una qualsiasi centrale a carbone, gas o altro materiale fossile il materiale fossile appunto. Le centrali nucleari producono scorie nucleari che sono attive per millenni, quindi la loro
non è energia rinnovabile, ma consumabile come quella fossile. Sarebbe anche ora di sgomberare il campo dalla dicitura energia rinnovabile. Sole e vento, non sono rinnovabili, ma sempre disponibili, e
, e nel caso del vento non sempre! Tuttavia sole e vento per essere elementi del creato non lo inquinano per definizione. Una delle stelle del MoVimento è proprio questa! Uso di energie naturali dispo
nibili sempre e convertibili in elettrica grazie alla tecnologia disponibile. IL Movimento deve battersi per l’incremento e la diffusione a tappeto del fotovoltaico e solare termico,
geotermia ed ogni altra forma di utilizzo di energia sempre disponibile, il cui utilizzo non genera scorie, come per il nucleare. Come? Mettendo a frutto tutte le inferriate dei balconi per esempio, i
terrazzi condominiali inutilizzati 365 giorni all’anno, i percorsi delle strade statali ed autostrade e ferrate, i tetti delle caserme, delle scuole e delle carceri e di ogni edificio sul territorio.
Incentivando la geotermia. Insomma l’italia come HUB non dell’inquinante nucleare, ancora oggi si litiga su dove mettere il deposito nazionale delle scorie della 4 centrali dismesse ed è dal 1987 che
non si usano più le centrali nucleari. Ovvio che questa rivoluzione concettuale debba essere accompagnata anche da una rivoluzione industriale. Immaginate se si producessero in Italia Pannelli foto=
volitaci e solare termico e non si importassero come avviene dalla Cina quanto salirebbe il pil e si abbatterebbe lo stock del Debito pubblico. Rimbocchiamo le maniche e viva il Movimento se saprà ri=
luzionare il paradigma non solo della produzione dell’energia elettrica, ma anche del suo consumo.
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