Cultura sociale e scelte coraggiose: nuova linfa per il M5S

Sul tetto dei due mandati: tale norma in linea di principio - in un sistema democratico con efficiente informazione e alta partecipazione - potrebbe favorire candidature preparate e costante rinnovamento della classe politica. In assenza delle condizioni precedenti, però, l'impatto è negativo: impedisce la costruzione di un personale partitico forte e di esperienza e competitivo sul piano politico

Oltre ad una dura e senza remore lotta al crimine organizzato, al Sud Italia è importante istituire una commissione culturale-economica per trovare adeguate soluzioni all'arretramento sul piano delle opportunità economiche e lavorative, per modernizzarlo e impedire che la mafia sia considerata un'alternativa. La battaglia culturale sul piano della legalità è altrettanto importante.

Due riforme per i comuni: 1. Accorpare quelli piccoli a livello amministrativo per risolvere le croniche lacune di risorse e personale burocratico. 2. Modifica del rapporto sindaco-consiglio comunale, eccessivamente sbilanciato a favore del primo. Possibilità di sfiduciare il sindaco e non-scioglimento del consiglio in caso di sue dimissioni, che sono uno strumento di ricatto troppo forte.

Il M5S deve tenere botta sul tema del lavoro con poche parole chiave ma ben definite: basta con la precarietà e il lavoro povero. Al reddito di cittadinanza vanno affiancate adeguate tutele salariali che conferiscano maggiori rigidità contrattuali e pongano un freno all'abuso della contrattazione a tempo determinato ed eccessivamente flessibile.

Un tema principale che credo il M5S debba enfatizzare e introdurre con decisione nel dibattito politico è quello che concerne la salute mentale. I disagi inerenti alle patologie psichiche possono avere conseguenze particolarmente severe (come esporre a rischi autolesivi) e "normalizzare" comportamenti patologici (come violenza domestica o umiliazioni inflitte, per esempio, dai genitori ai figli).

Il M5S deve fare della lotta allo strapotere del crimine mafioso, alla corruzione di larga scala e all'evasione fiscale uno dei suoi baluardi, indipendentemente dalla complessità di questi temi e dal (potenziale) ridotto beneficio elettorale derivante dallo scontrarsi con simili centri di potere. Questa battaglia deve essere condotto sul piano legale ma anche (e soprattutto!) su quello culturale.

In contrasto con le norme volute dal governo Renzi prima e da quello Meloni poi, è urgente andare in direzione ostinata e contraria sull'innalzamento del tetto del contante: il pagamento in digitale è comodo, pratico e ha un efficace contrasto contro la piccola evasione. Favorire una transizione adeguata sostenendo gli esercenti in questo percorso di modernizzazione.

L'istruzione, essendo un ambito cardine, necessita di maggiori finanziamenti e di maggiore inclusività nell'accesso ad un insegnamento valido. Combattere a tutti i costi la dispersione scolastica come fenomeno che favorisce il crimine mafioso e organizzato. Dotare i meno abbienti di strumenti adeguati, in primis accesso alla mobilità pubblica e all'iscrizione a qualsiasi livello di studio.

Il M5S deve farsi promotore di politiche volte a introdurre concrete tutele per le minoranze LGBTQIA+, attraverso una legge contro le discriminazioni e i crimini di odio (estendendo la già presente legge Mancino) e permettendo alle coppie di accedere al matrimonio egualitario e di adozione di bambini. È importante la battaglia culturale per contrastare le discriminazioni senza fondamento alcuno.

Sulle politiche della casa credo che sia importante lavorare con AVS, che a Milano sta ponendo una serie di temi importanti in fila: il costo dell'abitare sta diventando eccessivo. Il mercato non regolato non riesce ad allocare adeguatamente le risorse, ma piuttosto tende a concentrarle nelle possibilità economiche di poche persone. Un Paese moderno non può trascurare il diritto alla casa.

Il patrimonio naturale è un orgoglio speciale per il nostro Paese. Alcune tematiche su cui porre enfasi possono essere la tutela della biodiversità alpina, marina e in generale in tutta Italia, il contrasto l'inquinamento paesaggistico a danno di fauna e flora e dei corsi d'acqua dai più piccoli ai grandi fiumi, divieto di caccia senza se e senza ma (con introduzione di sanzioni ai trasgressori).

Essendo io un giovane 21enne, rivolgo due richieste ai policy-makers del M5S: 1. Maggiori investimenti in sportelli psicologici nelle scuole e nelle università, per garantire un servizio necessario in fasi della vita difficili come quelle della crescita. 2. Introduzione nel nostro sistema di welfare di politiche di inserimento nel mondo del lavoro e abitative per aiutarci ad emanciparci.

Le politiche inerenti alla mobilità stanno diventando sempre più urgenti: è ora di dotare il nostro Paese di un sistema di mezzi pubblici (autobus, treni, ecc) seriamente effettivo e funzionale, da Nord a Sud, tramite significativi finanziamenti. Le difficoltà a livello di piccoli comuni possono essere superate permettendo alle amministrazioni limitrofe di cooperare per avere maggiori risorse.