Contributo di Carlo

Il rilancio del Mezzogiorno di Italia è un punto fondamentale per il rilancio dell'intero Paese Italia. Investire al Sud in termini di - infrastrutture adeguate - trasporti - piano di rilancio industriale mirato nell'ambito di un piano Industriale globale a livello nazionale che tenga conto dei nuovi equilibri economico/politici in atto su scala internazionale.

Maggiore trasparenza nell'amministrazione delle Città; si deve partire dal buon funzionamento della macchina amministrativa "locale" per coinvolgere maggiormente i cittadini nella gestione delle città. Semplificazione burocratica, riorganizzazione degli uffici pubblici improntata ad un criterio di efficenza.

L'Italia ha accumulando negli ultimi decenni un ritardo "industriale" importante; cediamo il passo sulla ricerca, sull'industria e tecnologie; bisogna sfruttare le importanti eccellenze e menti di cui disponiamo. Un piano industriale per i prossimi 10 anni attraverso la ricostruzione di un Organismo Pubblico (Nuova IRI) che faccia da regia e da polmone finanziario.

Rilancio della Sanità Pubblica ; assicurare il diritto sancito costituzionalmente alla salute!! La Sanità va gestita a livello Nazionale con un'unica regia che elimini le differenze tra le varie Regioni. Rendere attrattivo il "Pubblico" con maggiori fondi ed investimenti strutturali drenandoli da altri capitoli di spese (Armamenti, Ponte Messina...) e seria lotta all'evasione fiscale

Abolizione della Legge Cartabia e della L. Nordio.

Incentivi sul rinnovamento parco auto, adeguamento immobiliare (fotovoltaico); gestione oculata ed efficiente del ciclo dei rifiuti nelle aree del paese che segnano un ritardo importante. Riguardo all'IA è necessario esaminare gli impatti sociali, legali ed occupazionali che l'utilizzo senza limiti e norme adeguate potrebbe comportare.

La crisi della scuola è sotto gli occhi di tutti; bisogna valorizzare il ruolo degli insegnanti (economicamente e non solo...) e contemporaneamente agire per "limitare/regolare" l'uso dei social che contribuiscono ad uniformare il "pensiero" dei giovani, e la perdita di stimoli culturali. Abolire il numero chiuso per l'Università, la selezione naturale farà la sua parte.

Riqualificare le periferie con iniziative "strutturali" , centri di ascolto, strutture sportive, coinvolgimenti di associazioni dedicate. Maggiore sicurezza nelle strade con maggiori investimenti per le forze dell'ordine e polizie locali.

Bisogna impedire la fuga dei "cervelli" all'estero; il piano di rilancio Industriale (Nuova IRI) ed i maggiori investimenti nella ricerca (anche tecnologiche) dovranno fungere da volano per la creazione di opportunità lavorative per i ns giovani; politiche fiscali ed incentivi adeguati le cui coperture potranno vanire da una seria lotta all'evasione fiscale, principale causa di mancanza di risorse