Appalti ad alta intensità di manodopera, settore culturale e territorio.

E' più che mai necessario che il M5S ribadisca la necessità di non perseguire le politiche estere che vedono l'Italia e l'Europa asserviti alle indicazioni degli USA, ma sostenere le vie diplomatiche per la risoluzione dei conflitti e non appoggiare l'invio di armi. Mi aspetto anche una più netta condanna di tutti i conflitti e in particolare del massacro di civili che sta avvenendo in Palestina.

L'affidamento di servizi culturali, sanitari, educativi avviene tramite appalti. I contratti di settore sono contenitori eterogenei, da lavori meno specialistici a figure altamente specializzate. La retribuzione è misera. Il codice vieta gare al massimo ribasso, ma l'offerta economica è decisiva. Bisogna ridare dignità a tutte le figure professionali anche per ottenere servizi di qualità.

I principali musei italiani anziché luoghi di diffusione culturale sono luoghi di passaggio per migliaia di turisti distratti. La sostenibilità dei musei e la professionalizzazione del personale sono temi da ripensare. Mentre il "decreto Colosseo" impedisce la chiusura per sciopero, spesso dovuto a legittime rivendicazioni dei lavoratori, non ne impedisce la chiusura per per eventi mondani.

Impedire il consumo di territorio, in particolare nella Pianura Padana. I terreni agricoli e i gli spazi verdi cittadini sono occupati da nuove costruzioni, spesso supermercati e centri commerciali. Vecchie costruzioni fatiscenti restano a degradarsi. Bisogna pensare un sistema di incentivi e penalizzazioni, perché il territorio sia riqualificato con spazi verdi e ristrutturazioni oculate.