Alcune proposte. Edited by Giumy.

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3. Enti locali

Riforma dei Servizi Sociali e degli Uffici di Collocamento per migliorarne l’efficienza e l’accessibilità. I dipendenti degli uffici devono operare attivamente sul territorio, anziché attendere gli utenti. Il lavoro a chiamata deve essere disincentivato e rimpiazzato con contratti a tempo indeterminato o determinato. Tutti i contratti di lavoro devono indicare i compensi e i tempi di lavoro.

4. Economia, lavoro, impresa

Azzerare le commissioni bancarie per l’utilizzo di bancomat e carte di credito, non facendo pagare commissioni, ma una quota una tantum determinata in base al gettito di denaro gestito. Incentivare la moneta elettronica istituendo la possibilità di sgravi fiscali per i consumatori. Controlli più incisivi e pene più severe per chi evade o truffa i cittadini.

5. Salute e inclusione sociale

Riforma della Sanità: per ogni regione si nomina un commissario responsabile della contabilità e della regolarità delle spese e delle risorse pubbliche (di beni materiali e di lavoratori). Pensioni di invalidità gestite dai comuni in collaborazione con le ASL regionali. La % del grado di invalidità può partire da 1 e arrivare fino a 100. Devono essere valutate tutte le problematiche e le malattie.

7. Transizione ecologica e digitale

Regolamentare le Vendite Online garantendo trasparenza e sicurezza per gli utenti. Ogni piattaforma di vendita online deve nominare un responsabile per la gestione delle transazioni e dei reclami degli utenti sul territorio italiano. Deve fornire contatti sempre raggiungibili per gli utenti tipo numeri di telefono e indirizzi email. Deve avere una sede legale in ogni paese in cui opera.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Incentivare lo Sport garantendo trasparenza e riducendo conflitti di interesse. Chi riceve incarichi di gestione o allenatori o atleti di società sportive nazionali, che ricevono denaro pubblico, non possono ricevere denaro dai privati per pubblicità o sponsorizzazioni. Gli stipendi e i compensi di dirigenti, allenatori e atleti devono essere pubblici e avere un tetto massimo stabilito annualmente

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