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Attivista del MoVimento 5 Stelle dal 2012, quando spinta dal desiderio di essere parte integrante e di dare il mio contributo alla rivoluzione democratica a cui assistevo con ammirazione, ho capito che le cose si cambiano con l'azione e non con la semplice reazione indignata. Oggi sono avvocato e portavoce alla Camera dei Deputati e la speranza di poter contribuire a costruire un'Italia migliore è rimasta immutata.
Durante i miei studi di diritto, ambito che mi appassiona sin da bambina, osservavo attonita l'involuzione della politica e della società italiana e per questo ho deciso di specializzarmi nel diritto amministrativo, per tutelare le ragioni dei cittadini davanti alle pubbliche amministrazioni sempre più distanti dalle loro necessità. Da calabrese trapiantata nella Capitale, poi, ho toccato con mano i danni che la mentalità mafiosa, con la sua subdola spregiudicatezza, può provocare nel tessuto sociale, economico ed amministrativo, fino ad incancrenire e corrodere ogni settore della vita umana: dai serivizi essenziali come la sanità alla libera concorrenza, dal libero accesso alle posizioni pubbliche alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture, fino ad alimentare un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni, che si traduce a sua volta in sacche di illegalità ed inefficienze.
Il MoVimento 5 Stelle si è innestato in questo contesto dando voce ai cittadini, cercando di recidere questa distanza e cambiare, passo dopo passo, la politica.
La mia attenzione verso le classi più deboli mi ha portato nel 2017 a collaborare dapprima con il tavolo politiche abitative del mio Municipio di appartenenza, poi a collaborare come consulente legale di supporto nell'assessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale. La nostra mission era quella di dare una risposta alle famiglie in emergenza abitativa, cercando di elaborare soluzioni all'inefficienza della macchina amministrativa, che aveva agevolato la creazione di un sistema illegale di assegnazione degli alloggi popolari e quindi una stagnazione nello scorrimento delle graduatorie. Nessuno deve rimanere indietro, è il nostro mantra, soprattutto chi indietro è sempre stato abbandonato.
Dal 2018 sono portavoce alla Camera dei Deputati, membro della I Commissione permanente Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio ed Interni e della Commissione Bicamerale di Inchiesta sul fenomeno delle mafie. In questi 19 mesi di legislatura ho avuto l'onore di collaborare all'elaborazione ed all'approvazione di leggi importantissime, frutto di battaglie storiche che ho sempre sostenuto sia da aspirante giurista che da attivista del MoVimento 5 Stelle, come la legge anticorruzione, la riforma costituzionale sul referendum propositivo, la riduzione del numero dei parlamentari, la riforma del voto di scambio politico-mafioso, la legge che tutela le donne e i minori vittime di violenza e ancora molti sono gli obiettivi da raggiungere, penso ad esempio al conflitto di interessi, alla legge sui testimoni di giustizia, alla riforma della giustizia. Soprattutto, c'è molta strada da fare nell'ambito dell'antimafia e della cultura della legalità, specialmente alla luce delle recenti sentenze sul regime penitenziario per i mafiosi.
Ciò di cui la politica ha bisogno nelle contingenze attuali, è un legame serio e disinteressato con i territori, che sono la viva essenza del comune sentire. Un coinvolgimento di chi vive ogni giorno i problemi e le criticità della realtà consente alla politica di assolvere il compito che le è proprio, quello di gestire la cosa pubblica avendo come faro l'interesse generale.

Il progetto del MoVimento 5 Stelle è sempre stato molto ambizioso, ma proprio per questo affascinante. Oggi, dopo 10 anni dalla sua nascita, si impone l'esigenza di un ripensamento del suo assetto organizzativo, attraverso un'impostazione tematica e territoriale che punta alla creazione di una rete tra cittadini, attivisti, associazioni di categoria ed istituzioni. E' una grande opportunità che ancora una volta il MoVimento offre a tutti noi e che intendo cogliere dando il mio contributo per l'area tematica di giustizia e affari istituzionali, nell'ambito di una visione proiettata nel futuro che accompagni l'evoluzione della società verso forme innovative di democrazia e giustizia.

Formazione

01/01/2014 - 31/12/2014
Laurea Specialistica O Magistrale
Giurisprudenza - La Sapienza di Roma

Incarichi Associativi

10/12/2021 - Current
Coordinatore comitato tematico
Coordinatrice del Comitato per le Politiche Giovanili
14/01/2020 - 26/04/2021
Referente Funzione Rousseau

Ruoli Istituzionali

23/01/2020 - Current
Capogruppo Commissione Parlamentare
15/03/2018 - 15/03/2023
Deputato

Laurea magistrale in Giurisprudenza (La Sapienza, Roma) con punteggio 105/110.
Avvocato iscritto al foro di Roma nel 2016.
Consulente di supporto nell'Assessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale.
Deputato della Repubblica Italiana nella XVIII Legislatura, membro della I Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio ed Interni e della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali anche straniere.

Ho intrapreso la strada dell'attivismo partecipando alle attività del meetup del IV Municipio di Roma, il municipio dove avevano sede le attività che facevano capo a Salvatore Buzzi. Insieme al mio gruppo abbiamo supportato le attività istituzionali dei due portavoce municipali di opposizione e poi formato la lista per le amministrative del 2016. Ho contribuito all'organizzazione della campagna elettorale per le amministrative del 2016 come responsabile alla logistica del IV Municipio. Tra le tante battaglie che ho perorato insieme al MoVimento 5 Stelle, quella a cui ho contribuito maggiormente è stata la campagna referendaria per il NO alle riforme costituzionali di Renzi.
Da attivista e membro del tavolo comunale di lavoro sulle politiche abitative, nel 2017 ho partecipato alla call per la ricerca di una figura da inserire nello staff dell'Assessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, con cui ho collaborato per circa 6 mesi. Nel 2018 mi sono candidata alle parlamentarie del M5S e sono stata eletta alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Lazio1. Da portavoce continuo a seguire le attività municipali e comunali sul territorio romano e non solo.

Portavoce alla Camera dei Deputati dal 2018, membro della I Commissione permanente Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio ed Interni e della Commissione bicamerale di inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali anche straniere.
L'esperienza da portavoce alla Camera dei deputati ha arricchito le mie conoscenze giuridiche e nell'ambito delle riforme istituzionali e nella normativa di contrasto al crimine organizzato.
Nel corso di questi 19 mesi di mandato ho dato il mio contributo nell'istruzione e relazione di progetti di legge molto importanti come le proposte di riforma costituzionale. In particolare, la pdl costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, approvata in via definitiva; la pdl costituzionale per l'introduzione del referendum propositivo che ha avuto il merito di portare per la prima volta nel Parlamento Italiano il dibattito sulla democrazia diretta e partecipata; la pdl costituzionale per la riduzione dell'età dell'elettorato attivo per il Senato della Repubblica. Altri progetti di riforma, coma la disciplina elettorale, sono in procinto di essere discussi ed approvati nella commissione di cui faccio parte.
Oltre al piano delle riforme, ho seguito direttamente l'iter di approvazione della legge sull'anticorruzione e sulla trasparenza dei partiti e movimenti politici.
Nell'ambito dell'attività di contrasto alla criminalità organizzata, come membro della commissione antimafia sto partecipando allo svolgimento di indagini molto importanti, come quello sul c.d. "sistema Montante", sul rapporto tra mafie e massoneria, sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella sanità e sul funzionamento del regime carcerario di cui all'art. 41bis. Di rilevante importanza l'attività di desecretazione che la commissione antimafia della XVIII legislatura sta portando avanti, con relativa declassificazione del regime degli atti precedentemente posti in regime di secretezza delle commissioni antimafia istituite dal 1963 al 2001. Inoltre, ho seguito l'iter di modifica dell'art. 416bis del codice penale e nella I Commissione, stiamo istruendo la pdl di riforma del procedimento amministrativo di scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose.

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