Attivista M5S dalla fondazione, in quel di Bologna; sostenitore della Idea illuminata di Gianroberto Casaleggio; assolutamente in disaccordo con la linea DiMaio-Grillo; assolutamente in disaccordo con l'appoggio al governo Draghi; assolutamente in disaccordo con l'attuale linea strategica M5S che, distaccandosi dal virtuale "uno vale uno", si è appoggiata al sistema territoriale baronale, metodo contro cui il M5S fu fondato, contro cui ha combattuto e che snatura completamente il concetto di Democrazia Diretta. Sono comunque fiducioso che il processo iniziato con NOVA continui a dare sempre più risultati concreti, anche se c'è ancora qualcosa da correggere, per potersi definire coerenti.

Per quanto riguarda invece la visione di futuro, i temi programmatici, le priorità, c'è poco da immaginare, era già stato tutto analizzato e concretizzato negli anni precedenti e l'attuale collocazione in area progressista è una formale ovvietà. Meno ovvia è invece la diminuzione di trasversalità politica del Movimento, concetto coerente con la priorità dei temi sulla faziosità degli individui.

In conclusione, la naturale collocazione dell'Italia, in ambito geostrategico, è l'Eurasia, con tutto ciò che comporta dal punto di vista della sicurezza internazionale, ovvero la dismissione delle basi NATO sull territorio nazionale e del loro arsenale nucleare, puntando ad essere attore neutrale, ponte naturale tra le diverse civiltà.

 La UE invece è da rifondare completamente, partendo dalla politica e la democrazia, escludendo le oligarchie finanziarie.