Sabrina Ricciardi

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Se dovessi scegliere un’espressione che ha guidato gli anni del mio incarico in Senato sceglierei “BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE”.

Spesso si tende a far coincidere il benessere con indicatori come il PIL. Nulla di più sbagliato.  Un PIL in crescita non coincide automaticamente con benessere della persona. Il benessere comprende ambiente, lavoro, istruzione, in pratica la qualità della vita nel suo insieme.

Questo concetto ha rappresentato il perno della mia attività parlamentare, concretizzatosi con emendamenti, interventi in commissione e in aula, atti di sindacato ispettivo, lavoro che può essere visualizzato sul mio curriculum e sul sito del Senato.

Ci tengo a parlare in modo particolare dei tre disegni di legge di cui sono stata depositaria:

1.    S. 1833
Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di lavoro agile e l'introduzione del diritto alla disconnessione per il benessere psico-fisico dei lavoratori e dei loro affetti.

2.    S. 1769
Delega al Governo per la costituzione di una piattaforma informatica in materia di agevolazioni fiscali.

3.    S. 1945
Disposizioni per l'introduzione di nuovi strumenti di sostegno all'economia anche a seguito dell'attuale emergenza epidemiologica da COVID-19.

 

Il primo riguarda la possibilità di porre un limite all’invasività del proprio datore di lavoro, facilitata dall’evoluzione tecnologica, affinché lo smart working, ad esempio, sia uno strumento di conciliazione vita-lavoro e non una modalità lavorativa caratterizzata da connessione continuativa.

 

Gli altri 2 ddl fanno parte di un percorso caratterizzato da un vero e proprio cambio di paradigma. Percorso che ha incluso diversi convegni in Senato su mia iniziativa in cui[1], adottando un approccio multidisciplinare, si è affrontata l’economia ponendo nuovamente al centro la persona e proponendo strumenti innovativi a supporto dell’economia reale. Da qui l’idea dei 2 ddl. Il 1769 introduce la creazione di una piattaforma informatica dal nome Sistema integrato di riduzione erariale (SIRE) con lo scopo immediato, ma non unico, di sostenere la crescita economica e aumen­tare l’occupazione, adottando il SIRE quale unità di conto di valore pari all’euro, ma non convertibile in euro da parte dello Stato. Il principio alla base del SIRE (il cui progetto di legge è stato depositato il 25 marzo 2020), ovvero la cedibilità dei crediti fiscali, è diventato poi la base fondante del Superbonus 110%.

Il ddl 1945 (incardinato in 6° commissione permanente “Finanze e tesoro”) invece è un’ulteriore evoluzione degli strumenti del Superbonus e rappresenta una vera e propria rivoluzione in ambito economico.

Il DDL propone l’apertura di:

1) conti correnti bancari, presso la banca Mediocredito Centrale (MCC);

2) conti correnti di risparmio, presso la banca MCC;

3) conti correnti fiscali, presso il Mini­stero dell’economia e delle finanze.

Per la gestione di questi conti, inoltre, il presente disegno di legge propone lo sviluppo e la gestione di una piattaforma elet­tronica integrata da parte del Ministero del­ l’economia e delle finanze che permetterà allo Stato di generare in­ genti risorse attraverso l’utilizzo di metodi efficaci quali:

a) l’impiego della potenzialità di erogazione del prestito delle banche, pubbliche e private.

b) l’uso della capacità di risparmio dei cittadini attraverso il debito pubblico. Oggi, il risparmio privato italiano ammonta a circa 4.500 miliardi. Tuttavia, lo Stato sfrutta al minimo la possibilità di ottenere prestiti dai suoi cittadini, preferendo rivolgersi ai mer­cati finanziari e finendo per dipendere ri­sorse. I contri di risparmio sarebbero un modo alternativo per far sì che gli italiani investano in modo libero e volontario i propri risparmi nello stato italiano;

c) l’uso di strumenti di scambio a valenza fiscale, cioè sconti o detrazioni fiscali concesse dallo Stato ai cittadini sulle future imposte. Le de­trazioni e i crediti fiscali a utilizzo postici­pato possono già iniziare a circolare. Essi diventano così, a tutti gli effetti, uno strumento di scambio, una fonte di liquidità a beneficio dei citta­dini, con uno straordinario effetto volano per l’economia. L’uso di questi nuovi strumenti permetterebbe allo Stato di reperire facilmente le ri­sorse monetarie, fiscali e finanziarie per uscire dalla crisi economica, consentendo, inoltre, di lanciare un grande piano di investimenti, in grado di promuovere un benessere equo e sostenibile per tutti.

Durante un mio eventuale secondo mandato sono intenzionata a portare avanti questo progetto che può rappresentare una vera e propria chiave di volta per un cambio di paradigma nell’economia.

Oltre a “benessere equo e sostenibile” ci sono altre parole che mi porto al termine della legislatura e che vorrei consegnare a chi si candiderà con me: “squadra” e “fiducia”. Nei momenti in cui mi sembrava impossibile trovare soluzioni ho capito che da sola non ce l’avrei fatta, che avrei avuto bisogno delle competenze e delle idee di altri. Insieme a una squadra affiatata e competente ho avuto la forza di portare avanti idee che sono lontane dalle ricette che ci vengono propinate ogni giorno, che si traducono spesso in “togli di qua, metti di là”, col risultato che l’economia reale e i più fragili vengono sempre e comunque sacrificati. Ma dopo che per anni anche io ho creduto che “la coperta fosse corta” e che qualunque iniziativa avrebbe avvantaggiato alcuni e svantaggiato altri, ecco che, a forza di porsi domande e porsi in ascolto, le risposte sono arrivate. E sono risposte cariche di fiducia nelle potenzialità del nostro splendido paese, che non aspetta altro che il carburante per ripartire.

 

Formazione

01/01/1995 - 31/12/1995
Laurea Specialistica O Magistrale
Giurisprudenza - Federico II

Ruoli Istituzionali

15/03/2018 - 15/03/2023
Senatore

Sono nata a Benevento il il 21 novembre 1968. Laureata in Giurisprudenza, ho esercitato per anni la professione di avvocato (quale specialista in diritto di famiglia). Nel 2018 risulto eletta quale Senatrice della Repubblica italiana col Movimento 5 Stelle.

Prima di essere eletta ho partecipato a numerose iniziative del Movimento 5 Stelle, tra cui gazebo, banchetti e convegni.

Nel 2018 risulto eletta quale Senatrice della Repubblica italiana col Movimento 5 Stelle.

Nel 2016 mi candidai alle comunali del Comune di Bevenento nella lista MoVimento 5 Stelle, risultando prima dei non eletti.

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