Rosario Mario Di Prima

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Ho impegnato la mia vita per la garanzia dei diritti. Sono nato e vissuto a Caltanissetta, sono sposato e ho 4 figli. Sin dagli anni in cui ero studente, ho sempre fatto parte degli organismi scolastici, nel 1982 per scelta, ancora studente, ho voluto svolgere il servizio militare come Ausiliario del Corpo degli Agenti di Custodia. Terminato il periodo di leva, ho scelto di proseguire l'attività nel Corpo pur essendo studente universitario. Nel 1987 stimolato dalla situazione di stallo del Corpo ed anche da alcuni colleghi mi sono candidato a rappresentante nel COGER del Corpo degli Agenti di Custodia, dove fui eletto nella rappresentanza nazionale e da lì a poco, nel 1988 entrai a far parte della Segreteria Nazionale del COGER. Quegli anni furono intensi perché vi era in atto la discussione sulla riforma del Corpo che, senza poche difficoltà e con rischi per la carriera, si è concretizzato con la legge 395/90 che istituì il Corpo di Polizia Penitenziaria. Dal 1991 iniziai una nuova esperienza che era quella della rappresentanza sindacale creando all'interno della CGIL il Coordinamento della Polizia Penitenziaria. Il mio inizio fu quello di coordinatore regionale della CGIL Polizia Penitenziaria della Sicilia ma da lì a poco fui eletto Segretario Generale della FP CGIL di Caltanissetta, quel periodo fu interessato da tante vicende, la chiusura del distretto militare voluto dalla politica dei "TAGLI" ma, con forza e determinazione, abbiamo ottenuto l'apertura dello sportello leva presso il Comune di Caltanissetta, il mantenimento in servizio del personale che fino a quel momento svolgeva la propria attività all'interno del distretto militare, ma, soprattutto, con quell’operazione, abbiamo evitato il disagio di migliaia di giovani che, interessati dalla leva obbligatoria, avrebbero dovuto raggiungere Palermo per qualsiasi documentazione o informazione. Furono gli anni dei processi Falcone/Borsellino e per me momenti difficili determinati dalla doppia veste di sindacalista responsabile della Polizia Penitenziaria e del Pubblico Impiego che in continuazione denunciava la scarsa sicurezza e il pericolo per le istituzioni e il personale. Fu un periodo abbastanza positivo dal punto di vista della rappresentanza, oltre ad aver accresciuto il numero degli iscritti, il dato maggiormente evidente fu quello di essere stata la prima organizzazione nelle RSU del pubblico impiego. Poi sono stato eletto Vice Segretario della CGIL di Caltanissetta, con diversi incarichi di settore, tra cui la formazione e i lavoratori atipici (COCOCO-COCOPRO ETC), nel periodo in cui si definiva il territorio di Caltanissetta zona "franca", non certamente da me e, in quel periodo, avveniva il cambio ai vertici di Confindustria. Sono stato segretario Generale della FLAI CGIL, settore dell'Agro Industria, nel momento in cui vi fu l'espansione dell'Area Industriale di Butera con l'insediamento dell'industria alimentare del Gruppo Zappalà, con la quale ho avuto confronti duri e aspri per la difesa dei diritti dei lavoratori e il mancato insediamento dei lotti previsti per la coltivazione e la trasformazione delle materie prime, pur avendo attinto a finanziamenti dell'UE. L'insediamento dell'azienda dolciaria ADMIRAL nella zona industriale di Caltanissetta, una società quasi fantasma che ha tentato di approfittare dei finanziamenti pubblici per poi non realizzare nulla e non riconoscere ai lavoratori i diritti. La vertenza dell'Azienda FRATELLI AVERNA (AMARO AVERNA), società che per più volte aveva attinto agli ammortizzatori sociali e, di conseguenza, determinato il tracollo dell'azienda a Caltanissetta a beneficio del GRUPPO AVERNA, che ha spostato la produzione a Finale Emilia per poi, contro la mia volontà, tant'è che diverse riunioni fiume con l'azienda si sono sempre concluse senza la mia firma dell'accorso sulla mobilità e la cassa integrazione dei lavoratori. La vertenza dei forestali e il raggiungimento di traguardi importanti sull'aumento delle giornate lavorative ma, soprattutto, la garanzia dei diritti che, purtroppo, ancora oggi nella regione Sicilia non hanno. La vertenza legata alla disoccupazione nell'agricoltura e lo sfruttamento della manodopera, il lavoro nero e lo sfruttamento. ULTIMO INTENSO PERIODO CHE MI HANNO PORTATO A CHIUDERE I RAPPORTI CON LA CGIL, A DIMETTERMI E A LASCIARE IL MONDO SINDACALE, NON RICONOSCENDOGLI PIU' IL RUOLO DI VERA RAPPRESENTANZA DEL LAVORO E DEI LAVORATORI. Era il 2010 quando ripresi la mia attività lavorativa all'interno della Casa Circondariale di Caltanissetta svolgendo la mia mansione di Ispettore del Corpo di Polizia Penitenziaria, con la dichiarata volontà di non svolgere più nessuna attività sindacale. La mia indole e la necessità di dare voce a chi ha bisogno di essere tutelato sia per l'attività che svolge che per la propria incolumità e sicurezza, mi sono fatto convincere di riprendere l'attività di rappresentanza, di portavoce mi definisco io, è ho aderito a un’organizzazione sindacale di settore. Oggi, pur essendo in quiescenza dal 22 dicembre 2017, svolgo la funzione di Coordinatore Nazionale dell'organizzazione sindacale SiNAPPe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria) che è, in termini di rappresentanza, la prima in Sicilia e la seconda organizzazione in campo nazionale. Dal 2010 in avanti avevo fatto una scelta e mi ero sottratto a tutte le attività politico sindacale per scelta e per ciò che avevo vissuto negli anni precedenti che, purtroppo, sono stati differenti rispetto all'idea che ho io di legalità e giustizia. La politica mi è sempre stata distante ma la voglia di giustizia a 360 gradi mi ha coinvolto nuovamente, soprattutto, nel vedere come i portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle si sono adoperati in questi anni. Mi sono mosso in silenzio pur condividendo le idee, le iniziative e le attività svolte dal Movimento, fino a quando, durante il periodo della pandemia, ho apprezzato con meraviglia la capacità d'azione e intervento del Presidente Conte. Ne condivido le linee guida, l'azione e gli interventi. Ho apprezzato tutti coloro i quali dentro il movimento hanno operato e, pur essendo al secondo mandato e non più candidabili, di restare dentro e con il gruppo. Ho apprezzato l'azione attuata in questi anni del Sindaco di Caltanissetta che ha messo mano all'abbandono della città, iniziando a mettere ordine concretamente. Ho apprezzato l'opera meritoria per le infrastrutture di questo territorio del Vice Ministro Cancelleri. Condivido i programmi del Movimento 5 Stelle, sulla Sanità, sullo stato sociale, sull'Istruzione, sull'ambiente, sulla Giustizia e sull'ambiente ma, soprattutto, l'accento messo dal presidente Conte sulla lotta alle Mafie. Gli ultimi importanti avvenimenti mi hanno convinto sempre più che questa è casa mia e che questa è una grande famiglia. Lo scatto d'orgoglio mi è venuto e c'è l'ho perché le iniziative, le idee e i programmi sono ciò che da sempre sono stati i miei principi, le mie azioni e il mio fare tra la gente e per la gente. Purtroppo sono stato poco visibile all'interno del movimento perché è solo dal 2021 che sono iscritto e pensavo di poter delegare gli altri ma adesso ho deciso che anch'io voglio essere protagonista e a disposizione degli altri. Spero di esserne all'altezza ma sicuramente c'è la metterò tutta. Chissà quante cose non ho detto ma ci sarà modo e tempo per farmi conoscere meglio.

Formazione

01/10/2004 - 27/12/2007
Laurea Triennale
GIURISPRUDENZA- SCIENZE GIURIDICHE

Professione

07/10/1982 - 22/12/2017
Agenti di istituti di pena e rieducazione
Ispettore Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria

Pensionato, già Ispettore Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ho svolto diversi ruoli in ambito sindacale nella Polizia Penitenziaria, settore del pubblico impiego e nell'agroindustria.

purtroppo non sono stato presente essendomi iscritto nel 2021 

Componente di diritto del Direttivo provinciale di Caltanissetta del PDS/PD, nella qualità di Vice Segretario Generale della CGIL provinciale di Caltanissetta prima del 2008

Giustizia