Presentazione:
Sono nato a Napoli nel 1963 e dal 1989 sono residente a Bergamo, dove fui trasferito dopo aver vinto un concorso nell’allora ministero dell’ industria come Ispettore Metrico ed ufficiale di polizia giudiziaria. Sposato con due figli e da poco nonno di due bellissimi gemelli.
Iscritto al movimento dal 2009, che seguo sia partecipando a votazioni che sostenendo il movimento in ogni occasione, sia diffondendo le idee del movimento, che nello spiegare alle persone le distorsioni volutamente indotte dei mass media. Quando penso alla situazione politica italiana ricordo sempre quello che si chiedeva mio padre, che da operario non si capacitava del fatto che in un paese di operai vincesse sempre la vecchia democrazia cristiana, il partito dei padroni, come lo chiamava lui. A distanza di cinquanta anni, mi pongo una domanda analoga, perché in una popolazione dove quasi la metà delle persone ha un reddito inferiore ai 20.000 € ( dato riferito all’ anno di imposta 2019) la gente continua a votare quei personaggi che da anni governando pensando esclusivamente ai loro interesse, riducendoci in questo stato di indigenza?
Abbiamo politici di carriera che sono responsabili: dei disastri nella sanità e nella scuola, degli edifici scolastici decadenti, della precarizzazione del lavoro e del lavoro nero, della pensione che si allontana sempre di più, del baronato universitario, delle dinastie ministeriali, per non parlare dello stato in cui versa la giustizia alla quale l’ultima martellata è stata tirata dalla riforma Cartabia, del fisco che non riesce a riscuotere le tasse ( arrivando, secondo alcuni studi, a non recuperare somme nascoste al fisco che raggiungono il 27% del prodotto interno lordo), della esistenza della criminalità organizzate ( mafia, camorra, ndrangheta, sacra corona unita) e della delinquenza da strada, eppure, questi figuri raccolgono , a volte quasi in forma plebiscitaria, voti e consensi con i quali accentuano i danni che perpetrano alla collettività.
Sono stufo di lamentarmi, di vedere che la politica diventa sempre più sinonimo di malaffare, incapacità, inanità, ricettacolo di delinquenza e corruzione, e vedere che tali personaggi vengano addirittura lodati ed imbrodati da una stampa complice e servile, stampa che annichilisce la sua stesa ragione di esistere, ossia essere il cane da guardia della democrazia.
Da questa ribellione interna nasce la voglia di mettermi in gioco, fornire il mio apporto al Movimento 5 Stelle per contribuire, per quanto possibile e con tutte le mie forze, al miglioramento di questa nostra strampalata e malconcia società.
Formazione:
mi sono diplomato a Napoli, nel 1982, all’ITSI A. Volta come “Perito Capotecnico Elettrotecnico”, successivamente ho lavorato come operaio specializzato presso la Sagit spa, nella produzione di gelati col marchio Algida, poi in Telecom come progettista di reti telefoniche, e dal 1989, come Ispettore Metrico nel Ministero, allora denominato Ministero dell’industria dell’agricoltura e del commercio ed oggi denominato Ministero delle imprese e del made in Italy.
Dal 01/01/2000 mi sono ritrovato, armi e bagagli, dipendente della CCIAA di Bergamo, sempre come ispettore metrico, perché l’allora governo Prodi, Ministro Padoa Schioppa, decise che tale ufficio, competenze e personale fossero trasferiti alla Camere di Commercio.
Nel 2017 sono stato nominato responsabile dell’ufficio della Camera denominato Sportello Polifunzionali che rilasciava all’utenza certificati, visure, elenchi di imprese, alcune tipologie di documentazioni per l’estero.
Nel 2020 mi laureavo in Ingegneria Elettronica presso l’università degli studi di Brescia, con la votazione di 99/110.
Dal 2021 ad oggi sono responsabile, sempre presso la CCIAA di Bergamo, dell’ufficio Ambiente, ufficio che non esisteva in questo Ente e quindi un ufficio da inventare e strutturare dal nulla.
Professione:
attualmente funzionario della Camera di Commercio, ma con competenze che vanno dalla metrologia legale ( verifica, collaudo e controlli periodici di strumenti di misura, distributori di carburante, pese a ponte in bilico, recipienti misura, sistemi particolari di misura, ecc. ecc…), ai metalli preziosi, ai preimballaggi, ai dispositivi individuali di protezione, al settore calzaturiero, ai giocattoli, ai dispositivi elettrici, alle normative ambientali, all’ organizzazione di iniziative di formazione e approfondimento a supporto delle imprese nelle materie ambientali, alla etichettatura, alla gestione di progetti a favore delle imprese finalizzati alla transizione ecologica.
Formazione
sono Napoletano, ma risiedo a Bergamo dall'ottobre del 1989, dipendente dalla Camera di Commercio, responsabile dell'ufficio ambiente di detto Ente, laureato in Ingegneria Elettronica, esperienza in molti settori, dalla metrologia legale a vari settori merceologici del mercato, alla etichettatura prodotti, organizzatore di corsi e webinar di formazione/informazione per aziende. Mi candido perchè sono stufo di dovermi sempre lamentare di tutto ciò che non va, che è praticamente tutto, e desidero perciò impegnarmi per cercare di mettere in sesto questa disastrata società, non prometto miracoli, ma il mio massimo impegno per ottenere il massimo possibile per la collettività, per la nostra società.
Partecipazione alle votazioni ed azioni online, informazione e diffusione a livello sociale e territoriale delle attività del movimento, delle scelte politiche e delle normative promosse dal movimento.
Ho partecipato alle attività della formazione politica “Italia dei valori” raccogliendo e lavorando per la raccolta delle firme referendarie relativamente ai referendum “Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare” e “Abolizione della legge sul legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri”. Referendum che videro una larga partecipazione di popolazione con una netta vittoria dei “SI”.
Ho fatto parte della RSU camerale con la CGIL, esperienza deludente. Attualmente sono sempre nella RSU camerale ma nelle fila del CSA-RAL che mi consente di agire con coscienza e determinazione mettendo al primo posto non la sigla sindacale, ma il benessere dei miei colleghi.