I dati indicati in questa pagina sono sotto la responsabilità dell'iscritto

Il mio professore di diritto al liceo diceva due cose importanti:

1- anche se voi non vi occupate della politica, lei si occuperà di voi; 

2- bisogna andare a votare con la coscienza di votare il meno peggio. 

Entrambe le affermazioni sono diventate il mio mantra nonostante della prima ne abbia davvero compreso il senso solo molti anni dopo. Ma è una grande verità che, credo fermamente, tutti dovrebbero imparare. Tutto ciò che fa la politica, riguarda il popolo, sia in negativo (troppo spesso) che in positivo. 

La seconda affermazione invece mi riguarda più da vicino perché per tanto tempo ho creduto che fosse inevitabile, scegliere chi non avrebbe fatto scelte scellerate nel modo di gestire il paese. Finché non ho iniziato a chiedermi perché accettare in modo passivo che la situazioni non cambi mai. 

So che forse qui dovrei parlare di più di me, dei miei valori, ma credo che la mia visione politica possa essere la miglior lettera di presentazione che esista. Non ho titoli altisonanti, non ho esperienze politiche, sono una persona del popolo che sa cosa vuol dire non riuscire ad andare avanti, che arriva da una famiglia senza agi e che non ha avuto la possibilità di portare avanti gli studi perché troppo costosi e quindi non c'erano possibilità. Mi sono arrangiata e, nonostante tutto, ho accumulato una bella serie di esperienze lavorative che mi hanno fatta crescere ma il vero cambiamento è avvenuto quando ho tolto la testa dal guscio. Perché è così che siamo tutti: chiusi nei nostri gusci, troppo impegnati a sopravvivere per capire che il mondo politico ci sta schiacciando. 

Sono cresciuta in un mondo in cui l'idea di lavorare prestigiosamente senza un pezzo di carta che determina le tue qualità, è quasi un insulto. Nonostante ciò ho fatto la gavetta per quasi 7 anni in uno studio notarile e ho capito il mio valore. Ho capito che la formazione non finisce mai e che si possono imparare tantissime cose se solo ci si mette di impegno. 

Quando ho conosciuto il blog di Grillo, tantissimi anni fa, il Movimento non era nemmeno un'idea. Mi appassionavo agli articoli che mi aprivano la mente e cercavano di darmi una luce diversa sugli accadimenti intorno a me. Alla nascita di tutta questa struttura, mi sono emozionata perché ho pensato: "Finalmente arriverà il cambiamento che io (e chi come me) stavo aspettando da tanto." Salvo perdersi poi in quel mondo dorato fatto di gabbie mentali e burocratiche che non avevo messo in conto. Ammetto che sono stata delusa, non per gli accordi per poter governare ma per il fatto che molti, troppi, si siano rivoltati contro quei valori iniziali che ci hanno tutti svegliati dall'intorpidimento della mala politica. 

Eppure secondo me esiste la speranza di poter andare avanti, riprendere quei valori e ricominciare senza quelle persone che si sono dimostrate macigni da portarsi dietro con fatica. Perché io ci credo ancora che le cose possono cambiare e credo ancora che questo paese possa migliorare. Le persone come me hanno avuto fiato grazie al reddito di cittadinanza, forse è solo un sassolino nell'oceano ma è stato così importante per tutti noi... Perché non ci ha solo dato qualcosa da mettere sulla tavola ma ci ha ridato la dignità, la speranza di non dover accettare lavori sottopagati, al limite dello sfruttamento o senza contratti regolari. 

Io non ho un gran curriculum né grandi lettere di presentazione, ho solo me stessa, la mia esperienza, il bisogno di rivedere giustizia ed equità sociale in un paese che amo ma che ho pensato troppe volte di lasciare. 

Formazione

01/01/1995 - 31/12/1995
Licenza Media



Nessuna

Digitale
Cultura
Editoria
Pari Opportunita E Donne
Web

Lingue

English
A1