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Mi chiamo Mariolina Castellone, sono un medico-ricercatrice, e dal 2018 rappresento il MoVimento 5 stelle come cittadina portavoce al Senato della Repubblica.
Attualmente ricopro il ruolo di Presidente del gruppo parlamentare M5S Senato.
Sono cresciuta tra gli studi di medicina, che ho intrapreso ispirata dal profondo desiderio di aiutare il prossimo, il volontariato e l'amore per la bellezza della natura e della biodiversità.
Fu il dolore per la perdita di una persona cara, andata via troppo presto a causa di un tumore, a spingermi ad intraprendere la carriera di ricercatrice in ambito oncologico. Avevo 18 anni e decisi che sarei diventata un medico. C’è anche un altro elemento che ha influito su questa mia scelta di vita: sono una cittadina della "Terra dei fuochi"; negli anni, come i miei conterranei, ho vissuto il dramma dei roghi tossici e dello scempio ambientale del mio territorio, compiuto dalla commistione tra imprenditori senza scrupoli, criminalità e cosiddetti “colletti bianchi”. La percezione di quanto i fattori ambientali siano influenti sulla salute umana e di quanto siano in aumento nella mia terra le patologie tumorali mi ha spinto a mettermi al servizio della mia terra e del mio Paese. Perché credo profondamente nella possibilità di cambiamento ed ho sempre sentito di volere dare il mio contributo.

Sono iscritta al MoVimento 5 Stelle sin dalla sua nascita e quando nel 2018 è stato chiesto alla "società civile" di mettersi al servizio del Paese, ho deciso di propormi come portavoce del M5S per aiutare il mio territorio. Nel MoVimento 5 Stelle ho visto una forza politica nuova, finalmente attenta ai bisogni delle persone, dopo decenni di politica che tutto voleva tranne che migliorare la vita delle persone.
Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018 ho presentato ai cittadini la proposta della creazione in Italia di un registro nazionale tumori: è stata la prima proposta di legge che ho depositato, appena arrivata in Senato, e sono orgogliosa e felice che dal 2019 quella proposta sia legge dello Stato: “Istituzione e disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione". Grazie a questo strumento finalmente in Italia, medici, cittadini e istituzioni potranno avere un quadro chiaro di quali sono le zone in cui ci si ammala di più di tumore e quali sono gli screening da utilizzare per prevenire la malattia. Il mio desiderio più grande è che anche grazie a strumenti come questo – che i medici chiedevano da tempo – si potranno salvare vite umane.
In questi straordinari 4 anni e mezzo di esperienza politica ho lavorato incessantemente, fianco a fianco con i miei colleghi portavoce al Senato: la ricerca mi ha insegnato l'importanza di lavorare in squadra, in cui è prezioso ogni singolo contributo e bisogna imparare ad andare oltre le differenze per arrivare ad un risultato che è più importante dei singoli.

Da parlamentare e da capogruppo al Senato ho lavorato fianco a fianco con il Presidente Conte; un’esperienza straordinaria che ci ha permesso di unire il lavoro del governo e del parlamento per rispettare il programma con cui ci eravamo presentati ai cittadini nel 2018. Nel nostro programma elettorale c’erano tante idee che poi si sono trasformate in leggi: il reddito di cittadinanza e la legge anticorruzione, ma anche il decreto Dignità per combattere il lavoro precario, il taglio ai costi della politica e gli interventi sul taglio del cuneo fiscale. Abbiamo lavorato anche per valorizzare i giovani e il lavoro delle donne, e per offrire servizi che finalmente fossero distribuiti equamente da nord a sud. E prima ancora che venisse creato il Ministero della Transizione ecologica, noi la transizione ecologica l’abbiamo tradotta in pratica, bloccando le nuove trivellazioni nel nostro mare e dando vita al Superbonus, uno strumento che permette la riqualificazione degli edifici in chiave ecologica e di risparmio energetico.

Questo era un Paese immobile da decenni e sapevamo che con questa legge elettorale, voluta dai vecchi partiti, sarebbe stato molto difficile governare da soli. Per questo avevamo anche detto chiaramente che se non avessimo potuto governare da soli avremmo governato con chi condivideva con noi i temi. Perché “un’idea non è di destra o di sinistra, è una buona o una cattiva idea”, e a noi interessa mettere in pratica le buone idee, fare le cose al di là dell’ideologia. Così abbiamo dato vita a due governi, guidati dal nostro presidente Giuseppe Conte, e nei primi due anni di legislatura avevamo già realizzato più di metà del programma elettorale del 2018. Nel secondo governo Conte, nonostante siamo stati investiti dalla pandemia, abbiamo lavorato in modo incessante per trasformare una tragedia in opportunità. Abbiamo introdotto il concetto di debito comune condiviso europeo, e, nonostante tutti dicessero che sarebbe stato impossibile, abbiamo ottenuto ben 209 miliardi di euro di finanziamenti per realizzare quei cambiamenti che aspettavamo da decenni.  Abbiamo investito 13 miliardi in sanità, e questo mi preme dirlo da medico, perché venivamo da anni e anni di tagli indiscriminati alla nostra sanità pubblica, più altri 17 miliardi in PNRR anche per la medicina territoriale; grazie al Superbonus siamo riusciti a fare ripartire non solo l’edilizia, che era ferma da anni, ma l’intera economia che usciva dalla crisi della pandemia ed abbiamo utilizzato strumenti come il cashback per combattere l’evasione. Con le leggi approvate in questi anni abbiamo iniziato a trasformare questo Paese, come obiettivamente nessuno aveva fatto prima di noi. E sappiamo che c’è ancora tanto da fare.

Nella mia vita ho sempre studiato e lottato tenacemente per perseguire i miei obiettivi e continuerò a farlo, giorno dopo giorno, passo dopo passo, perché sono consapevole che solo la dedizione e l'impegno costante permettano di raggiungere i traguardi che ci si prefigge nella vita.

Formazione

01/01/2002 - 31/12/2005
Dottorato Di Ricerca
Laurea in Medicina e Chirurgia - Università Federico II di Napoli Dottorato di Ricerca in Oncologia Molecolare Master National Institute of Health- Bethesda Maryland USA

Professione

28/07/2000 - Attuale
Altro
Medico- Ricercatrice del CNR- Portavoce al Senato

Incarichi Associativi

10/11/2021 - Current
Componente Direttivo gruppo parlamentare
Capogruppo Gruppo M5S Senato
15/12/2019 - 31/12/2020
Componente Team Futuro

Ruoli Istituzionali

15/03/2018 - 15/03/2023
Senatore
Presidente Gruppo M5S Senato

Laureata summa cum laude in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli Federico II, nel 2000; ho poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Oncologia ed Endocrinologia Molecolare, presso la stessa università.
Negli anni 2002-2005 ho lavorato come Visiting Scientist in Oncologia Molecolare, presso il laboratorio del Dott. Silvio Gutkind, Oral and Pharyngeal Cancer Branch, al National Institute of Dental and Craniofacial Research, negli USA.
Dal 2006 sono ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l’Istituto di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale (IEOS) del CNR, Napoli.
Dal 2011 al 2016 ho lavorato come Docente a contratto di Patologia Generale, presso Università Federico II di Napoli; nel 2015 sono stata nominata Cultore della materia in Patologia Generale presso Università Federico II di Napoli, Facoltà di Biotecnologie.
Dal 2016 sono abilitata alle funzioni di professore universitario di seconda fascia per il settore concorsuale 06/A2
Mi sono sempre occupata di oncologia molecolare, studiando le vie di trasduzione del segnale coinvolte nell'insorgenza delle patologie neoplastiche ed approfondendo in particolare i meccanismi di interazione tumore-stroma e di funzionamento di farmaci molecolari anti-tumorali.
Sono autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e partecipante a diversi comitati editoriali e di valutazione di progetti di ricerca; ho ricevuto numerosi riconoscimenti scientifici per i miei studi (Premio Giovani Ricercatori Fondazione Guido Berlucchi per la Ricerca sul Cancro, Premio Cecilia Cioffrese Fondazione Carlo Erba, Premio Schlecter e Cescatti di Ricerca Oncologica Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori, Premio Internazionale Gaetano Salvatore per la Fisiopatologia della Tiroide, Accademia Nazionale dei Lincei).
Da Marzo 2018 sono cittadina portavoce per il MoVimento 5 Stelle al Senato della Repubblica italiana, eletta nel collegio uninominale di Giugliano in Campania. Sono stata prima Capogruppo del M5S in Commissione Sanità, poi vicepresidente e da Novembre 2021 Presidente del gruppo parlamentare M5S Senato.

Prima della mia candidatura alle elezioni politiche di Marzo 2018 non facevo parte di nessun meetup o gruppo locale, nonostante fossi iscritta al MoVimento 5 Stelle sin dalla sua nascita. 
Sono sempre stata impegnata in numerose attività di volontariato. Subito dopo la laurea insieme ai miei colleghi medici abbiamo creato un gruppo di assistenza sanitaria agli immigrati che vivevano sul nostro territorio aprendo un ambulatorio che il sabato pomeriggio si occupava di effettuare visite mediche e distribuire farmaci. Da adolescente sono stata consigliera diocesana di azione cattolica ed ho accompagnato centinaia di ragazzi ai campi scuola diocesani, luoghi di crescita umana e spirituale. Mi sono sempre dedicata agli ultimi ed ho supportato le associazioni che sul territorio si occupano degli indigenti, degli emarginati, dei malati, dei disabili gravi. Ho provato a dare il mio contributo umano ovunque e in ogni modo potessi. Ho scelto di diventare medico per “curare” le persone e con il medesimo spirito di servizio sono entrata a far parte del MoVimento 5 stelle.

Da cittadina portavoce ho intrapreso dal 2018 un percorso di sensibilizzazione presso le scuole del mio territorio, per avvicinare bambini e adolescenti a temi come il rispetto dell'ambiente, i corretti stili di vita da adottare, la pericolosità del gioco d'azzardo. I nostri ragazzi e i nostri giovani sono il seme da cui partire per far nascere una società diversa. Parlare a loro da medico di quali sono i fattori di rischio per l'insorgenza della malattie (ad esempio il fumo che predispone a tumori e malattie cardiovascolari), di quali stili di vita bisogna intraprendere per tutelare la propria salute e quella dell’ambiente in cui viviamo, imparare ad utilizzare insieme a loro in modo responsabile e consapevole tutti i nuovi strumenti digitali che i nostri giovani oggi hanno a disposizione (dai social al metaverso) è stata un’esperienza straordinaria. In questi anni inoltre ho incontrato numerose associazioni che si occupano di temi sociali e ho organizzato numerosi eventi pubblici, coinvolgendo cittadini ed esperti del settore in confronti sulla tutela della salute pubblica, l'azzardopatia, la rilevanza dei fattori ambientali nell'incidenza dei tumori, l'importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo, il digitale e l'innovazione.

Eletta portavoce al Senato della Repubblica alle elezioni politiche del 2018, sono attualmente Presidente/Capogruppo del Gruppo M5S Senato.

Nel 2018 sono stata Vicepresidente del gruppo M5S Senato per l’area sociale e capogruppo della XII Commissione permanente Igiene e Sanità.

La prima legge approvata che porta la mia prima firma è la legge 22 marzo 2019, n. 29 "Istituzione e disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione", entrata in vigore il 20/04/2019.

In quanto ricercatrice costretta, come tanti giovani ricercatori, a trasferirmi all'estero per vedere riconosciuto il merito (ho vissuto per tre anni negli Stati Uniti), ho presentato il disegno di legge Atto Senato 1247 "Modifiche alla legge 3 luglio 1998, n. 210, in materia di dottorati di ricerca", per allineare l'Italia all'Europa, dando giusto rilievo a quello che negli altri Paesi è considerato come l’apice della formazione universitaria ma che nel nostro Paese è totalmente sottovalutato. I
contenuti di questa proposta di legge sono stati recepiti nel nuovo regolamento per i dottorati di ricerca, emanato dal ministero dell’Università nel dicembre 2021. Da oggi finalmente il titolo di dottore di ricerca ha più valore in tutti i concorsi pubblici e i nostri dottorandi ricevono il minimale contributivo INPS. Inoltre, abbiamo più che raddoppiato le borse di dottorato, portandole da 9.000 a 20.000. La ripartenza di questo Paese deve passare dagli investimenti in Ricerca e sviluppo e questa legge segna un cambiamento importantissimo.

Ho presentato a mia prima firma anche i seguenti disegni di legge

- Atto Senato 1519 (Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, recante attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di formazione specialistica dei medici), i cui contenuti sono stati recepiti in diversi decreti legislativi. Grazie a questa legge abbiamo finalmente permesso a tanti medici neolaureati in Italia di accedere alla formazione specialistica. Nel 2018 le borse di specializzazione erano 6.200 (con circa 10.000 laureati in medicina all’anno). Oggi, nel 2022, sono 13.400: quindi tutti i giovani laureati in medicina possono accedere alla scuola di specializzazione. Inoltre, per prevedere una giusta programmazione del fabbisogno di specialisti, abbiamo istituito una tecnostruttura tra Agenas e MIUR che ha il compito di stabilire quali specialisti servono per soddisfare il fabbisogno di salute della popolazione. Abbiamo anche proposto di trasformare il contratto di formazione degli specializzandi in contratto di formazione lavoro e di superare le incompatibilità che di fatto non permettono ai medici in formazione di svolgere altra attività lavorativa, nonostante la carenza cronica di personale medico.

- Atto Senato 1715 (Riforma del Sistema di emergenza sanitaria territoriale "118"). La pandemia ci ha mostrato con chiarezza come il sistema 118 rappresenti il primo baluardo del servizio sanitario sul territorio. Eppure il personale sanitario che vi lavora non ha contratti stabili, molti sono volontari o “finti volontari” perché sono di fatto sottoposti a turni massacranti per pochi euro l’ora, e non hanno il riconoscimento del rischio biologico pur essendo esposti a questo pericolo, come successo in pandemia. Nel nostro disegno di legge diamo dignità a questo settore dimenticato da sempre e riconosciamo la figura fondamentale dell’autista soccorritore. Abbiamo provato a far approvare questa legge alle altre forze politiche con cui eravamo al governo, ma i soliti interessi di parte lo hanno impedito.

- Atto Senato S. 2019 (Disposizioni in materia di dirigenza sanitaria, concorsi per l'accesso al primo livello dirigenziale medico e formazione manageriale). Uno dei punti del nostro programma elettorale del 2018 era sottrarre alla politica le nomine dei dirigenti della sanità. Ho fortemente voluto questa legge per slegare la politica dalle nomine in sanità e costruire un nuovo sistema sanitario, in cui i dirigenti sanitari siano nominati per titoli e competenze e non più per appartenenza politica. Con questa legge si va di fatto a scardinare quel sistema che oggi consente ai Presidenti di Regione di scegliere i direttori generali e a questi ultimi di nominare i primari di Asl e ospedali. Nonostante parte di questa legge sia stata recepita nel disegno di legge Concorrenza, approvato a Luglio 2022, che prevede che sia una commissione sorteggiata a nominare i primari di Asl e ospedali, ancora molto bisogna fare per rivedere i criteri di nomina dei Direttori generali.

Ho presentato come prima firmataria le seguenti mozioni:
- n. 1-00083, approvata all'unanimità, per impegnare il Governo ad adottare tutte le misure necessarie per garantire una vita normale ai soggetti affetti dai disturbi dello spettro autistico, al fine di definire un percorso collettivo, nazionale, conforme per ciascun territorio, in cui l'approccio alla terapia sia uniforme e fornisca a tutti ogni strumento disponibile;
- n. 1-00121, per impegnare il Governo a pervenire al riequilibrio dei criteri di riparto secondo una procedura che sia più rispettosa delle esclusive prerogative dello Stato centrale, indirizzando correttamente la spesa verso l'effettivo bisogno sanitario della popolazione;
- n. 1-00154, che impegna il Governo affinché il riconoscimento delle richieste di maggior autonomia delle Regioni preveda preventivamente, in un termine prefissato, la celere risoluzione delle seguenti prioritarie questioni:
1) regolamentazione del procedimento di formazione delle intese Stato-Regioni;
2) completamento dei sistemi di garanzia e sostenibilità del sistema delle autonomie regionali con la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), istituzione del fondo di perequazione, nonché di fondo per la promozione lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale delle aree a basso gettito fiscale;
- n. 1-00175, per impegnare il Governo a una riforma territoriale del SIS 118, affinchè diventi dipartimentale e tecnologicamente avanzato;

- n. 1-0024, sull'attivazione dei test sierologici per il virus Covid-19 il 3 giugno 2020, approvata in aula all’unanimità il 3 giugno 2020; 

- n. 1-00296 sul potenziamento delle cure domiciliari per i pazienti affetti da Covid-19, approvata in aula all’unanimità il 12 novembre 2020.

Ho presentato decine di interpellanze ed interrogazioni per porre all’attenzione del governo diverse problematiche di interesse locale e nazionale, che mi vengono segnalate dai cittadini.  

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