Gianluca Genovese

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Ho 39 anni, sono nato a Ragusa e cresciuto a Ispica, in Sicilia, ma da un paio d'anni vivo a Capannori, in provincia di Lucca.
Il mio percorso di studi, dopo il liceo linguistico, include un anno di Ingegneria Informatica all'Università di Pisa e due anni in Scienze del Governo e dell'Amministrazione presso l'ateneo di Catania, ma il desiderio di indipendenza economica mi ha portato ad abbandonare la formazione accademica.
Oggi, ho la fortuna di lavorare in un settore che considero strategico, dove posso mettere in pratica la mia esperienza trentennale in informatica, ricoprendo il ruolo di IT Manager per un'azienda di Lucca che offre servizi a importanti realtà industriali del territorio, gestendone, insieme alla mia squadra, le infrastrutture e le risorse ICT.
Sono una persona curiosa, cerco sempre di capire la logica che sta dietro a ogni cosa, scavando a fondo e toccando con mano, evitando di farmi influenzare dalle apparenze o dai giudizi altrui.
Amo la Natura in tutti i suoi aspetti, dal micro al macro, starei tutta la vita a esplorare l'ambiente, così come a contribuire a proteggerlo.
Sono stato volontario del Fondo Regionale siciliano per la Natura e socio del circolo Legambiente "Sikelion", ove ho fatto bellissime esperienze e conosciuto persone fantastiche.
Sono anche un appassionato di Storia, sia locale che globale, di Geopolitica e mi diverto a districarmi nei labirinti del Diritto (in Italia c'è sicuramente da divertirsi).
Ho cominciato a interessarmi attivamente di Politica perché convinto di dover fare la mia parte, mettere in campo le mie capacità per tentare di lasciare qualcosa di buono alle future generazioni, cosciente che su questo mondo siamo solo di passaggio e convinto che il valore di un uomo non si vede da quello che ha, ma da quello che lascia.
Nell'estate del 2012, incuriosito e affascinato dal nuovo movimento che Beppe Grillo aveva fondato, condividendone i principi e i gli ideali, contribuisco a fondare il Meetup "Amici di Beppe Grillo - Movimento 5 Stelle Ispica", riuscendo insieme a un pugno di giovani entusiasti a evitare che i soliti politicanti si appropriassero localmente del nuovo progetto.
Da quel momento è iniziata la nostra battaglia da cittadini fuori dalle istituzioni.
Già durante i primi incontri in cui si iniziava a conoscersi e fare squadra, le prime operazioni di pulizia dell'ambiente urbano, le attività di informazione pubblica, si è dovuto pensare alle elezioni regionali, che si sarebbero tenute a Ottobre.
Tale impellenza ci ha portato a incontrare gli altri meetup della provincia, anch'essi appena nati, e a contribuire a fondarne di nuovi in quelle città ancora sprovviste, mettendo le basi per il nocciolo duro di quella rete di agguerriti attivisti che abbiamo chiamato "Meetup Iblei". Quel primo incontro all'ombra delle palme della Villa di Ragusa Ibla mi rimarrà nel cuore.
Da lì siamo riusciti a far eleggere una portavoce all'Assemblea Regionale Siciliana.
Nel frattempo come meetup cittadino abbiamo ingranato la seconda e la terza, portando avanti l'operazione "Fiato sul collo" dell'Amministrazione, ma anche dell'opposizione, tutti degni rappresentanti della vecchia scuola.
Abbiamo puntato i riflettori sulle condizioni economiche del nostro Comune avvertendo i cittadini dell'imminente dissesto finanziario, poi regolarmente verificatosi, denunciando gli sprechi che abbondavano in quegli anni.
Abbiamo portato avanti un'intensa attività d'informazione precisa e puntuale, nelle piazze, sui social o con comunicati stampa, basata su fatti e norme giuridiche, in una giungla di notizie imprecise e opinioni fallaci, riuscendo a riportare alla realtà sia il dibattito politico che l'opinione pubblica, e addirittura alla legittimità l'azione amministrativa, come fu per il ritiro di centinaia di richieste di arretrati ICI non dovuti.
Il meetup cominciò così a essere seguito, considerato e apprezzato dai cittadini.
Nel frattempo abbiamo impegnato cuore, mente e corpo nelle campagne elettoriali delle Politiche 2013 ed Europee 2014, riuscendo nella prima a vedere 2 attiviste elette.
Alla fine del 2013 sono diventato collaboratore sul territorio della portavoce alla Camera dei Deputati Marialucia Lorefice, componente della commissione Affari Sociali, per la quale ho curato i rapporti con enti, associazioni e cittadini, raccolto le istanze, prodotto interrogazioni, interpellanze e comunicati stampa.
E' stata un'esperienza particolarmente formativa,  che ha contribuito a migliorare sensibilmente le mie competenze e il modo di approcciarmi con le varie realtà che si incontrano con il mondo politico.
Anche se la mia esposizione pubblica aumentava, il coraggio di dire pubblicamente come stavano le cose non è mai diminuito e ho cercato di essere sempre un esempio per i miei compagni di avventura.
Tra i tanti momenti, ricordo ad esempio quando venne a Modica l'ambasciatore tunisino per cercare di attrarre investitori siciliani nel suo Paese. Durante un incontro pubblico, dopo le sviolinate delle autorità locali, intervenni chiedendo direttamente al diplomatico come un imprenditore poteva difendersi dalla corruzione, visto che in Tunisia dilagava più che in Italia, anche tra le forze dell'ordine.
Nell'imbarazzo generale, dopo la risposta dell'ambasciatore che balbettò "potete sempre denunciare alla stampa" (sic!), presero allora coraggio e intervennero i rappresentanti di alcune aziende della provincia che avevano già tentato l'investimento e denunciarono pesantemente di aver vissuto sulla propria pelle e sulle proprie tasche ciò di cui parlavo.
Non dimenticherò mai il viso paonazzo del sindaco di Modica e i sorrisi di approvazione del pubblico, compresi i giovani tunisini del corpo diplomatico, anch'essi speranzosi di un futuro migliore per la loro terra.
E fu così che per l'ambasciatore finì a tarallucci e vino.
Non ho risparmiato di bacchettare mai nessuno: deputati, senatori, sindaci, semplici funzionari, chiunque lo meritasse.
Nel 2014, insieme ad alcuni attivisti del meetup, presentammo un esposto alla Procura della Repubblica su quello che per noi sembrava essere un episodio di falso ideologico da parte degli amministratori cittadini volto a ottenere per il Comune un prestito milionario dalla Cassa Depositi e Prestiti per il quale in realtà non aveva i requisiti.
Da quella denuncia partirono le indagini che poi si ampliarono alla gestione delle finanze comunali degli ultimi anni e sfociarono nel rinvio a giudizio del sindaco (di centro-destra) e altri 11 tra funzionari e revisori. Il processo finì nel 2019 con l'assoluzione per i fatti posteriori al 2011 e con l'improcedibilità per prescrizione per quelli precedenti.
Già un anno prima delle elezioni amministrative del 2015 cominciammo a stilare un programma di oltre 100 punti che secondo noi potesse risollevare la Città non solo dal dissesto economico, ma anche da quello sociale e ambientale.
Chiuso il programma, formammo la lista e, con votazione a larghissima maggioranza dei componenti del meetup, mi fu chiesto di essere il candidato sindaco. Richiesta che ho accettato all'unica condizione che saremmo sempre andati avanti come squadra, perché da solo non avrei potuto cambiare le cose e avrei solamente rischiato di essere travolto.
Così abbiamo presentato la nostra formazione e abbiamo avviato un bando per la ricerca degli assessori, al quale sono arrivate diverse partecipazioni, consentendoci di effettuare una vera selezione conclusa con i nomi di 4 tecnici.
E' stata una campagna elettorale intensa, che ci ha visto impegnati giorno e notte, con incontri, presentazioni, porta a porta, ma anche con missioni di informazione capillare, come ad esempio quella in cui abbiamo stampato e consegnato in tutte le cassette postali della città una lettera di denuncia sull'appalto per l'installazione di nuovi contatori idrici e sull'ordinanza sindacale che obbligava a cambiare quelli vecchi, i quali in realtà non avevano nulla che non andava.
Il combinato dei due provvedimenti costituiva secondo noi una beffa per i cittadini e praticamente un "regalo" da circa ‪1.000.000‬€, forse più, alle 4 ditte installatrici selezionate dal Comune.
Operazione che ho denunciato anche in un comizio, facendo i nomi delle 4 ditte, le quali mi querelarono per diffamazione. Querela che ovviamente finì archiviata.
Durante la campagna elettorale ricevemmo supporto da vari rappresentanti pentastellati, dal sindaco di Ragusa, ai deputati regionali, a quelli nazionali e ai senatori.
Tutti piacevolmente sorpresi dalle nostre competenze e dalla nostra organizzazione, tutti stupiti dal fatto che avevamo un vero programma!
Il nostro meetup è stato sempre molto più per i contenuti, che per gli slogan.
Tant'è che comizio dopo comizio, incontro dopo incontro, cominciamo a mandare all'aria le previsioni, che nei primi tempi ci davano per ultimi.
Così arrivati alle urne - preciso in una cittadina di 16.000 abitanti dei quali circa 10.000 elettori, con 6 candidati a sindaco e 16 liste - siamo arrivati a ottenere il 7,39% di preferenze per la lista dei consiglieri e 14,65% per il candidato sindaco, terzo posto, mancando il ballottaggio per 520 voti rispetto al candidato arrivato secondo e supportato da ben 5 liste.
Sarebbe bastato sottrargli 261 voti per vincere le elezioni e amministrare la città, dato che oramai eravamo i favoriti se avessimo raggiunto il ballottaggio.
Siamo riusciti comunque a ottenere un consigliere comunale, che fui io.
Lì la battaglia dei cittadini entrò finalmente nelle istituzioni comunali.
Partimmo subito col denunciare la violazione da parte dell'ex sindaco delle competenze del consiglio comunale, avendo aumentato alle stelle il canone di occupazione di suolo pubblico tramite la modifica di un elemento che spettava esclusivamente alla massima assemblea cittadina.
Proponemmo in sede consigliare di dare mandato al nuovo primo cittadino (del PD, in una coalizione di centro-sinistra) di annullare i provvedimenti in autotutela, ma la proposta fu bocciata, accrescendo sempre più il sospetto che avevamo di convergenza politica tra i due opposti schieramenti.
Stessa cosa accadde quando proponemmo di annullare il provvedimento che poneva il servizio di trasporto scolastico a pagamento, quando una legge regionale del 1973 lo prevedeva in forma gratuita, con buona pace del diritto allo studio.
In vista dell'autunno, essendo il nostro bassopiano negli ultimi anni soggetto ad allagamenti, presentammo una mozione per invitare l'Amministrazione a pulire i canali del reticolo idrografico minore, diffidare il Consorzio di Bonifica ad eseguire i dovuti interventi nei canali di propria competenza, trascurati da anni a fronte di bollette sempre più salate, e la Regione a mettere in sicurezza i torrenti.
Ovviamente proposta respinta e esondazioni presentatisi regolarmente anno dopo anno, con danni sempre più ingenti.
Numerose sono state le iniziative che la mia squadra ha portato avanti e farne un elenco diventa difficile. Qualche esempio: la battaglia contro l'autorizzazione all'installazione di un'antenna per reti cellulari su un'area di valenza paesaggistica, la mappatura degli sversamenti di amianto sul territorio ispicese (segnalammo all'ARPA ben 53 discariche abusive), la costituzione parte civile del Comune in sostituzione della nuova Amministrazione comunale (che non volle costituirsi) nel processo contro l'ex sindaco, la segnalazione della anomalie degli ultimi 25 anni del Piano Regolatore Generale, la denuncia delle illegittimità della vecchia e nuova compagine amministrativa, la denuncia dell'appalto per la raccolta e smaltimento rifiuti che nel nostro Comune veniva a costare un bel 60% in più rispetto alla media delle forniture pubbliche con le stesse condizioni.
Non sono mancate, purtroppo, le minacce e le intimidazioni, come i chiodi trovati su due gomme della mia auto dopo la seduta consiliare sul Piano rifuti o la visita di due personaggi di una ditta di movimento terra che vennero fino a casa mia invitandomi a "lasciar mangiare le persone altrimenti mi sarebbe potuto accadere qualcosa di spiacevole".
Così come non sono mancate le querele per diffamazione, oltre a quella ricevuta durante la campagna elettorale, ne ebbi un'altra dal nuovo sindaco, un assessore, il presidente del Consiglio comunale e tre consiglieri dopo un mio duro attacco durante un consiglio comunale in cui definivo alcuni di loro "buffoni e feccia della politica" e un post critico su Facebook senza riferimenti precisi ad alcuno, ma che evidentemente si sono sentiti addosso. Anche questa ovviamente fu archiviata.
Quello che ci è mancato, dopo le elezioni amministrative, è stato un supporto adeguato dei portavoce nelle istituzioni più alte, a parte - lo devo dire - Giampiero Trizzino, portavoce all'ARS, che si è impegnato diverse volte per noi. Per il resto era come se non ci fossimo, eppure ci facevamo sentire, il nostro meetup stava mantenendo altissimo il nome del M5S e ne era diventato una "fortezza".
Nel 2017 alcuni deputati regionali vollero soprendentemente che si tenesse a Ispica un incontro con i Meetup Iblei per la discussione del futuro programma per le imminenti elezioni regionali.
Lì apprendemmo della mancanza di contenuti, di studi, di approfondimenti e di piani programmatici per il risanamento della Regione e che la gente in pratica ci avrebbe dovuto votare solo perchè "gli altri sono impresentabili". Cosa che rimproverai.
Insistemmo comunque sull'avere la presenza di Cancelleri e Di Maio per la campagna elettorale e Giancarlo ci promise una tappa nella nostra città, ma due-tre giorni prima dell'evento optarono per un'altra.
Deluso e sfiduciato, dichiarai sui social in sostanza che certi leader erano buoni soltanto a fare passerelle in giro per l'Italia e ripetere slogan. Qualcuno avrebbe poi continuato pure all'estero.
Ovviamente ho attirato una marea di critiche, soprattutto tra quelli che seguono i leader come lo fanno dei fanatici religiosi.
Con l'avvento di Conte, finalmente sono arrivate un po' di competenze e di cultura nei posti di comando. Ma un uomo solo non basta - lo dico sempre - ci vuole una squadra di livello per cambiare almeno un poco le cose. Anche se nel Movimento qualche competenza c'è, bisognerebbe soltanto dargli la possibilità di esprimersi.
Nel 2019, essendomi trasferito già da un anno a Ragusa per lavoro e non potendo più seguire come prima la politica ispicese, avendo per di più ricevuto un'offerta di lavoro in Toscana, ho deciso di dimettermi dalla carica di consigliere e lasciare spazio al secondo in lista.
Prima di lasciare ho avvertito i cittadini della possibilità di un nuovo dissesto finanziario del Comune. E anche questo si è verificato.
Nei miei 7 anni di intensa attività politica dentro e fuori le istituzioni ci ho rimesso parecchio, tempo, denaro, salute e affetti, ma ho guadagnato comunque tanto in esperienza e competenze, sono cresciuto e maturato, ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare con centinaia di persone oneste e genuine, semplici cittadini, attivisti, volontari, professionisti, appartenenti alle forze dell'ordine, magistrati e giornalisti. E non nego che mi sono anche divertito a prendere a pesci in faccia gli avversari (quelli che lo meritavano, per carità!).
Non rimpiango nulla di quello che ho sacrificato, l'ho fatto per lasciare qualcosa agli altri, fosse anche solo l'esempio.
Oggi, come ieri, sento di dovermi mettere nuovamente in gioco, anche vista la situazione non proprio rosea per il Movimento. Potrei occuparmi di tutto, soprattutto di ambiente, energia, appalti, infrastrutture, digitalizzazione, agricoltura, servizi sociali, ma anche di rapporti con l'estero o di legalità.
A differenza del 2018, in cui sono tutti saliti sul carro favorito, magari solo per sfilare, è proprio questo il momento in cui bisogna lavorare e adoperarsi per un progetto più sano e completo, sia per il Movimento che per la Nazione, basato sulle competenze e sull'onestà intellettuale.
C'è da organizzare con urgenza e nei dettagli la transizione ecologica: l'approvvigionamento di fonti alternative di energia, l'adattamento della vita ai cambiamenti climatici, la spinta alle attività produttive verso nuovi modelli sostenibili, la tutela dell'ambiente. Dobbiamo dedicarci alla ricerca di nuove tecnologie e materiali, finanziare lo studio per la decarbonizzazione dell'atmosfera per produrre metano senza estrarlo dal sottosuolo.
Dobbiamo considerare gli ultimi, ricondurli all'interno della società e del tessuto economico. Dall'essere dimenticati o un peso per il Sistema, devono diventarne parte integrante.
È perentorio l'annientamento di ogni forma di connivenza tra Politica e poteri occulti. Ciò che viviamo oggi è anche frutto di decenni di intrecci insani. La nostra storia s'è macchiata molte volte di fatti tragici e aspettiamo ancora di conoscere la verità.
Occorre ripensare ai rapporti con il resto del mondo, smettendo di essere i servi di chiunque e allo stesso tempo trattare gli altri Paesi con la stessa dignità che pretendiamo per l'Italia.
Bisogna porre termine a questa guerra che sta portando non solo il nostro Paese, ma tutta l'Europa al baratro, mentre fa comodo solo agli USA.
Parliamoci chiaro: tempi bui ci attendono, ma se lasciamo tutto com'è, se abbandoniamo la nave proprio adesso, essa affonderà e trascinerà tutto con sé.
Anche noi.
E i nostri figli.

Un po' di rassegna stampa:
https://www.laspia.it/ispica-gianluca-genovese-il-candidato-a-sindaco-del-movimento-5-stelle/
https://www.ragusaoggi.it/presentazione-del-candidato-sindaco-del-movimento-5-stelle-ispica-gianluca-genovese/
https://www.ragusaoggi.it/il-movimento-5-stelle-ispica-contro-il-voto-di-scambio/
https://www.radioram.it/edilizia-scolasticam5s-ispicail-comune-si-attivi-per-ottenere-i-fondi-dell8x1000/
https://www.radioram.it/il-movimento-5-stelle-ispica-tutela-i-cittadini-dal-pagamento-di-una-tassa-illegittima/
https://www.ragusaoggi.it/m5s-di-ispica-accusa/
https://www.ragusanews.com/2015/07/25/attualita/occupazione-suolo-pubblico-grillini-contro/55342
https://www.ragusaoggi.it/il-m5s-di-ispica-interviene-sul-problema-della-pulizia-dele-saie/
https://www.radioram.it/il-movimento-5-stelle-ispica-si-sostituisce-allamministrazione-comunale-e-presenta-costituzione-di-parte-civile-del-comune-nel-processo-contro-lex-sindaco-rustico-e-altri-11-funzionari/
https://www.ragusah24.it/2017/03/01/gianluca-genovese-impegno-politico-e-passione-civica-di-un-5-stelle-doc/
https://www.ecodegliblei.it/ISPICA-GIANLUCA-GENOVESE-M5S-INTERVIENE-SUL-DISSESTO-COMUNALE.htm
https://www.ragusah24.it/2019/11/27/ispica-genovese-si-dimette-da-consigliere-comunale-ecco-i-motivi/

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCayC_ITGKpdn3fclpYxDIow






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