Francesco Vinci

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Mi candido, per mettere a disposizione dei cittadini della Regione Puglia, le mie esperienze politiche trascorse dal 1974 al 1980, e, le mie attività di volontariato che svolgo dal 2000, al fine di poter migliorare le condizioni delle persone che più di altre subiscono le malefatte dei governi che si sono succeduti fino ad ora.
Il mio motto sarà sempre il presente, "Noi persone con disabilità siamo il termometro della civiltà", e, mi batterò affinchè vengano superate le misure assistenzialistiche, al cospetto di azioni di inclusione sociale di tutte quelle persone che vivono in condizioni di fragilità economica e sociale, facendoli diventare protagonisti del cambiamento della società.
Per comprendere appieno quanto affermato è doveroso che vi esponga alcune delle tante attività svolte dall'Associazione da me rappresentata, "Contro le Barriere", coordinate e gestite da persone con disabilità.
Parliamo dell'attivazione di un call center socio-sanitario per disabili e loro familiari.
L'apertura del "Centro Fabiana" (intitolato a mia figlia di 10 anni, che ho avuto insieme alla mia convivente anch'essa persona disabile) che, prevedeva attività ludico-ricreative con finalità educative per bambini con disabilità e non, di età compresa tra i 3 ed i 12 anni, nonchè fungeva da punto di ascolto per genitori, ai quali veniva offerta gratuitamente e periodicamente consulenza legale, fiscale e pediatrica da professionisti in materia.
L'attuazione del progetto "Ma(D)re", il quale ha permesso alle persone con disabilità di poter organizzare circa una ventina di iniziative (gite in catamarano per interagire in mare aperto con i delfini, birdwatching, corsi di canottaggio, incontri pubblici sull'accessibilità alle spiagge ed ai luoghi pubblici e flash mob) che hanno coinvolto la cittadinanza.
A queste attività ci sono da aggiungere concerti ed eventi culturali che hanno coinvolto le scuole di ogni grado ed altre Associazioni di volontariato, nonchè in questi ultimi due anni, il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, svolgiamo la Marcia per la Vita per le vie del borgo cittadino.

Formazione

01/01/1973 - 31/12/1973
Licenza Media

Dopo aver frequentato per 4 anni l'Istituto commerciale, senza conseguire il diploma, dal 1979 al 1981 ho lavorato presso l'azienda di mio padre, che produceva e confezionava oli alimentari (di oliva e di semi), ricoprendo il ruolo di consulente alla vendita e coordinamento dei rappresentanti di vendita del territorio italiano.
Dal 1981 al 1993, divento titolare di due attività commerciali, la prima, per circa 5 anni, riguardava la gestione di un mini-cash alimentare; la seconda, si trattava di una paninoteca denominata "Malibù" che, oltre ad essere stata un attività commerciale divenne un punto di incontro dei giovani.
Dopo queste due attività, mi trasferisco per tre anni, fino al 1996, alle isole Canarie, dopo, dopo aver gestito per sei mesi una spaghetteria, collaboro con una ditta produttrice di pasta secca (tortellini, ravioli, ...), come preparatore di questa pasta nei buffet degli hotel dell'isola di Gran Canaria.
A causa dell'aggravamento della mia patologia (distrofia muscolare), sono dovuto tornare in Itala e mi sono ritrovato, per varie vicissitudini (una di queste fu il fallimento dell'azienda a di mio padre), senza nessun impiego lavorativo, ed attualmente mi sostengo grazie ad una pensione minima d'invalidità più ad un indennità di accompagnamento.
Per le motivazioni di questo ritorno, mi interfaccio con il mondo della disabilità, e, nel frequentare le strutture riabilitative, divento spettatore di un depauperamento dei servizi sanitari pubblici a scapito di un incremento di quelli privati.
In questo periodo, partecipo ad un corso di formazione professionale per disabili, che, si svolgeva in una struttura di Casamassima (BA), gestito da due associazioni, molto rappresentative nel territorio nazionale, da cui scaturì un mio esposto presentato alla Procura della Repubblica, perchè detto corso era una e vera propria copertura per migliorare solamente le condizioni economiche degli organizzatori, i quali utilizzavano noi disabili ad uso e consumo.
Di fronte ad una denuncia del genere, nessuna Associazione di Taranto, preferì non tutelarmi, anche, se alla fine della storia, il corso fu bloccato dalla Guardia di Finanza.
Queste due situazioni, mi costrinsero, insieme ad altre persone con disabilità, a costituite il 17 gennaio 2000, l'Associazione "Contro le Barriere", di cui sono il Presidente, riuscendo, con enormi difficoltà, ad evidenziare le varie problematiche intrinseche alla disabilità, proponendo le soluzioni di esse, attraverso l'attuazione di progetti, nei quali i disabili diventano artefici di servizi rivolta alla cittadinanza.

Sono iscritto al MeetUP Amici di Beppe Grillo di Taranto dal 2 febbraio 2016, mettendo a disposizione le mie esperienze, sia quelle politiche degli anni passati, che, quelle maturate nel volontariato dall'anno 2000, essendo Presidente dell'Associazione "Contro le Barriere", un organizzazione che, con varie difficoltà, tenta di tutelare i diritti delle persone con disabilità, scontrandosi, il più delle volte, con gli enti preposti, e, attraverso alcuni progetti ed eventi di ribaltare il concetto della disabilità vista come una situazione di passività, tentando di rendere i disabili protagonisti del cambiamento della vita sociale di tutti i cittadini.
Dopo aver lavorato nei gruppi di lavoro dei servizi sociali ed assetto del territorio, al fine di preparare il programma elettorale per le amministrative del 2017, ho condiviso insieme agli altri componenti del MeetUP, la mia candidatura come consigliere comunale nella lista del Movimento 5 stelle di Taranto, per attuare un programma che pone in primo piano le esigenze ed i bisogni degli ultimi, una città od una società può considerarsi civile e democratica, se è vivibile ed accessibile alle persone con disabilità, a partire dalle loro abitazione fino ad arrivare a tutti gli spazi sociali.
il risultato sperato (vincere le elezioni), pur non essendo arrivato, siamo riusciti a fare entrare nel consiglio comunale di Taranto, due validi attivisti, Francesco Nevoli e Massimo Battista.
Emblematico, è stato il mio apporto durante l'estate del 2016 e del 2017 alle tappe del Tour "Giù le mani dal nostro mare", durante le quali alle rivendicazioni di un mare più pulito, sono state messe in evidenza le difficoltà di accesso al mare alle persone con disabilità.
Questo apporto, mi ha spinto a proporre al nostro portavoce Sindaco di Ginosa (TA), Vito Parisi, per la prossima estate, di attuare su un tratto di spiaggia pubblica di Ginosa Marina, una postazione per n. 5 persone con disabilità motorie, al fine di agevolare, il più possibile, l'accesso al mare in autonomia con delle carrozzine speciali per l'entrata in acqua.

La mia prima esperienza politica è datata 1974, dal momento in cui comincio a frequentare il 1° anno all'Istituto commerciale "Pitagora" di Taranto, battendomi insieme ad altri amici e compagni, organizzando scioperi per rivendicare la democrazia partecipata nella scuola, soprattutto, ripristinando la legalità nell'Istituto frequentante, violata da un preside, che apponeva nel suo ufficio il busto di Mussolini e non concedeva agli studenti la possibilità di riunirsi in assemblea, al fine di non far partecipare il "suo" Istituto agli scioperi indetti dagli studenti di altri istituti.
Riuscimmo a coinvolgere il Provveditorato agli Studi, che costrinse il preside a rimuovere il busto di Mussolini e concedere agli studenti la possibilità di riunirsi in assemblea una volta al mese, come previsto dalle leggi vigenti in quegli anni, e, nel caso non lo avesse fatto sarebbe stato rimosso dalla sua carica.
Dopo questa piccola vittoria, l'Istituto da me frequentato, riusci a partecipare ad altri scioperi che rivendicavano il diritto allo studio in edifici non fatiscenti dal punto di vista strutturale e più legati alla realtà.
Tanto, che con l'avvento dei Decreti Delegati (legge Malfatti del 1977), nell'Istituto citato, il 70% degli studenti votarono i rappresentanti degli iscritti ai movimenti giovanili del PSI e del PCI.
Contestualmente, collaboravo attivamente con due gruppi extraparlamentari di sinistra (Avanguardia Operaia e Lotta Continua), partecipando a molte manifestazioni contro la guerra, per il diritto alla casa, per i diritti civili, per i diritti dei lavoratori e per altre tematiche sociali.
Nel 1980, questo mio attivismo terminò, perchè mi resi conto che tutte quelle lotte servivano al PSI ed al PCI, per incrementare il numero dei parlamentari e dei senatori, senza che i cittadini ne potessero trovare giovamento, anzi, insieme ai sindacati confederali, i loro diritti, anno per anno, sono stati vertiginosamente lesi, come lo sono tutt'ora.

Affari E Politiche Sociali