PRESENTAZIONE PER CANDIDATURA

Sono Francesca Censini, 46 anni, nata e vissuta nel quartiere Santa Croce di Firenze da papà ligure e mamma romana “trasteverina”. Sono sposata con Francesco e vivo a Firenze. Ho due bambini, Sofia, di 11 anni e, Enrico, di 8 anni.

Diplomata al Liceo Classico Machiavelli, laureata in giurisprudenza a Firenze con un percorso di studio svolto in parte all’estero in Francia  presso la Facoltà di Diritto “Robert Schuman”  (Strasburgo) con borsa di studio universitaria “Erasmus”.  

Appena laureata sono stata collaboratrice all’Europarlamento per sei mesi lavorando tra Strasburgo e Bruxelles. Tornata a Firenze ho esercitato fin da subito il praticantato forense presso alcuni studi legali di Firenze maturando un forte interesse per la tutela del diritto del lavoro e i diritti sociali.

Superato l’esame di Stato, ho esercitato la Professione di avvocato presso uno dei più importanti studi legali specializzati in diritto del lavoro di Firenze e del Centro Italia dove ho acquisito una grande esperienza e passione per questo settore, tanto da portarlo successivamente nell’esperienza con il Movimento 5 Stelle.

Dal 2013, ho partecipato ai Meetup di Firenze e ho collaborato con alcuni Portavoce eletti in Consiglio Comunale su alcune problematiche della città e del territorio: l’impatto di un turismo massificato (e non governato) sull’identità e la vivibilità della città, il lavoro, la tutela dei beni culturali (Sammezzano, Villa di Careggi, Poggio a Caiano, Gualchiere di Remore, villa di Rusciano), la tutela delle professioni turistiche, commerciali, artigianali e lotta all’abusivismo, lotta al “lavoro nero” ed ad ogni tipo di sfruttamento, il reinserimento nel mondo del lavoro, i diritti sociali, la valorizzazione delle attività artigianali e commerciali fiorentine.

Negli anni 2015-2020, dopo il grande risultato delle elezioni regionali, sono stata assunta come collaboratrice giuridico/legislativo presso il Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana dando il mio supporto tecnico ai consiglieri regionali eletti su tutti quei temi in cui ho maturato la mia competenza ed esperienza professionale: sul lavoro e i diritti sociali.

In Regione, mi sono occupata in prima persona, tra le molte questioni, delle grandi crisi industriali sul territorio toscano e le tragiche conseguenze occupazionali derivate. Da citare: Baekaert, Acciaierie di Piombino (oggi Jindal), Teatro del  Maggio Fiorentino, Piaggio,  Mercatone Uno, Eaton, Rational,.

Nel 2016, ho avuto l’onore di contribuire per la parte di mia competenza normativa e giuridica alla scrittura della  proposta di legge regionale sul Reddito di Cittadinanza.

Per l’elezione del Consiglio comunale di Firenze, nel 2019, ho coordinato ben tre gruppi di lavoro del Movimento 5 Stelle di Firenze finalizzati alla redazione del programma elettorale, sui temi scuola, turismo, lavoro e sviluppo economico territoriale.

In questa occasione, sono stata candidata per il Movimento 5 Stelle al Consiglio del Comune di Firenze risultando seconda e prima dei non eletti.

La determinazione, la passione per certi temi sociali e la perseveranza contraddistinguono il mio operare. La competenza che ho maturato sino ad oggi nella professione di avvocato e nelle istituzioni rappresenta un tesoro che intendo mettere a disposizione del mio Paese con tutte le mie risorse. Dopo dieci anni affianco al Movimento 5 Stelle, ritengo che il mio contributo possa essere oggi ancora più importante.

Alla luce del mio lungo percorso, penso di aver maturato maggior consapevolezza del fatto che, ora, proprio nel momento della difficoltà, il futuro del Movimento risieda nel lavoro di squadra, nella lealtà reciproca, nella solidarietà e nella serietà delle proprie idee. Spesso questa semplice ricetta è mancata nel recente passato. Su questi presupposti ritengo preciso dovere mettere a disposizione le mie energie accanto a vari colleghi ed al Presidente Giuseppe Conte. Sono convinta che ciò condurrà questo Movimento a risultati straordinari ed inaspettati.

“Scardina barriere, demolisce la nuda logica del potere, costruisce legami. Il principio di solidarietà è l’antidoto ad un realismo rassegnato che non lascia speranze, che non lascia diritti” (S. Rodotà)

Firenze, 10 agosto 2022,

Francesca Censini