Sono entrata a far parte del meetup di Bitonto nel 2013 e ho da subito partecipato ai gazebo per distribuire e spiegare le nostre prime azioni portate avanti nel Parlamento anche attraverso la stampa dei "5 Giorni a 5 Stelle".

Assieme al gruppo locale, con assemblee cadenzate settimanalmente, abbiamo approfondito i temi nazionali e seguito l'albo pretorio del nostro Comune con un'attenzione particolare all'uso dei soldi pubblici e alla gestione della cosa pubblica.

Abbiamo organizzato la campagna elettorale per le Europee 2014 con banchetti, gazebo e agorà pubbliche alla presenza dei portavoce già eletti e dei candidati.

Continuando nell'organizzazione assidua per raccontare le nostre battaglie e spiegare le motivazioni che spingevano ad impiegare parte del nostro tempo all'attivismo, abbiamo sostenuto i candidati alle elezioni regionali in Puglia del 2015 sempre con la stessa voglia di cambiamento.

Nel 2016 siamo stati impegnati nella campagna per il referendum sulla riforma costituzionale partecipando prima al Tour sul treno e poi al tour in moto con Alessandro Di Battista e Beppe Grillo.

Ho fatto campagna anche per il referendum contro le trivelle e per le amministrative nel 2017 nel mio comune, Bitonto, in provincia di Bari, eleggendo un portavoce in Consiglio Comunale.

Anche dopo la fuoriuscita dell'unico portavoce eletto, ho continuato assieme al gruppo locale a seguire le azioni e le proposte del MoVimento 5 Stelle.

Dal 4 marzo 2018 sono Portavoce alla Camera dei Deputati. Sono stata nominata dal Presidente della Camera Roberto Fico prima membro della Commissione Finanze e successivamente della Commissione Bicamerale per l'attuazione del Federalismo Fiscale. Oggi faccio parte della Commissione Affari Sociali. 

Inoltre, sono stata scelta dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle per il ruolo di facilitatrice regionale per le relazioni interne in Puglia. Una posizione che ho ricoperto con orgoglio ed emozione, perchè mi ha permesso di stringere legami ancora più forti con portavoce nazionali, locali e, soprattutto, attivisti. 

Da settembre 2019 sono stata Capogruppo del M5S nella Commissione sul Federalismo. Da meridionalista, ho lottato duramente per aumentare le risorse a disposizione degli enti locali del Sud Italia, riparando alle ingiustizie del passato. In questa Commissione abbiamo trattato infatti un tema fondamentale per la vita dei cittadini, di cui purtroppo si parla molto poco: l'applicazione del calcolo del fabbisogno standard per l'erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni. In parole semplici, abbiamo seguito l'applicazione di norme e parametri, talvolta molto tecnici e complessi, in base ai quali vengono distribuite le risorse sui territori per finanziare diversi servizi come asili nido, trasporto pubblico locale e scuola. Abbiamo lavorato per risolvere le storture di un sistema che avvantaggiava alcuni territori a scapito di altri. Abbiamo ottenuto risultati straordinari: attraverso una stanziamento di ingenti risorse e la modifica dei parametri, abbiamo gradualmente superato la spesa storica, aumentando i fondi per quelle zone prima penalizzate, soprattutto al Sud, con l'obiettivo di migliorarne i servizi. Adesso la stragrande maggioranza degli enti locali riceve più fondi rispetto al passato per garantire servizi come asili nido, trasporto disabili e altre funzioni fondamentali. Questo grazie al lavoro del M5S. 

Come componente della Commissione ho organizzato nel mese di ottobre 2019 alla Camera dei Deputati una conferenza stampa per presentare i dati elaborati da Openpolis e Report circa la distorsione del calcolo del Fondo di Solidarietà Comunale approvato nel 2009. 

Per quanto riguarda il lavoro in Commissione Finanze, mi sono occupata, fra i diversi temi, della norma concernente il "saldo e stralcio" per permettere a tutti di contribuire alla vita democratica sulla base delle proprie capacità fiscali, proprio come recita la Costituzione. 

Credo fortemente che tutto l'impianto fiscale italiano abbia bisogno di una riforma seria che non deve ignorare le reali necessità della famiglia e la situazione complicata del mondo del lavoro, sui cui siamo intervenuti per esempio attraverso il decreto Dignità nel luglio 2018. Nel corso del lavoro in Commissione Finanze sono stati approvati diversi emendamenti a mia prima firma. Fra questi mi piace ricordare la norma che ha eliminato l'esenzione IVA sulle operazioni di cessione delle piattaforme petrolifere offshore. Sono fermamente convinta che non ci debbano essere lobby privilegiate e tutti, di fronte al fisco, devono contribuire in base alle proprie capacità. 

Seguo diversi tavoli ministeriali riguardanti vertenze e crisi aziendali che purtroppo interessano la Puglia. 

Dall'attività svolta sul territorio sono scaturite diverse interrogazioni parlamentari, come quella sul rapporto fra emissioni odorigene, presenza di stabilimenti industriali e aumento del numero dei tumori. Ho trattato anche il tema delicato della sicurezza delle campagne pugliesi, in particolar modo di quelle della provincia di Bari. 

Seguo costantemente anche le vicende legate a Banca Popolare di Bari, su cui ho presentato un'interrogazione parlamentare prima ancora che l'istituto di credito venisse commissariato. Ho partecipato spesso alle assemblee organizzate dai risparmiatori truffati, con cui sono in continuo contatto. 

Fra gli atti parlamentari che ho depositato, oltre a decine di interrogazioni e ordini del giorno approvati alla Camera, voglio ricordare i più importanti:

la proposta di legge per riformare il cassetto fiscale e rendere molto più fluidi i rimborsi e le compensazioni dei crediti fiscali e dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione; una proposta di legge sulla nazionalizzazione di Banca d'Italia, prevedendo la possibilità di partecipazione anche per altri soggetti pubblici oggi esclusi.  

Nel corso del lavoro, dallo scorso marzo, da capogruppo in commissione Affari sociali, ho seguito diversi atti parlamentari, fra cui gli interventi per agevolare l'allentamento delle restrizioni in questi ultimi mesi di pandemia, la proroga dei prezzi calmierati per i tamponi, i provvedimenti di tutela per i lavoratori fragili. Grande importanza ha rivestito l'approvazione del Sunshine Act con cui abbiamo imposto maggiori standard di trasparenza nella sanità, inasprendo la lotta contro la corruzione nel settore. L'ideale che mi ha sempre guidato è quello di una sanità pubblica efficiente e accessibile a tutti, che deve tornare ad essere finanziata dopo decenni di tagli attuati per favorire la sanità privata, a danno dei cittadini più poveri e bisognosi. Noi abbiamo invertito la rotta. Ora bisogna proseguire su questa strada.